GIRO D’ITALIA: HOOLE SFRECCIA A PISA E FA SUA LA CRONO, AYUSO ACCORCIA SU DEL TORO CHE RESTA IN ROSA. VIDEO

GIRO D'ITALIA | 20/05/2025 | 17:30
di Federico Guido

La seconda settimana di Giro d’Italia si apre nel segno di Dan Hoole. Con una grandissima cronometro, condotta in maniera superlativa specialmente nella parte centrale, l’olandese della Lidl-Trek è andato a imporsi davanti a Joshua Tarling della Ineos-Grenadiers (2° a 7”) e Ethan Hayter della Soudal Quick-Step (3° a 10”) regalando alla sua formazione la quarta gioia in questa Corsa Rosa. Quarto e quinto posto invece per Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step) e Edoardo Affini (Visma Lease a Bike) che, partiti in frangenti diversi, hanno chiuso rispettivamente a 23" e 24" dal vincitore di giornata.


Per quanto concerne la classifica generale, i 28,6 chilometri da Lucca a Pisa hanno arriso a Primoz Roglic (il migliore tra i big) che ha recuperato 1'17" a Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG), rimasto in maglia rosa con un vantaggio ora di 25 secondi sul compagno Juan Ayuso, 1'01" su Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), 1'03" su Simon Yates (Visma Lease a Bike) e 1'18" sullo stesso Roglic.


LA CORSA. Il primo a disputare a tutta la seconda cronometro del Giro d’Italia 2025 è Michael Hepburn (Jayco-AlUla) il cui tempo (33’20”) gli vale la prima posizione fino all’arrivo di Ethan Hayter. Il britannico della Soudal Quick-Step, campione nazionale di specialità, è protagonista di un’ottima prova e lo dimostra il 32’40” che né Luke Plapp (33’14”) né successivamente il campione continentale Edoardo Affini (32’54) riescono a superare. Tenta dunque di scalzarlo Dan Hoole che ha successo in questa missione facendo la differenza, rispetto agli avversari partiti prima di lui, nella sezione della cronometro compresa fra i due intermedi di Pontetetto e Asciano. È con i secondi guadagnati in questo frangente che l’olandese della Lidl-Trek (32’30”) resiste successivamente agli assalti del grande favorito Joshua Tarling (che dopo il 1° tempo al primo intermedio gli finisce alle spalle al traguardo per soli 7”) e di Wout van Aert (spentosi progressivamente dopo i primi 8,3 chilometri), mentre Jay Vine, pur tenendo il suo stesso passo nei secondi due terzi di gara, paga una foratura nelle fasi iniziali e chiude 6° in 33’07”.

Bisogna quindi aspettare Marco Frigo (Israel Premier Tech) e Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step) per assistere a qualche altro crono competitivo: i due, autori entrambi di un’eccellente prova, chiudono rispettivamente 8° (33’17”) e 4° (32’53”). Iniziano a questo punto le partenze e i giochi tra gli uomini di classifica, una contesa che viene influenzata dal maltempo che all’improvviso arriva a interessare il percorso di gara. A finire svantaggiati sono in particolare gli ultimissimi dell’ordine di partenza mentre Primoz Roglic, trovando un tracciato ancora in parte asciutto, fa leva sulle due doti da cronoman per stampare un tempo (33’45”) che nessuno riesce ad avvicinare. Chi non va lontano dal suo crono tra i big è Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) che, finendo in 34’04”, è con lo sloveno colui che lima più terreno alla maglia rosa Del Toro. Questi infatti, autore di un 34’52” al traguardo, mantiene il simbolo del primato ma perde molto del margine che aveva al via cedendo 48” al compagno di squadra spagnolo, 1’17” al portacolori della Red Bull BORA hansgrohe, 29” ad Antonio Tiberi e 39” a Simon Yates. Perdono invece dal leader della generale Giulio Ciccone (più lento di 26” rispetto al messicano), Richard Carapaz (30” il suo passivo dal leader) ed Egan Bernal (36”).

