PARIGI-NIZZA. UNA SUPER VISMA-LEASE A BIKE HA REAGITO ALLA GRANDE AL RITIRO DI VINGEGAARD

PROFESSIONISTI | 14/03/2025 | 19:04
di Francesca Monzone

La pioggia, la temperatura invernale e il vento non hanno risparmiato il gruppo, che oggi alla Parigi-Nizza ha vissuto una giornata veramente dura. Tutti hanno faticato per arrivare al traguardo, ma c’era chi aveva uno stimolo in più per far bene nella sesta tappa: si tratta dei ragazzi della Visma-Lease a Bike, che dopo aver perso Jonas Vingegaard ieri per una  caduta, oggi hanno deciso di dare una vera e propria dimostrazione di forza a tutti.


Il ritiro di Jonas Vingegaard ha funzionato da stimolo per la brigata giallo-nera e, dopo il primo sconforto, da parte di tutti c’è stata la voglia di reagire e dimostrare che la maglia gialla alla fine saranno loro a portarla a casa. Campenaerts ha definito la loro strategia figlia dell’ istinto, mentre per Matteo Jorgenson quella attuata oggi era l’unica tattica possibile.


«Alcuni lo chiamano istinto, altri invece semplicemente reazione, per noi è stata l’unica risposta che dovevamo dare dopo il ritiro di Jonas ieri - ha detto il team manager Grischa Niermann - In realtà ci aspettavamo un po' più di vento. Jorgenson ci ha detto che la discesa dopo la salita gli sembrava il punto migliore dove spingere e lo abbiamo lasciato fare. Complimenti a Matteo e a tutta la squadra».

Jorgenson e l’intera Visma – Lease a Bike hanno fatto la differenza e anche se la vittoria di tappa è andata a Pedersen,  adesso lo statunitense, in classifica generale ha quel vantaggio che gli permette di essere più tranquillo. Lipowitz è secondo con 40” di distacco, mentre Skjelmose è terzo a 59”. Da sottolineare la situazione di Almeida, che adesso è a 2’40” da Jorgenson.

«C'era un po' di vento, ma non ha creato grandi problemi. Abbiamo semplicemente lanciato l’azione giusta che poi ha funzionato. È stata una corsa davvero lunga, con una temperatura percepita di zero gradi. Fin dai primi chilometri, i corridori muovevano le mani per scaldarsi. Non è stato facile».

Matteo Jorgenson ha vinto la Parigi-Nizza già lo scorso anno, ma non ha potuto vestire la maglia gialla in corsa perché è diventato leader e ha vinto la corsa nell’ultima giornata di gara. Grischa Niermann nonostante il ritiro di Vingegaard è soddisfatto del lavoro della sua squadra ed è tranquillo per gli ultimi due giorni di gara.

«Metà del plotone sperava solo di arrivare al traguardo. Per noi invece è stato diverso i ragazzi hanno spinto fino alla fine. È stata una giornata molto bella. Sono orgoglioso del mio team. Questo dimostra resilienza, soprattutto dopo la delusione di questa mattina con Vingegaard. Ora difenderemo la nostra posizione di leader e porteremo la maglia gialla a Nizza». 


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