
Lo sfogo di Simone Petilli arriva direttamente dalla Spagna, poco prima della partenza della tappa numero 11 della Vuelta. Il corridore lecchese della Intermarché – Wanty ha sul corpo i segni di una caduta occorsagli ieri quando un gruppo di manifestanti pro Pal ha invaso la strada al passaggio e nella voce un po’ di preoccupazione. «Mentre stavamo passando nel centro di un paese dei manifestanti hanno cercato di saltare in mezzo al gruppo e nella confusione è avvenuta una caduta. Fortunatamente sono finito a terra soltanto io, ma la situazione sta un po’ degenerando» racconta Simone a tuttobiciweb.
Parlando ai nostri microfoni l’atleta 32enne lancia anche un appello: «Anche nelle tappe precedenti abbiamo visto numerosi manifestanti, sta diventando pericoloso per il gruppo. Voglio chiedere che ci si lasci lavorare tranquillamente. Noi stiamo solo facendo quello, il nostro lavoro. Sappiamo che non è una situazione facile ma noi non possiamo farci nulla, spero davvero che la situazione migliori e che sia possibile andare avanti e che la protesta avvenga in modo pacifico».
Petilli poi torna sul suo stato di salute: «Non sto benissimo, ho picchiato le costole e le botte si fanno sentire. Vediamo oggi come starò»
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