ANCHE IN CANADA È ALLERTA MANIFESTANTI. IL SINDACO DI QUÉBEC: «ATTENZIONE MASSIMA»

NEWS | 12/09/2025 | 08:20
di Carlo Malvestio

Ormai è l’argomento preponderante, a tutti si chiede un’opinione e una sensazione su quanto stia accadendo alla Vuelta a España con i manifestanti pro Palestina. E la risposta è sempre la stessa: «Il diritto a manifestare è sacrosanto, fin tanto che non si mette in pericolo l’incolumità delle persone e dei corridori».


Se in Spagna questo limite si è rischiato di superarlo a più riprese, in Canada l’allerta è alta. I Grands Prix Cyclistes de Québec e Montréal si corrono in circuito, quindi per le autorità sarà un po’ più agevole tenere sotto controllo i 12 km di percorso. «Se ci aspettiamo delle manifestazioni? Sì, credo che ci saranno, ma faremo in modo che rimangano pacifiche e non vadano ad intaccare la buona riuscita delle gare - ha spiegato Bruno Marchand, sindaco della Città di Québec -. La polizia ha già avuto indicazioni chiare su come procedere, e sono sicuro che tutto andrà per il meglio».


Davanti al Delta Hotel di Québec, dove squadre e organizzazione soggiornano in questi giorni, intanto, sono già comparsi alcuni manifestanti per protestare contro la presenza in gara della Israel-PremierTech.

La squadra, dal canto suo, così come fatto alla Vuelta, ha deciso di togliere dal vestiario e da qualsiasi mezzo la denominazione “Israel”, e in tutti i cartelli relativi all’evento appare come “IPT”. Ricordiamo che la squadra ha forte matrice canadese, perché il suo fondatore Sylvan Adams è israelo-canadese e il main sponsor Premier Tech ha sede proprio in Québec.

(Foto Credits: AFP)


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COMMENTI
Ci sarà un campione del mondo quest' anno?
12 settembre 2025 09:34 Frank46
Inizio ad avere seri dubbi...

Vedremo...
12 settembre 2025 09:42 alfred813
Non Parole Sante quelle del Sindaco : Calma & Tolleranza ( in Linea con lo Stile di Quella Civilissima Nazione ) / Altro che le Volgari Parole che si Sentono in Europa ( anche da Parte di Appassionati..) / Per me verso una Nazione dove Vige l' Apartheid come Israele dovrebbe Esserci Isolamento Totale ma un Questo Momento Storico e' un' Utopia☹️☹️☹️...

Utopie
12 settembre 2025 09:53 Emilio
Considerando che ormai di Gaza e Palestina ne parlano tutti i giorni, tutti i media (trascurando completamente gli ostaggi e l'operato di Hamas) non mi sembra che sino ad ora la situazione sia cambiata men che mai poi intralciando manifestazioni ciclistiche. Meno utopie e più pragmatismo forse aiuterebbe di più.

Vediamo
12 settembre 2025 12:03 Forza81
Aspettiamo e vediamo.

@Emilio
12 settembre 2025 12:46 Frank46
Hamas esiste perché in quella situazione è ciò che vuole il loro popolo che in una scia di sangue che prosegue dal 48 cerca vendetta.
Non hanno un esercito e quindi si affidano a gruppi terroristici che promettono l'annientamento di Israele. Loro li vedono come gruppi rivoluzionari.
Chi sta a capo di questi gruppi sa bene che in realtà non è possibile annientare Israele ma è possibile creare altro caos.

Quando Hamas sarà completamente distrutto dalle sue ceneri nascerà un nuovo gruppo terroristico con molti più adepti attivi , come è sempre successo fino ad ora.

Perché saranno ancora più persone a volersi vendicare di questa strage di civili.

Questi gruppi terroristici a volte riescono anche loro a causare morte tra la popolazione Israeliana.

E quindi anche nello stato israeliano c'è una continua radicalizzazione con partiti estremisti che promettono l' eliminazione del popolo palestinese , la cacciata dei superstiti da Gaza e dalla Cisgiordania e il dominio sul tutto il medioriente con la conseguente conquista di terre.

I membri di questi partiti invece sanno che se continuerà ad esserci il supporto degli USA e se riusciranno ad avere ruoli sempre più apicali buttando fuori da possibili governi futuri partiti un minimo più moderati, possono riuscire ad ottenere i loro obiettivi.

Non possiamo continuare a vedere Israele come la nazione che difende le democrazie occidentali dalle dittature e dal terrorismo mediorientale perché non è assolutamente così.

Il fatto che ci sono dei gruppi terroristici e ci sono paesi autocratici che non rispettano i più basilari diritti umani non significa che Israele sia da appoggiare.

La realtà è che al momento anche un paese autoritario come l' Iran non vede in Israele lo stato da annientare ma lo stato da cui difendersi. E se in futuro vorranno dotarsi davvero della bomba atomica non lo faranno per sganciarla su Israele ma per difendere il loro regime evitando possibili attacchi futuri israeliani.

Non siamo noi a dover fare cadere il regime Iraniano perché se fossimo noi a farlo non lo faremmo certo per difendere i diritti umani e per aiutare la popolazione Iraniana.

Dovremmo cercare di fare pressione su paesi come Israele nostri alleati per fargli capire che non siamo disposti ad aiutarli nei piani più folli e in primis dovrebbero darsi una rinsanita gli USA.

Non abbiamo nulla da insegnare a nessuno perché predichiamo bene e razzoliamo malissimo.

Se vogliamo dimostrarci superiori dal punto di vista etico dobbiamo iniziare ad esserlo realmente.

Infine non dovremmo aiutare a creare i presupposti per nuove guerre anche per un motivo molto pratico. Siamo noi che ci stiamo isolando e se continuiamo a permettere a Cina, Russia, Iran, India, alcuni paesi dell' ex unione sovietica e alcuni paesi africani, di unirsi sempre di più in un ottica anti occidentale, alla fine ci ritroveremmo a combattere contro il 90% della popolazione globale e sarebbe la guerra più iniqua della storia dell' umanità.

Serve più diplomazia, più etica e serve utilizzare di più la materia grigia seno è la fine della nostra società.

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