VINGEGAARD RIPARTE: «HO SCELTO L'ALGARVE PER INIZIARE CON UNA NUOVA SFIDA. E SONO QUI PER VINCERE»

PROFESSIONISTI | 18/02/2025 | 19:22
di Francesca Monzone

Jonas Vingegaard è arrivato oggi sulla costa portoghese e domani per lui comincerà la stagione con la Volta ao Algarve. La prima tappa sarà da Portimão a Lagos e il due volte vincitore del Tour de France farà il suo ritorno alle corse dopo una sosta di sei mesi: è fermo dal 18 agosto scorso, l’ultima tappa del Giro di Polonia che ha vinto. 


«Mi sento molto bene, la mia preparazione è stata senza intoppi e le mie sessioni di allenamento sono state molto qualitative – ha detto il danese in conferenza stampa -: la condizione sta lentamente prendendo forma e non vedo l'ora di correre perché è da un po' che non indosso un dorsale».  


Negli ultimi due anni il danese ha sempre iniziato l’anno in Spagna con O Gran Camino, dove ha ottenuto due vittorie finali e 6 vittorie di tappa, ma questa volta ha scelto l’Algarve. 

«Quella galiziana è stata una grande gara e in realtà è andata bene per me e  mi è piaciuta molto, ma volevo semplicemente provare qualcos'altro». 

Vingegaard ha così scelto di cominciare in Portogallo e al suo fianco ci sarà una squadra forte, che lo aiuterà ad ottenere la vittoria finale. 

«Spero di poter lottare per il primo posto e abbiamo una squadra forte e non sono l'unico che può ambire a qualcosa di importante. Ci saranno Roglic e  Almeida e contro di loro la gara non sarà facile. In allenamento, le mie sensazioni sono davvero buone, ho l'impressione di aver fatto molti progressi ultimamente e mi sento forte. Ma è in gara che puoi ovviamente giudicare meglio il tuo livello, misurandoti con i tuoi rivali. Abbiamo cambiato alcuni elementi della mia preparazione: ad esempio, non ho ancora fatto un ritiro in altura come facevo prima e lo farò per maggio. È difficile valutare al momento l'impatto che questo avrà sulla mia forma, anche se penso che si farà sentire soprattutto a lungo termine. L'idea è di essere più fresco nella prima parte della stagione e io sono un corridore che si mette in forma abbastanza rapidamente».

In questi mesi di assenza dalle gare, sono accadute molte cose nella vita del danese, come ad esempio la nascita del secondo figlio. «In questo periodo mi è mancata l’adrenalina delle gare e tutto il resto, insomma ciò che ti fa amare il ciclismo. Penso che l'arrivo del primo figlio cambi i tuoi orizzonti più dell'arrivo del secondo. In ogni caso, al momento sta andando tutto molto bene. Non è un segreto che sono un padre che ama la propria famiglia e cerco di godermi ogni momento».

La Volta ao Algarve si concluderà con una durissima cronometro di 19 chilometri che porterà alla cima del Malhao. Una frazione che per molti aspetti sarà un test importante per il danese.  

«Avevamo deciso la mia partecipazione a questa gara prima di conoscere il percorso. Ma quest'ultima tappa sarà interessante per testare alcuni cambiamenti e impostazioni sulla mia bici da cronometro, come la posizione delle mani. Quindi vedremo come andrà».

Anche Wout van Aert sarà al via dell'Algarve e  spesso Vingegaard, ha detto che in gara gli piace ricambiare il lavoro che i suoi compagni fanno per lui in gara. Questa corsa, potrebbe quindi essere una buona occasione per ringraziare il fiammingo. «Cerco sempre di ricambiare il favore ai miei compagni di squadra, credo di averlo già dimostrato in passato. Se avrò l'opportunità di essere utile a Wout, non esiterò a lavorare per lui, ma sarà opportuno farlo in modo intelligente, senza correre troppi rischi, come ad esempio in un finale di tappa caotico. Non ho più corso con Wout dal Tour, ma è davvero un ragazzo con cui mi piace fare il gioco di squadra».

Ad oggi Vingegaard ha sempre saltato gli appuntamenti con le Classiche di primavera e anche quest’anno non lo vedremo nelle corse di un giorno come le classiche delle Ardenne e la Roubaix. Si tratta di grandi gare e non mi sento di escludere una mia partecipare un giorno, ma al momento continuerò a concentrarmi  sulle corse a tappe».