In classifica, dunque, spicca ora la frattura fra i primi cinque della generale (racchiusi in 78 secondi) e i sette uomini alle loro spalle (in un fazzoletto di 38 secondi), una situazione che, con tutti i chilometri e le salite ancora da digerire, è ben lontana dall’essere definitiva.

Per rileggere il racconto in diretta dell'intera tappa CLICCA QUI.

ORDINE D’ARRIVO

1. Daan Hoole (OLA/Lidl-Trek) - 32:30

2. Joshua Tarling (GBR/Ineos Grenadiers) a 0:07

3. Ethan Hayter (GBR/Soudal-Quick Step) a 0:10

4. Mattia Cattaneo (ITA/Soudal-Quick Step) a 0:23

5. Edoardo Affini (ITA/Visma-Lease a Bike) a 0:24

6. Jay Vine (AUS/UAE Emirates-XRG) a 0:37

7. Lucas Plapp (AUS/Jayco-AlUla) a 0:44

8. Marco Frigo (ITA/Israel-Premier Tech) a 0:47

9. Michael Hepburn (AUS/Jayco-AlUla) a 0:50

10. Xabier Mikel Azparren (ESP/Q36.5) a 0:55

CLASSIFICA GENERALE

1. Isaac del Toro (MEX/UAE Emirates-XRG) - 34:11:37

2. Juan Ayuso (SPA/UAE Emirates-XRG) a 0:25

3. Antonio Tiberi (ITA/Bahrain-Victorious) a 1:01

4. Simon Yates (GBR/Visma-Lease a Bike) a 1:03

5. Primoz Roglic (SLO/Red Bull-Bora) a 1:18

6. Brandon McNulty (USA/UAE Emirates-XRG) a 2:00

7. Adam Yates (GBR/UAE Emirates-XRG) a 2:06

8. Giulio Ciccone (ITA/Lidl-Trek) a 2:07

9. Richard Carapaz (ECU/EF Education-EasyPost) a 2:10

10. Thymen Arensman (OLA/Ineos Grenadiers) a 2:27

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COMMENTI
Del Toro ne ha tanto
20 maggio 2025 17:40 Bullet
Riscatto di Ayuso che ci ha messo una grinta veramente da chi vuole vincere e Roglic, nonostante le botte per le cadute, è andato molto forte. Però Del Toro, con una posizione a crono ancora tutta da sistemare, alta che prende un sacco di aria e scomposta, fa paura dalla gamba che ha, se non prende una giornata storta per me è il favorito. Infine un appunto sul fatto che quando si è a Lucca viene completamente dimenticato il recordman di vittorie al Giro che è un pezzo di storia del nostro ciclismo. Da notare anche le pedivelle ultracorte di Roglic, non saranno neanche 150 mm probabilmente, incredibile.

Casa UAE
20 maggio 2025 17:53 Frank46
Per me Adam Yates arriverà avanti a Del Toro.

Il vero Giro inizierà martedì prossimo.

Le tappe viste sono ad ora e le tappe che vedremo in questa 2a settimana sono davvero poco indicative per capire chi si giocherà il Giro.

A questo punto bisognerà fare anche attenzione agli scalatori puri come Carapaz e Simon Yates, perché fino ad ora non hanno avuto terreno adatto a loro ma non sono lontanissimi.

Da Martedì prossimo potranno fare vedere ciò che valgono.

