
Mattia Agostinacchio, campione del mondo Juniores di ciclocross, ha firmato un contratto a lungo termine con EF Education-EasyPost. Il diciottenne di aostano, entrerà ufficialmente a far parte del team WorldTour nel 2026, ma nelle prossime settimane correrà già con i nostri colori, prendendo parte a un progetto di ciclocross che sarà annunciato a breve. Mattia è un corridore completo, avendo iniziato la sua carriera nel ciclismo come biker, prima di passare al ciclocross e, più recentemente, alla strada. In questa stagione ha ottenuto diverse vittorie impressionanti su strada ed è determinato a partire col piede giusto nella sua prima esperienza tra i professionisti.
“È stato un anno fantastico. Sono felice di come ho corso e dei risultati che ho ottenuto. Sono arrivato all’inizio della stagione forte della vittoria ai mondiali di ciclocross, per la quale ho lavorato tantissimo. Ancora oggi non trovo le parole per descrivere cosa ho provato dopo quella vittoria, ma ora sto guardando al futuro e al mio ingresso in EF Education-EasyPost,” ha detto Agostinacchio
E poi ancora: “Penso che EF Education-EasyPost sia il team perfetto per me. È un’ottima squadra per i giovani, perché ha grande attenzione alla crescita dei corridori. Ho parlato con Jonathan Vaughters in primavera e mi ha fatto un’ottima impressione. Credo davvero che qui potrò imparare tanto e migliorare come atleta. Nel mio primo anno voglio crescere come corridore, ma anche conoscere tutti i membri del team e divertirmi. Per noi giovani è fondamentale poter vivere il ciclismo con passione e piacere mentre impariamo.”
Mattia ha imparato l’inglese da solo guardando video su YouTube e TikTok. Appassionato di ciclismo sin da piccolo, è stato il padre a introdurlo a questo sport, prima per hobby, poi come competizione. “Mio papà ha corso qualche gara da amatore, quindi sono salito in bici già da piccolo. Ho iniziato con la mountain bike, poi circa 4 o 5 anni fa ho scoperto il ciclocross. Ho fatto la mia prima gara quattro anni fa e dal 2024 ho iniziato a prendere sul serio il ciclismo su strada. Mi considero un corridore completo, e al momento le gare di un giorno sono quelle che sento più adatte a me. Me la cavo bene sugli strappi brevi, ma ho ancora molto da migliorare. Ed è qui che il team potrà aiutarmi, soprattutto su alimentazione, allenamento e gestione delle gare.” spiega il valdostano
Molti commentatori hanno paragonato Mattia a Mathieu van der Poel, anche lui esploso nel ciclocross da junior prima di diventare uno dei ciclisti più vincenti al mondo. Mattia è ovviamente lusingato dal paragone con un pluricampione del mondo e fuoriclasse delle classiche, ma sa bene che la sua crescita personale è la priorità: “Sono sempre stato un grande fan di Van der Poel. In tanti dicono che gli somiglio, ma io non credo. Anche sul piano atletico alcuni mi paragonano a lui, e onestamente, se riuscissi a essere anche solo un po’ come lui sarei felicissimo. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Intanto, non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni e di indossare la maglia di EF Education-EasyPost.”
Il CEO di EF Pro Cycling, Jonathan Vaughters, segue Mattia da tempo. Dopo aver incontrato lui e la sua famiglia all’inizio dell’anno, è rimasto colpito dal suo carattere, dalla sua determinazione e dal talento evidente. “Questo ragazzo è incredibilmente intelligente. Ha imparato l’inglese da solo con YouTube e TikTok, e questo mi ha colpito. Poi, quando ho conosciuto la sua famiglia a cena, ho capito molto del suo percorso. Questo è fondamentale quando si lavora con giovani corridori. Suo padre è un poliziotto, sua madre un’insegnante, e fino a un anno fa non aveva nemmeno un misuratore di potenza. Non viene da una famiglia con una lunga tradizione ciclistica: è semplicemente un ragazzo delle montagne italiane, che si è appassionato al ciclismo grazie all’amore del padre per la mountain bike. Il padre l’ha allenato leggendo libri, e lo ha guidato fino alla vittoria mondiale. Posso garantirvi che nessun altro ragazzo ai Mondiali aveva il padre come allenatore “amatoriale” e ha portato a casa la maglia iridata. Questo mi fa pensare che il suo potenziale sia ancora tutto da scoprire.” afferma.
Poi aggiunge: “Guardando le sue gare, la cosa che mi ha colpito di più è il modo in cui vince. Nel ciclocross ha l’abilità di scegliere un punto, una salita, e scattare in maniera esplosiva per due minuti creando un distacco che nessuno riesce a colmare. Quella potenza esplosiva che dura tra i 45 secondi e i due minuti è qualcosa che pochissimi corridori hanno. È una dote naturale ed è difficilissima da allenare. O ce l’hai o non ce l’hai. E nel ciclismo moderno, è proprio così che si vincono le gare: creando separazione.”
Il programma su strada di Mattia verrà definito prossimamente, dopo l’incontro con gli allenatori, i direttori sportivi e i compagni di squadra durante il ritiro invernale di EF Education-EasyPost. È certo però che, pur facendo parte del team WorldTour nel 2026, Mattia correrà anche alcune gare con la EF Education-Aevolo, la squadra di sviluppo.
“Non lo forzeremo troppo: parteciperà a corse con la squadra di sviluppo, ma lo vedremo anche in alcune gare del WorldTour. Lo inseriremo gradualmente in alcune corse importanti, per fargli iniziare a capire come funzionano gare come il Tour delle Fiandre o l’Amstel Gold Race. Prima acquisisce questa esperienza, prima potrà trovare il suo spazio e ottenere risultati.” dichiara Vaughters.
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