LE GRANDI MANOVRE AZZURRE, MARCO VILLA PROMOSSO CT STRADA, A VELO LE DONNE, A DINO SALVOLDI LA PISTA

NEWS | 13/02/2025 | 13:30
di Guido La Marca

Pistaaaaaa, per la strada potrebbe arrivare Marco Villa, l'uomo dei miracoli in pista, che ora può essere chiamato ad una sfida tutt'altro che semplice: riportare in alto anche il settore strada del ciclismo professionistico. Per ora sono pensieri, ragionamenti, che stanno prendendo forma giorno dopo giorno, soprattutto alla luce delle nuove considerazioni che porterebbero Elia Viviani su altre strade e verso altri obiettivi.


Se Viviani attende ancora qualche settimana prima di annunciare cosa farà da grande, il presidente Cordiano Dagnoni, il team manager azzurro Roberto Amadio e il nuovo consiglio Federale sono alle prese con un puzzle da sistemare con cura e tutto lascia pensare che Marco Villa possa essere destinato sull'ammiraglia che è stata di Bennati, Bettini e Cassani, Ballerini e Martini.


Per Velo si proliferebbe il ruolo di resposabile della nazionale femminile strada e crono e Dino Salvoldi l'uomo che ha creato il ciclismo femminile e ricreato quello juniores, sarebbe pronto ad andare a ricoprire il ruolo di responsabile unico della pista, al posto proprio di Marco Villa. Per il momento sono solo nostre considerazioni, ma nel primo Consiglio Federale al termine della rassegna continentale su pista ne sapremo qualcosa di più.


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COMMENTI
interessante
13 febbraio 2025 14:09 PedroGonzalezTVE
Molto interessante... sono convinto che potrebbe fare bene Villa ed anche Velo con le donne, so che è apprezzato anche se non vorrei debba poi lasciare il ruolo in RCS come direttore di gara, Dino poi è garanzia di successo... Mi auguro che marino si tenga gli Under ma allora resterebbe libera la casella degli juniores....

Ogni scherzo vale?
13 febbraio 2025 14:30 Cyclo289
Sì, lo so che siamo a Carnevale, però non esageriamo eh!

Titolo acchiappa click
13 febbraio 2025 15:05 Stef83
Penso che il titolo dell'articolo sia' un po' ingannevole....

Villa
13 febbraio 2025 15:32 Luigi Rossignoli
Ma siamo al ridicolo … ma cosa ci capisce Villa su strada ?
Capisco che ora non siamo competitivi ma almeno uno che ci capisce qualcosa creando un gruppo giovane e portarlo avanti nei anni .
Poi nei under ci vuole uno che lavori tutto l’anno nella categoria e che conosca il movimento!!

Non basta Villa
13 febbraio 2025 17:33 Osteopata
Forse una cosa non e' chiara: Ct o non Ct ciò che manca e' la materia prima.
Ovvero corridori/campioni per le corse di in giorno.Manca come si direbbe la materia prima.
Non me ne vogliano gli atleti,massimo rispetto per loro!
Però bisogna essere realisti....
Ad un mondiale o a qualsiasi altra corsa di un giorno possiamo aspirare al massimo ad una top ten

Io credo
13 febbraio 2025 19:18 Andrella73
Io credo che dovremmo "rubare" un Ds italiano già presente in una squadra di club, magari uno bravo che abbia empatia con i corridori e che sia stato a sua volta buon corridore e magari abbia corso lui stesso in nazionali vincenti... Mentre scrivevo mi sembrava quasi di fare l'identikit di Matteo Tosatto !!!!!!

ma basta
13 febbraio 2025 19:36 Line
dire che manca la materia prima , siete lontani anni luce dal ciclismo moderno ....lo sanno tutti che gli altri sono i più forti , ma almeno cercare di correre bene quello che nn e mai stato fatto in questi anni ...Villa ? stava bene dove e ora e non alla strada

Villa CT nazionale strada?
13 febbraio 2025 21:37 Bicio2702
Another one bites the dust

Periodaccio
14 febbraio 2025 14:37 Ulisse
Villa C.T. della strada....molto probabilmente potrà fare bene vista l'alta professionalità ed esperienze accumulate negli anni.
La Federazione ha "pescato" tra gli uomini già presenti, il periodaccio dal punto di vista della gestione economica della cosa non è granché.
Io avrei guardato anche a Scirea anche lui presente da anni nel giro F.C.I.
Speriamo ed in bocca al lupo!!!

WWWWOOOWWW!!! peccato che non ci sono cisclisti come la pista
14 febbraio 2025 15:02 insalita
Sarebbe bellissimo averlo in ammiraglia per la strada.....
il problema che non ci sono i forti ciclisti della pista......

