
L’eclettico Edoardo Cipollini è uno degli under 23 più in vista nella fase estiva della stagione 2025. Il pubblico che ha seguito le classiche professionistiche Gran Premio di Larciano e Coppa Sabatini a Peccioli ha potuto applaudire Edoardo mentre pedalava di fianco a Del Toro, Carapaz, Hirschi e tanti altri campioni nelle fasi finali.
Edoardo Cipollini, 20 anni, è figlio di Casare, brillante corridore professionista degli anni ’80 salito in cielo prematuramente. E il grande velocista Mario “Re Leone” Cipollini è suo zio. “Soprattutto alla Coppa Sabatini – fa notare Edoardo, dal 2024 alfiere della MBH Ballan Csb catalogata Uci Continental – ritengo di essere andato forte”. Il promettente Cipollini è entrato nella fuga a lunga gittata. La “Sabatini” si è snodata sui colli delle Valdera e tra l’altro è stato superato 6 volte il muro di Greta. Dopo il tratto in linea i protagonisti hanno ripetuto 5 volte un circuito di 25 chilometri, infine per 3 volte il circuito breve. “Ci hanno ripresi quando alla fine mancavano solo 2 giri corti. Dopo che ci hanno acciuffati ho resistito per qualche chilometro nel gruppo di Del Toro, Benjamin Thomas e gli atri campioni. Poi quando i più forti professionisti hanno accelerato sono tra quelli che hanno perso contatto. Ho concluso la gara in gruppo, ritengo con onore, e mio zio Mario mi ha fatto tanti complimenti”.
Edoardo Cipollini non ha ottenuto vittorie nel 2025 anche per un pizzico di sfortuna. Comunque ha sfiorato il successo e vanta piazzamenti assai significativi: si è classificato 3° in gare del prestigio di Firenze-Viareggio, Memorial Tortoli, Trofeo Città di Pontedera, Trofeo Briga Novarese, e ha concluso 4° l’internazionale del Marmo a Carrara.
“Proprio mentre ero in crescendo di forma,cioè dopo le gare di Pontedera e Carrara, sono caduto sublussandomi una spalla. L’infortunio mi ha allontanato dalle corse per 2 mesi. Probabilmente senza quella sublussazione avrei ottenuto altri risultati degni di nota”.
Il figlio e nipote d’arte è rientrato alle competizioni nella Bassano - Monte Grappa. “L’ho corsa davanti – puntualizza – sacrificandomi negli ultimi chilometri a beneficio dei miei compagni di squadra”. Edoardo è andato forte pure al Memorial Fornasiero: “Ho guidato la corsa in solitudine per 20 chilometri, poi mi hanno ripreso. Consentitemi di dire che ho fatto bella figura anche a Corsanico, gara vinta con merito dal mio coequipier Oioli. Verso Corsanico la fortuna non mi ha aiutato: stavo per attaccare e sono finito in una buca, danneggiando il cambio. Ero in fase cruciale e mi sono fermato per sistemarlo”. Esattamente come il grande zio Mario, “Edo” Cipollini è molto ambizioso: “Nel prossimo weekend gareggerò a Lucca: spero di onorare al meglio il fattore campo. Ci terrei a fare bella figura anche al Piccolo Giro dell’Emilia e alla Ruota d’Oro in terra aretina. Spero di chiudere la stagione 2025 con altre belle prestazioni”. Non è da escludere che nelle prossime settimane Edoardo venga schierato anche in qualche gara professionistica.
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