
Egan BERNAL. 10 e lode. È chiaro che c’è l’amaro in bocca, non perché abbia vinto Egan, anzi, personalmente ne sono felicissimo, ma perché avrebbe meritato di vincere in un clima diverso e non mi riferisco chiaramente alla pioggia. I Pro-Pal manifestano, i corridori rallentano, scartano e frenano: sobbalzano. Non è il modo più giusto di svolgere il proprio lavoro, perché voglio informare i manifestanti, questo è il loro lavoro. Capisco la manifestazione, capisco il desiderio anche sacrosanto di porre accenti e attenzioni, ma qui non solo si rovina una corsa, ma si rischia anche di far male agli atleti, che sono diventati per loro ormai dei bersagli mobili, per me oggi “nobili”. Per il colombiano una vittoria che mancava da quattro anni, la numero 22 in carriera, la prima alla Vuelta. Meritava, meritavano un altro trattamento.
Mikel LANDA. 9. Vale il discorso fatto per Egan e lo stesso vale per tutto il gruppo, anche per i più attardati, che oggi in ogni caso sono davvero tutti primi al traguardo del mio cuore. Landa fa il Landa, ma potrebbe farlo meglio, forse. Chiaro che la volata è stravinta dal colombiano e molto probabilmente il risultato non sarebbe cambiato nemmeno 8 chilometri più avanti, però questo non è il clima ideale per correre.
Brieuc ROLLAND. 7,5. Il transalpino arriva ad una manciata di secondi dai due fuggitivi. Corsa d’avanguardia. Corsa in fuga: per dirla con Gianni Mura, i corridori sono gli unici che possono scappare senza essere tacciati di codardia.
Clement BRAZ AFONSO. 9. Entra nella fuga di giornata, nel gruppetto dei cinque che in pratica decidono la corsa, poi il 25enne transalpino resta al comando con Bernal e Landa, ma fora. Dannazione!
Bob JUNGELS. 7,5. Buona corsa, sempre nel vivo, prima di mollare un pochino.
Andrea BAGIOLI. 6,5. Sta bene e lo si vede, lo si vede da un po’. Si butta nella fuga e resta nelle zone alte, fin quando ce la fa.
Giulio PELLIZZARI. 7. Resta lì, ben presente con i grandi e guadagna una posizione nella generale: ora è 5°.
Felix GALL. 5,5. Vive una piccola crisi, che gli costa una posizione.
Torstein TRAEEN. 6,5. L’ex maglia rossa del Bahrain sale di una posizione, ora è 9°.
Gianmarco GAROFOLI. 17. Il ragazzo della Soudal Quick-Step, così come Victor Campenaerts (Visma Lease a Bike), oggi non parte. Javi Romo (Movistar), caduto domenica in seguito all'invasione di strada di un manifestante pro Pal mentre era in fuga si arrende al dolore.