
La Visma-Lease a Bike sicuramente non può ritenersi soddisfatta di questo Tour de France. In nessuna tappa i gialloneri sono riusciti veramente a mettere in difficoltà Pogacar e anche le vittorie di tappa non sono arrivate nel numero in cui la squadra olandese aveva immaginato.
Il Tour de France è quasi finito ed è arrivato il momento di fare i bilanci e in casa Visma-Lease a Bike una prima analisi viene fatta da Grischa Niermann, a cominciare dalla tappa di ieri, con arrivo a La Plagne.
«Sapevamo che anche Tadej voleva vincere e che la UAE avrebbe controllato la fuga. Sull'ultima salita, non volevamo attaccare troppo presto perché volevamo che Jonas lottasse per la vittoria di tappa. Ci è andato vicino, ma alla fine lui e Tadej hanno lanciato la loro volata un po' troppo tardi. Jonas ha dimostrato di nuovo di essere molto forte. Tadej ha fatto diversi tentativi ai piedi dell'ultima salita, cercando di staccare tutti, ma Jonas è sempre riuscito a rimanere sulla sua ruota. È riuscito a gestire bene la situazione, risparmiando energie. Ha corso molto bene, ma alla fine non sono riusciti a raggiungere Arensman».
Secondo Niermann, l’errore principale è stato quello di non aver risposto all’azione di Arensman con i tempi giusti. «Forse avrebbero potuto raggiungere Arensman se Jonas fosse partito prima, ma in quel caso Tadej sarebbe stato probabilmente alla sua ruota e avrebbe potuto superarlo in volata. È facile dire a posteriori che Jonas avrebbe dovuto attaccare un po' prima, ma c'è una buona probabilità che Pogacar si mettesse alla sua ruota superandolo poi negli ultimi metri. Non lo so, bisognerebbe chiederlo a lui, e soprattutto a Tadej. Tadej ha dovuto lavorare molto sull'ultima salita, e questo ha chiaramente giocato a nostro favore».
Guardando a quanto fatto da Vingegaard in questo Tour de France, sicuramente possiamo dire che la volontà di fare qualcosa c’è stata. Osservando anche i valori delle salite e confrontandole con quelle fatte negli anni precedenti, si può anche dire che la preparazione del danese sia migliorata e che a questa Grande Boucle sia arrivato in una condizione fisica eccellente. I risultati però non cambiano e Vingegaard, nonostante i suoi sforzi, ha continuato ad arrivare secondo e il Tour è andato nuovamente a Pogacar. Lo sloveno ha vinto in modo straordinario e nessuno in questo Tour, è mai riuscito a impensierirlo e la Visma-lease a Bike, si è dovuta accontentare di un piazzamento.
«Vingegaard ha sempre dimostrato di essere forte, non si è mai arreso e come ha detto lui ha avuto delle giornate negative. Bisogna accettare i risultati e analizzarli e continuare a lavorare sempre per migliorare, perché è sempre possibile ottenere dei risultati migliori».