Senza velodromi coperti
14 febbraio 2025 16:02 pagnonce
Giustamente ha scelto la strada, visto che qui tutti ci possono andare. Dai Giovanissimi hai professionisti

Villa? C.T. PERFETTO!
14 febbraio 2025 18:38 pietrogiuliani
Facendo un confronto con chi ha preso il posto del grandissimo, e forse inarrivabile Alfredo Martini alla guida della nazionale italiana come CT, è impossibile non giungere alla conclusione che Daniele Bennati, per quanto sia una persona straordinaria e sia stato un ottimo corridore e "regista" in gruppo, non poteva essere all’altezza di quel ruolo.
Se analizziamo il percorso di Martini, Fusi, Ballerini, Bettini e Cassani, emerge un dato evidente: tutti loro hanno avuto a disposizione campioni assoluti, capaci di vincere classiche e grandi giri. Martini poteva contare su fuoriclasse come Moser, Saronni, Baronchelli, Argentin, Fondriest, Bugno, Chiappucci… Fusi, pur con una gestione discutibile, aveva Bartoli, Bettini, Simoni, Casagrande, Rebellin. Ballerini ha avuto Cipollini, Bettini, Ballan, Cunego e altri talenti. Anche Bettini e Cassani, pur non avendo ottenuto grandi risultati, potevano affidarsi a un certo Vincenzo Nibali, oltre a corridori di spessore come Pozzato o Viviani. Ma Bennati chi aveva? Diciamolo chiaramente: nessuno. In cucina, uno chef stellato può creare un piatto d’autore anche con ingredienti mediocri, ma se non sai cucinare e hai poche risorse, il risultato sarà sempre deludente. E questa è la triste verità. Con tutto il rispetto per Bennati, che stimo profondamente come uomo, non aveva né la materia prima né, a mio avviso, le competenze per "inventare" qualcosa. E persino quando all’Europeo 2024 eravamo i grandi favoriti con lo sprinter più in forma del momento, la gara è stata gestita malissimo. Colpa sua o dei corridori? Poco importa, il risultato non cambia. E quando si fanno figuracce del genere, la responsabilità ricade inevitabilmente su chi siede sull’ammiraglia.
Ad ogni modo, sono fermamente convinto che l’unico in grado di risollevare il ciclismo su strada italiano, indipendentemente dai talenti che avremo in futuro, sia Marco Villa. Ha riportato la pista italiana ai vertici mondiali, trasformandola in una delle nazionali più forti e vincenti della storia. Ha carisma, intelligenza, dinamismo e la personalità giusta per ricoprire questo ruolo meglio di chiunque altro. Io lo vedo come il nuovo Alfredo Martini.
Villa è stato un ottimo corridore anche su strada e non solo in pista, dove ha vinto un Mondiale con la maglia Amore & Vita di Fanini. Ma soprattutto ha una dote rarissima: sa entrare in sintonia con gli atleti come pochissimi altri. In questo è un vero fuoriclasse.
E con un team straordinario alle spalle, guidato dal presidente Dagnoni, con un team manager del calibro di Amadio e figure di riferimento come Velo e Svorlì nel settore femminile, i risultati arriveranno. Sono tutti professionisti con qualità tecniche eccezionali e un capitale umano immenso.
Quindi forza, Marco Villa! Sei l’uomo giusto al momento giusto per riportare in alto il nostro ciclismo!

concordo con Giuliani.
14 febbraio 2025 18:52 umbertomaserati
Concordo al 100% con il commento di Giuliani. Villa sarà determinante e chi scrive che non ne sa niente di ciclismo su strada, ahimè è fuori "strada"... Se le scelte del competente presidente Dagnoni saranno queste, la situzione non potrà che migliorare e di molto, oserei dire. Tutti, dal primo all'ultimo, tra quelli elencati in questo articolo, sono dei fuoriclasse. Se vogliamo dirla tutta io, fossi in Dagnoni, ci metterei dentro anche un DS che non ha bisogno di presentazioni perché ha vinto tutto, ovvero Beppe Martinelli. Con lui e con Villa, insieme a tutti gli altri, ne vedremo delle belle e soprattutto, nonostante in Italia non ci sia Pogacar o Evenepoel ma nemmeno VdP o van Aert, questi grandi professionisti faranno ugualmente la differenza e ci regaleranno immense soddisfazioni a 360 gradi!

umbertomaserati
14 febbraio 2025 22:41 Bicio2702
"...ci regaleranno immense soddisfazioni a 360 gradi!".
Io penso che ti devi attaccare addosso un po' di piombo per rimanere coi piedi per terra e fantasticare di meno.cob il tuo libro dei sogni.

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