
Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato nell'epilogo di Pinerolo al Giro Next Gen 2025. Alla fine la festa è per due, con Jørgen Nordhagen che vince la volata con Jakob Omrzel, che però si accontenta alla grande portandosi a casa la classifica generale e la maglia rosa. I due sono riusciti a fare la differenza negli ultimissimi metri della seconda scalata di Prarostino, quando Luke Tuckwell ha perso un paio di metri che poi sono risultati fatali. L'australiano ha tagliato il traguardo in quarta posizione a 17" insieme a Pavel Novak (MBH Bank Ballan Csb), terzo sia di tappa che in generale, quanto basta per cedere il simbolo del primato allo sloveno della Bahrain Victorious.
In un drappello giunto ad un minuto sono arrivati gli italiani Simone Gualdi (Wanty-Nippo-ReUz), sesto al traguardo, Lorenzo Finn (Red Bull-Bora-hansgrohe), ottavo, e Filippo Turconi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), decimo. Quest'ultimo chiude 5° in classifica generale e si porta a casa la maglia di miglior italiano, mentre Finn è 6° finale e vince la maglia azzurra di miglior scalatore, lasciato da Jarno Widar dopo il ritiro di questa mattina. Nella Top 10 finale si inserisce anche Matteo Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che chiude con un buon 9° posto.
LA CORSA - Anche l'ultima tappa non ha fatto eccezioni riguardo le alte velocità. La prima ora è infatti volata via a 54,1 km/h e l'unica vera fuga che si è creata, quella formata da Matteo Milan (LidlTrek), Halvor Dolven (Wanty-Nippo-ReUz), Gabriele Bessega (Biesse-Carrera-Premac), Federico Savino (Soudal-QuickStep), Jesse Kramer (Hagens Berman Jayco), Davide Basso (SC Padovani Polo Cherry Bank), Maxime Decomble (Groupama-FDJ) e Dario Igor Belletta (Solme Olmo), è durata appena una quindicina di chilometri.
All'entrata del circuito finale di Pinerolo il gruppo era già compatto e la prima salita di Prarostino (2,5 km al 12,4%) ha fatto in modo di fare una prima grossa selezione. Davanti sono rimasti solo in 15, i favoriti, Tuckwell, Finn, Thornley (Red Bull), Nordhagen, Rex (Visma), Novak (MBH Bank Ballan Csb), Pericas (UAE), Omrzel (Bahrain), Turconi, Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Gualdi (Wanty), Zanini (XDS Astana), Sparfel (Decathlon), Gruszczynski (Biesse-Carrera-Premac), Vanhuffel (Picnic PostNL).
La battaglia tra i big è però cominciata il giro seguente, sempre sulla salita di Prarostino, quando l'affondo di Nordhagen ha fatto male a molti, quasi tutti. In un primo momento con lui sono rimasti solo Omrzel, Tuckwell e Novak, ma ad una nuova accelerazione in vista del GPM la maglia rosa Tuckwell ha ceduto il passo e con lui anche Novak. Lanciati in discesa, Nordhagen e Omrzel hanno saltato a tutta velocità lo strappo in pavé di San Maurizio, mentre Tuckwell provava una disperata rimonta, senza riuscirci.
Omrzel, al primo successo tra gli U23 (è un primo anno), è il secondo sloveno di sempre a vincere la classifica generale del Giro Next Gen, dopo Tadej Valjavec nel 1999.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Jørgen Nordhagen (Visma | Lease a Bike) in 2h4748"
2. Jakob Omrzel (Bahrain Victorious) s.t.
3. Pavel Novak (MBH Bank Ballan Csb) +17"
4. Luke Tuckwell (Red Bull-Bora-hansgrohe) s.t.
5. Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale) +1'00"
6. Simone Gualdi (Wanty-Nippo-ReUz) s.t.
7. Matteo Vanhuffel (Picnic PostNL) s.t.
8. Lorenzo Finn (Red Bull-Bora-hansgrohe) s.t.
9. Filip Gruszczynski (Biesse-Carrera-Premac) s.t.
10. Filippo Turconi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Jakob Omrzel (Bahrain Victorious) in 23h47'04"
2. Luke Tuckwell (Red Bull-Bora-hansgrohe) +12"
3. Pavel Novak (MBH Bank Ballan Csb) +35"
4. Jørgen Nordhagen (Visma | Lease a Bike) +1'08"
5. Filippo Turconi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) +1'47"
6. Lorenzo Finn (Red Bull-Bora-hansgrohe) +2'41"
7. Adrià Pericas (UAE Team Emirates GenZ) +3'08"
8. Matteo Vanhuffel (Picnic PostNL) +3'38"
9. Matteo Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) +4'41"
10. Callum Thornley (Red Bull-Bora-hansgrohe) +5'03"