Copyright © TBW
COMMENTI
Caro Jonas
19 febbraio 2025 08:30 Buzz66
Ogni Freccia, ogni Liegi e ogni Lombardia a cui non partecipi è un pugno nello stomaco per qualsiasi vero appassionato di ciclismo. Sei un fuoriclasse assoluto per i grandi Giri, non devi dimostrare nulla, ma…il campione universale non rifiuta la sfida.
Ripensaci

Buzz66
19 febbraio 2025 10:09 Stef83
Capisco la tua delusione,ma perché un corridore con determinate caratteristiche(grandi e brevi giri a tappe) deve per forza fare gare non adatte alle sue caratteristiche? Solo perché l'altro(Pogacar) lo fa'?

Stef83
19 febbraio 2025 13:10 Buzz66
Credimi, non me ne importa nulla dell’altro, ma io sono nato in un’epoca in cui le sfide tra i campioni le vedevi nove mesi l’anno e ti appassionavi molto di più.
Ovvio che non mi interessa vederlo sulle pietre, ma nelle Ardenne e, soprattutto, al Lombardia sono più che convinto che potrebbe essere molto competitivo e, magari, arricchire il suo palmares.
Poi, per carità, ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma…credo che potrebbe avere qualche rimpianto in futuro

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In questo 2025 che si sta chiudendo sono stati tanti gli spostamenti dei corridori da una squadra all’altra e tra questi i più importanti sono certamente quelli quello di Remco Evenepoel dalla Soudal Quick-Step alla Red Bull-BORA-hansgrohe e di Juan...


Mentre i suoi compagni di squadra pedalano al caldo in terra spagnola, Nairo Quintana è alle prese con il freddo e la neve di Chicago. La sua assenza alla presentazione della Movistar Team per la prossima stagione non è certo...


Il ciclocross alle Olimpiadi invernali del 2030? La scelta delle cosiddette discipline opzionali avverrà nel giugno del 2026 e non subito dopo Milano Cortina. È quanto riporta Le Dauphiné libéré,  dando conto di quanto annunciato il 10 dicembre dalla nuova presidente...


Vittoria della classifica a squadre nella Coppa Italia delle Regioni e secondo posto nel ranking mondiale delle formazioni Continental femminili: basterebbero questi due dati per comprendere che per la BePink - Imatra – Bongioanni il 2025 è stato un buon...


Ormai sotto l’Albero, una domenica di metà dicembre (il 14) propone sul teleschermo un’ora e mezza di tuffo nel recente passato: il documentario Cycling Africa, trasmesso su HBO Max ed Eurosport è viaggio a ritroso alla settimana iridata di Kigali 2025, una realizzazione filmica...


A meno di un mese dalla quinta edizione, BEKING continua a pedalare oltre l’evento, portando avanti la propria missione sociale. Il progetto – premiato quest’anno insieme al suo fondatore Matteo Trentin con il Gino Mäder Prize per l’impegno a favore...


Mancano poche ore alla grande festa sportiva di Borgo Barattin di Faè di Oderzo. Come ogni anno questa piccola località della Marca Trevigiana per un giorno si trasformerà nella capitale italiana del ciclocross. Domani il 23° Ciclocross del Ponte richiamerà...


La macchina organizzatrice della 102a edizione della Coppa San Geo - Caduti Soprazocco - Memorial Attilio Necchini - Giancarlo Otelli - M.O. Tatiana Gozza gira già a pieno regime. Per metterla in cantiere e portarla felicemente in porto, il presidente...


Archiviata la prova di Coppa del Mondo in Sardegna e la gara in Emilia Romagna, l’Ale Colnago Team si tuffa nell’ultima prova del circuito Master Cross Selle Smp. L’ultimo appuntamento è in calendario domenica 14 dicembre a Borgo Barattin di Faé di Oderzo,...


Gentile Direttore, gentili lettori, ho letto con attenzione quanto scritto da Silvano Antonelli.Per quanto ci riguarda, come Lega Ciclismo Professionistico, vogliamo ribadire la nostra piena collaborazione con Federazione e Comitati Regionali alla causa del ciclismo, a servizio dello sport, come potrete...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024