GPO, L'IMMENSO. IL RICORDO DI MARCO PASTONESI

LUTTO | 27/12/2024 | 17:23
di Marco Pastonesi

Curioso e studioso, avventuroso e intraprendente, enciclopedico e logorroico, provocatore e invadente, letterariamente onnivoro e giornalisticamente bulimico, egocentrico eppure semplice e generoso, mai sentito lamentarsi né mugugnare, infinito eppure anche lui finito, finito oggi di respirare, di campare, di citare, di scrivere. Lui, GPO.


GPO. Tutto maiuscolo. Gian Paolo Ormezzano era maiuscolo, tutto maiuscolo. Era una macchina per scrivere, una macchina umana per scrivere. Ottantanove anni, di cui una settantina (lui – la timidezza non è mai stata il suo forte - se ne attribuiva addirittura un’ottantina) scrivendo, dunque uomo da marciapiede, cronista da strada, inviato da stadio e da palazzetto, da pista e da velodromo, la valigia sotto il cuscino, il passaporto dentro la tasca, la macchina per scrivere incorporata. Giornalista sportivo, da podio, sul podio, per numero di Olimpiadi (25 fra estive e invernali), Mondiali ed Europei (calcio, atletica, nuoto, sci, “anche ping pong”), di Giri d’Italia (28 “dietro ai ciclisti”) e Tour de France (15), di campionati, tornei, partite, di incontri e interviste, appuntamenti e componimenti, idee e progetti, migliaia di pezzi, pezzi di storia, e non solo di quella dello sport, pezzi di vita italiana, e non solo di quella sua. Grande GPO.


GPO se l’era già scritto lui, da solo, ci mancherebbe, il suo bel coccodrillo. Lo ha scritto in un libro, anzi, due, “I cantaglorie” (66thand2nd, del 2015, dove compare un autoritratto) e in “Io c’ero davvero” (Minerva, del 2021), “solenne affermazione giornalistica, e pazienza se trombonistica, dell’inviato speciale del giornalismo d’una volta, quello dell’andare-vedere-raccontare”, perché non aveva solo un fuoco interiore, una memoria prodigiosa, una scrittura fluviale, ma anche il dono dell’ironia e, soprattutto, dell’autoironia. Il primo bersaglio delle sue battute – era un peso massimo che colpiva freneticamente come un mosca – era lui stesso, “terribilmente e ferocemente sincero”, capace perfino di descrivere la sua doppia polmonite a 85 anni suonati, la sua debolezza auditiva, la sua voracità alimentare, le sue imprese, comprese due maratone, “42 km di corsa, finite da fachiro senza allenamento, a New York e Torino, a 60 e 65 anni”. Enorme GPO.

GPO nel giornalismo ha fatto il cronista, il redattore, il titolista, l’inviato, il direttore; la carta, la radio, la tele; lo studioso, l’appassionato, lo storico; il colorista, il corsivista. E a quel corridore (Alcide Cerato, poi specialista in onoranze funebri, e per questo detto il “Barista”) che gli domandava che cosa potesse fare “per non dover dire, a chi mi chiede qual è il mio lavoro, che faccio il becchino”, lui gli suggerì di inventarsi editore di una rivista dedicata alla morte. Titolo: “La Buona Sera” (“Mio gran bel titolo”, si vantava GPO). Direttore: GPO (che definì la rivista “di vita, morte e miracoli”). Gigantesco GPO.

GPO che diceva di scrivere “perché mi piace” e “altro non so fare”, che ammetteva di “aver perso tutto il mio patrimonio nei bond argentini” e che da allora scriveva anche “per soldi”, che confidava come “il giornalismo di viaggio mi inghiottì”, che si paragonava alla farfalla di Trilussa quando confessava “son modesta e me ne vanto”, che si liquidava, premettendo “pazienza se ormai si tratta di elogio semifunebre”, e poi concludendo “è stato bello, grazie di tutto a tutti”. GPO che spiegava di aver “visto gratis il mondo”, che precisava “non solo spesato nei bisogni primari (vitto alloggia lavatura stiratura, diceva Totò) e finanziato per viaggiare (aereo treno nave auto, anche scooter da me adorato), ma pure stipendiato, con pensione e liquidazione”. Questo significava trascorrere “metà di ogni anno fuori casa”. Immenso GPO.

GPO era quello che terminava le telefonate agli amici esclamando “viva noi”. Stavolta si merita il singolare. Viva lui, viva GPO. E grazie.


Copyright © TBW
COMMENTI
GGG
27 dicembre 2024 21:58 Adponelove
Grande Giornalista Granata, indimenticabili i suoi commenti ironici e non nei confronti della Juventus, mancherai tanto a tutti granata e bianconeri, R.I.P.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'intero percorso del Tour de France 2026 è stato svelato al Palais des Congrès a Parigi e immediatamente si immaginano le salite dove i grandi uomini della classifica generale si daranno battaglia e con i traguardi veloci dove assisteremo alla...


Continua la campagna acquisti della Unibet Rose Rockets, che dopo aver ufficializzato gli arrivi di Dylan Groenewegen e Jannis Peter, ha annunciato un altro nome di spessore: Wout Poels. Lo hanno fatto alla loro maniera, con un simpatico video in...


Ciclismo noioso perché vincono sempre gli stessi? Pogacar fenomeno perché non ha rivali? Con la consueta franchezza e precisione, Moreno Moser respinge tali osservazioni e le contro-argomenta al microfono del nostro direttore Pier Augusto Stagi alla vigilia della "Pedalata con...


Oggi al al Palais des Congrès di Parigi, come da tradizione sarà svelato il percorso del Tour de France 2026. Tante indiscrezioni sono già uscite e molto si sa sulle tappe che saranno la sede di battaglia per la conquista...


L’ultima puntata della stagione di Velò, la rubrica di TVSEI dedicata al ciclismo, ripercorrerà il 2025 su due ruote con il bilancio complessivo di quanto è accaduto a livello internazionale e nazionale e analizzando quello che potrebbe riservare il 2026....


In Francia ha ottenuto la più importante delle undici vittorie conquistate finora nella sua carriera, e in una squadra francese correrà per i prossimi due anni. Alison Jackson, regina della Paris-Roubaix Femmes 2023, ha firmato un contratto biennale con la...


Il destino di Biniam Girmay sembra ormai fuori dalla nuova squadra, nata dalla fusione tra la Intermaché - Wanty e la Lotto Cycling Team. Era già da fine agosto che si parlava di un passaggio di squadra e tutto faceva...


Un ribaltone in zona Cesarini: grazie ad un eccellente Giro di Serbia - due vittorie di tappa, un secondo, un terzo posto e il successo finale - Lorenzo Cataldo ha ribaltato in extremis la classifica e conquistato il successo nell'Oscar...


Elisa Ferri oggi compie 18 anni. La poliedrica ciclogirl della Fas Airport Services-Guerciotti – Premac è campionessa anche nella simpatia. Oggi tutti gli atleti, tecnici, sponsor e il personale di servizio della Fas Airport Services-Guerciotti-Premac augurano tanta felicità alla maggiorenne...


La velocità è un’arte. Non è solo la variazione della posizione di un corpo rispetto al tempo, non è solo metri al secondo o chilometri all’ora, non è solo la luce nel vuoto. Ma è anche strategia e comunicazione, è...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024