
Nuova precisazione di Pogacar riguardo al suo pupillo Del Toro: con la frase «un giorno tirerò per te», lo sloveno non si riferiva alla sfoglia.
Stupore nei corridori e nell’intera carovana al seguito per i chilometri finali del circuito di Cesano Maderno: per disegnarlo si sono ritrovati in osteria.
La Rai precisa che il camion carico di ‘straordinario’ e ‘magnifico’ utilizzati da Beppe Conti non è lo stesso che trasporta i superlativi del presidente Rcs Cairo.
Preoccupazione per lo sponsor del Giro E nel leggere che Del Toro nel finale di Bormio ha espresso 500 watt di potenza: teme che molti clienti cambino fornitore di energia.
Chiarimento da parte di molti direttori sportivi: dicendo che Roglic avrebbe dato una botta, si riferivano alla classifica e non alla caduta che l’ha costretto al ritiro.
Ritiratosi per la puntura di un calabrone che gli ha gonfiato un occhio, il deludente Ayuso smentisce di aver voluto dimostrare che «occhio non vede, cuore non duole».
Precisazione dal Processo: nella tappa di Bormio non c’era alcuna attinenza fra il primo piano di Fabretti e la scritta Leonardo alle sue spalle.
«E’ passata come un treno la locomotora del Carchi» (Giada Borgato, motocronaca Rai, studia da capostazione)
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