La cronometro favorisce gli specialisti.
20 maggio 2025 17:55 ghorio
La cromentro ha fissato un po' i paletti della classifica generale. Personalmente non condivido l'enfasi della lotta tra Ayuso e Del Toro. ci sono altri ciclisti che possono vincere il Giro. Intanto agli organizzatori suggerirei per il prossimo anno di inserire anche una cronsclata, almeno possiamo vedere all'opera anche gli scalatori che non sono specialisti delle cronometro, in genere. Ad ogni modo adesso aspettiamo gli scalatori al varco, perché se si sapettano gli ultimi cinque km per attacare non si recuoperano i distacchi.

crono
20 maggio 2025 18:05 fransoli
io sinceramente non sono riuscito a capire chi ne abbia più di chi, la strada bagnata ha inciso parecchio e quindi chi ha preso più rischi ha perso meno tempo indipendentemente dalla gamba, così anche chi ha fatto i primi 5 chilometri sull'asciutto, come Roglic. Ayuso mi sembra abbia fatto meglio la prima parte (dove era dato in vantaggio su Roglic) e finito in calando, il messicano invece è partito malino ma poi si è mantenuto su buoni livelli, Tiberi è stato costante ma in curva non andava proprio, sembrava fosse sulle uova e li penso abbia perso parecchio dello svantaggio fatto registrare all'arrivo, anche se tutto sommato ha mantenuto la posizione e perso meno di un secondo al chilometro da Ayuso. Roglic oggi ha ricevuto dalla sorte un pò di quello che gli ha tolto ieri e ha potutto beneficiare della strada asciutta tranne gli ultimi chilometri.

Yates
20 maggio 2025 18:23 Albertone
"io sinceramente non sono riuscito a capire chi ne abbia più di chi". Tranquillo, non sforzarti che se no parti con i soliti sermoni

@ frank46
Penso tu abbia ragione, la penso come te. Piano piano verrano fuori l'esperienza e la forza di certi corridori, snobbati dalla stampa,ma solidi come la roccia.
Ottima prova di Roglic, che nonostante le cadute tra 2 gg fa e ricognizione di stamane, recupera pian piano.
Ayuso bene, ma i punti al ginocchio sono un'incognita non da poco.

Tiberi
20 maggio 2025 18:25 fransoli
second me la sua prova nei confronti di Roglic è confortante perché al prima intermedio (curve bagnate nei primi chilometri) perde ben 29 secondi, al secondo intermedio (più filante con una leggerissima pendenza) guadagna e il suo ritardo passa a 17 secondi, quindi ne guadagna ben 12, poi nel finale (ultimi tre chilometri sotto il diluvio e strada piena di curve nelli quali è parso molto in difficoltà) ricomincia a perdere e accusa 38 secondi. Andamento in linea con la planimetria e l'entità d'acqua sulla strada

Bene Roglic
20 maggio 2025 19:15 Angliru
Nonostante le caduta a ripetizione,ha ben figurato.
Ayuso ha fatto una grande prova

Affini e Cattaneo
20 maggio 2025 19:24 Giovanni c
Bravissimi i nostri alfieri!
Bene Roglic e Ayuso. Del Toro si difende,in attesa di ....

Terra settimana
20 maggio 2025 19:26 Panassa
Terza settimana più decisiva che mai. I primi 10 sono in 2 minuti e mezzo . Può succedere di tutto. Ora il terreno sarà per gli scalatori. Tiberi e ciccone dovranno attaccare. Tiberi ho sempre dubbi su di lui. Mi sembra sopravvalutato. Inoltre soffre i cambi di ritmo in salita. Vedremo ma per me non arriva sul podio

@ panassa
20 maggio 2025 20:10 Greg1981
Abbastanza d'accordo con te.Tiberi a mio avviso non ha ancora i gradi di capitano in testa. Ma il Giro e' lungo

Vado controcorrente
20 maggio 2025 21:19 Buzz66
A me 42 km a cronometro complessivi in una grande corsa a tappe fanno ridere.
Ma forse sono troppo legato al passato…certo che tra i 120/140 dell’era Indurain e i 40 di oggi, magari una via di mezzo ci potrebbe anche stare.
Se dai un po’ di vantaggio ai passisti scalatori, gli scalatori puri sono costretti ad attaccare di più e quindi si genera più spettacolo.
Parere personale…

Tiberi
20 maggio 2025 21:35 Panassa
Non essendoci un dominatore come l'anno scorso ( meglio così) questo giro è aperto. Certo purtroppo a confronto col tour sembra serio b contro CHAMPIONS. È per questo che tiberi dirà la sua. Ma obiettivamente tiberi. Ciccone non li vedo possibili vincitori di un grande giro in carriera. Vabbè certo tiberi è giovane. Ma anche di aru si parlava così. Vinse una vuelta ma durò pochissimo. Per il momento uno alla nibali siamo distanti ad averlo.

