
Nuova doppietta per l’olandese Eline Jansen che, anche nella quarta e ultima frazione del “Toscana", si è portata a casa la vittoria di tappa e la maglia di leader della classifica generale, stavolta definitivamente. Sullo splendido traguardo di Viale Verdi, di fronte a un folto pubblico, la 23enne portacolori del “Wolkerwessel Cycling Team ha battuto allo sprint le compagne di fuga la bielorussa Alena Amialiusik e la belga Xaydee Van Sinaey, rispettivamente seconda e terza. Il gruppo delle migliori, preceduto dalla belga Van Eynde, è arrivato con 30” di svantaggio.
La fuga decisiva è nata a due giri dal termine, nel circuito finale che conteneva anche l’insidioso strappo di Vico. L’ultima e più “temibile” tappa, quella da Lucca a Montecatini Terme, ben 146 km con ben 8 salite impegnative, si è quindi conclusa secondo pronostico, con le migliori a darsi battaglia fino agli ultimi metri.
Successo meritato per la Jansen che ha archiviato questa 29^ edizione del Giro scrivendo il suo nome nel prestigioso albo d’oro della manifestazione nata nel ricordo dell’indimenticabile campionessa Michela Fanini.
La cronaca – Da subito gara “frizzante”. Pronti via e prima fuga di giornata con il tentativo in solitaria della spagnola Ariana Gilabert, scattata sul primo degli otto gran premi della montagna in programma. L’iberica è stata poi raggiunta dall’ucraina Kateryna Velychko, dalle italiane Valeria Curnis e Valentina Zanzi e da Adela Pittnerova (Rep. Ceca); per il quintetto in testa vantaggio massimo di 1’40”.
Il gruppo è poi tornato compatto all’ingresso in Valdinievole dove sono iniziati i giri finali con i 5 strappi di Vico. Al secondo passaggio dallo striscione d’arrivo c’è stato l’importante sprint per il Traguardo “Michela” che ha regalato secondi preziosi in classifica generale (3”, 2”, 1”) alla leader Eline Jansen (Ned) prima al passaggio, a Francesca Pellegrini (Ita), seconda e alla bielorussa Alena Amialiusiuk.
Prima della fuga decisiva del terzetto poi giunto al traguardo, c’è stato il tentativo dell’australiana Mackenzie Coupland che da sola ha raggiunto un vantaggio massimo di 40”, diventando per qualche km la leader provvisoria della classifica.
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