LEGA CICLISMO. PELLA: «LAVORIAMO PER RENDERE IL SISTEMA PIU' STRUTTURATO E APPETIBILE»

POLITICA | 13/03/2025 | 18:44

La valorizzazione del ciclismo italiano, delle squadre e degli organizzatori è stata al centro del dibattito negli ultimi giorni, con diversi team manager che hanno sollevato il tema. L’argomento è tornato di grande attualità anche oggi, durante la tappa Norcia-Trasacco della Tirreno-Adriatico, alla presenza del presidente della Lega del Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, che ha incontrato alcuni stakeholder del movimento. Ne è scaturito un momento di confronto, partendo proprio dalle dichiarazioni dei team manager nei giorni precedenti.


"Come Lega, il nostro impegno è rivolto a innalzare il livello delle gare italiane, rendendo il nostro prodotto sempre più competitivo e attrattivo anche per gli sponsor. In questa prima parte della stagione, ad esempio, abbiamo visto un netto miglioramento qualitativo nelle prime due tappe della Coppa Italia delle Regioni. Si è investito nel potenziamento delle strutture, con l’introduzione di archi LED e un format televisivo unificato con grafiche istituzionali, sottolineando la presenza al nostro fianco dei Ministeri. Un segnale concreto che deve dare fiducia a tutto il movimento. Il ciclismo è sempre più internazionale e si evolve con dinamiche nuove rispetto al passato. Per questo dobbiamo essere rapidi nell’adeguarci agli standard dei Paesi che, in questo momento, sono più avanti di noi."


Per garantire un futuro solido e sostenibile al ciclismo italiano, è necessario favorire una crescita organica del movimento, rendendolo più attrattivo sia per le istituzioni sia per i partner privati. Questo passa anche attraverso l’espansione in contesti extrasportivi, partecipando ad eventi istituzionali e culturali, così da rafforzare la visibilità del ciclismo in ambiti strategici e favorire nuove opportunità di sviluppo.

“L’obiettivo - continua Pella -  è consolidare questi progressi e proseguire sulla strada dell’innovazione, affinché il ciclismo italiano possa mantenere un ruolo di primo piano nel panorama internazionale. Questo significa lavorare su più fronti: dal rafforzamento dell’identità delle corse nazionali all’incremento della loro visibilità mediatica, passando per il sostegno alle squadre e alla crescita dei giovani talenti. Un sistema solido e strutturato consente di attrarre investimenti, offrire maggiore stabilità agli organizzatori e garantire un futuro competitivo al nostro sport. I segnali positivi arrivano anche dal piano sportivo: questa stagione è partita nel migliore dei modi per i corridori italiani, con già tre successi alla Tirreno-Adriatico firmati da Filippo Ganna, Jonathan Milan e Andrea Vendrame”.


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COMMENTI
Ma se mancano i giovani corridori, dove si va?
13 marzo 2025 21:06 Miguelon
Bambini sempre meno numerosi, agonismo sempre più esasperato, pericoli sempre maggiori etc. Questi sono I problemi delle categorie giovanili, oltre all'elefantiaca burocrazia che soffoca tutto.

Ormai il ciclismo...
13 marzo 2025 21:19 Montagnin
Ormai il ciclismo è uno sport d'élite (qui in Italia di sicuro), non potrà tornare quello di anni e anni fa in cui c'erano 2 società per comune di piccola provincia, è giusto quindi lavorare sull'immagine perché ad ogni modo porta attenzione e, come ben spiegato, interesse di investitori, tutto il resto vien da sé... oppure vogliamo restare all'età della pietra?

Ciclismo giovanile
13 marzo 2025 21:36 Simsim
Bisogna promuovere la bicicletta tra i più giovani, nelle scuole, creare eventi che avvicinino i ragazzi al ciclismo e allo stesso tempo creare circuiti dove poter fare divertire i ragazzi in piena sicurezza. Le strade oramai sono impraticabili e sempre più pericolose per i più piccoli

Ciclismo
14 marzo 2025 07:33 Tola Dolza71
Oltre alla capacità di attirare investitori deve avere quella di attirare nuove leve:
Molte famiglie allo sport non chiedono più la medaglietta o la coppa da portare a casa dopo la gara bensì divertimento, sviluppo motorio adeguato, crescita in un contesto positivo che possa essere d'aiuto in tutte le cose della vita....poi se ne esce il campione tanto meglio

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