Bullet
20 maggio 2025 22:11 Stef83
Pedivelle da 150mm???ahahahahahah, spero che tu l'abbia buttata lì così!

@Panassa
21 maggio 2025 01:10 Frank46
Ma qualcuno si rende conto che quest' anno ci sono tutti i corridori prrsenti alla scorsa Vuelta e alla scorsa Vuelta si diceva robe tipo; questo si che è un parterre non quello del Giro.

Ti basta scorrere la classifica e nelle prime posizioni, non sto dicendo la classifica precisa ma vado a memoria, ci sono:

Del Toro, Ayuso, Tiberi, Simon Yates, Adam Yates, Carapaz, Ciccone, Aresman.

Vatti a vedere la classifica del Tour dello scorso anno e dimmi te se tolti Vingegard e Pogacar c'è questa qualità?

Evenepoel? È un fuoriclasse assoluto, ma ha mai dimostrato di essere più forte di Roglic? Sono sempre andati alla pari in tutti gli scontri diretti, che sia nei GT o nelle gare di una settimana.

Chi ci stava? Landa 4°? Fenomeno è. Però quando va al giro lo descrivete come pippone.

Almeida? Stesso discorso.

Derek Gee? Quello che sarebbe venuto a fare classifica al Giro? Altro grandissimo fenomeno.

Buitrago? Era una vita che cercava di fare classifica al Giro e non ci era mai riuscito. Al Tour va in top 10.

Dal 4° in poi tutti corridori ad oltre 20 minuti in classifica. Il terzo a quasi 10. Eppure non ho visto nessuno sparare merda sul livello del tour.

Se vogliamo fare un discorso che ha un minimo di senso logico allora diciamo semplice che gli unici corridori validi al mondo sono Vingegard e Pogacar e il resto sono delle pippe!

Però anche questo sarebbe una grande cazzata. Non possiamo ridurre il ciclismo a 2 corridori.

Gente che a 20 anni ti arriva a podio in un GT, gente che ha vinto 6GT, Liegi, oro alle olimpiadi e un infinità di corse, corridori che sono saliti sul podio in tutti e 3 i GT e ne hanno vinto almeno uno, corridori che sono riusciti a non farsi mai staccare in salita da Pogacar in un Tour de France intero !! Ti sembrano una concorrenza di basso livello?

Nibali ha subito sto trattamento di merda per una carriera intera. Ogni volta che vinceva gli veniva detto che vinceva perché non c' erano avversari forti. Solo qua in Italia trattiamo così i campioni. Questo qui già lo scorso anno si è giocato il podio e anche alla Vuelta fino alla tappa del ritiro stava in posizione da podio e quando andrà al Tour farà la stessa cosa. Poi arriverà 4°, 5° ecc ecc. Ma è a tutti gli effetti uno dei corridori più validi da GT e lo si era capito già da prima del Giro d'Italia dello scorso anno, quantomeno già dal Tour of Alps dello scorso anno.

Frank 46
21 maggio 2025 12:33 Panassa
Concordo sostanzialmente sul.tuo ragionamento. Siamo al giro d'italia ed è giusto parlare bene di chi c'è specie italiani. Ma a mio parere ciccone e tiberi sono 2 onestissimo corridori e meritano rispetto. Contro i campioni non vinceranno mai. E ripeto nibali ben altro livello. Poi al tour de france non conoscono nemmeno moser e saronni

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