FLAVIO MARTINI, IL RE DEI DILETTANTI COMPIE 80 ANNI

COMPLEANNO | 13/01/2025 | 08:15
di Sandro Bolognini

Flavio Martini compie 80 anni. Ottimo atleta tra i dilettantim nelle stagioni da professionista non è riuscito a sfondare. Ma nessun dilettante, nella storia del ciclismo italiano, ha mai vinto tante corse come lui: 219. Flavio Martini nasce a Galliera Veneta, in provincia di Padova, il 13 gennaio 1945, ma vive a Cassola (Vi). Fu due volte medaglia di bronzo nella cronometro a squadre Dilettanti ai campionati del mondo, e poi professionista nel biennio 1969-1970. Nel 1967 e nel 1968 fu medaglia di bronzo nella cronometro a squadre Dilettanti ai Mondiali: a Heerlen 1967 in quartetto con Lorenzo Bosisio, Vittorio Marcelli e Benito Pigato, a Montevideo 1968 con gli stessi Marcelli e Pigato, oltre a Giovanni Bramucci. Nella seconda rassegna iridata partecipò anche alla corsa in linea di categoria, vinta da Marcelli, arrivando sesto.
Nello stesso 1968 partecipò ai Giochi olimpici di Città del Messico, terminando 31º nella corsa in linea con il tempo di 4h47'56". In stagione vinse anche il Trofeo Alcide De Gasperi, il Trofeo Matteotti e il G.P. San Gottardo.
La carriera. Dopo le categorie giovanili passa dilettante con la S.C. Padovani con cui è decimo alla Coppa Del Grande nel 1967 anno in cui prende parte al Mondiale di Heerlen conquistando la medaglia di bronzo nella Cronometro a squadre insieme a Bosisio, Pigato e Marcelli.
Nel 1968 Flavio vince il Trofeo Alcide De Gasperi, il Trofeo Matteotti ed è secondo al G.P. Materassi Dormire mentre ai Campionati del Mondo di Imola è nuovamente medaglia di bronzo nella Cronometro a squadre insieme a Marcelli, Pigato e Bramucci. Selezionato per i Giochi olimpici di Città del Messico è terzo nella prova su strada.
Nel 1969 passa professionista con la Gris 2000 cogliendo il quarto posto al Giro delle Marche e prendendo parte al Giro d’Italia senza completare la corsa. Nel ’70 passa alla Cosatto senza ottenere risultati di rilievo e la stagione seguente decide di tornare tra i dilettanti con il G.S. Crich Libertas conquistando Vicenza-Bionde ed il Giro del Belvedere.
Nel 1975 Flavio Martini vince la Coppa Regole Spinale e Manez ed è secondo a La Popolarissima e nel 1977, passato al G.S. La Lanterna Lampadari vince il Circuito di Sant’Urbano ed il G.P. Comune di Ceregnano. A 33 anni, nel 1978 Flavio Martini decide di abbandonare il ciclismo. Poi ha effettuato una lunga carriera tra i cicloamatori.



Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a Rosà (Vicenza). Il nuovo...


Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina,...


Ferve l’attività del ciclocross che entra nella parte cruciale della stagione e propone un ricco programma di competizioni da quelle internazionali a quelle nazionali e regionali. L’Ale Colnago Team, guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner, ha in calendario tutta...


Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024