POGACAR A TUTTO CAMPO. «IL MIO ANNO SUPER, IL DIVERTIMENTO SUI RULLI, IL 2025, LA RIVALITA' CON JONAS...»

INTERVISTA | 27/10/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Tadej Pogacar è il testimonial, insieme a Peter Sagan, di MyWhoosh, la piattaforma specializzata negli esports, nella quale il ciclismo virtuale diventa protagonista. Il neocampione del mondo è arrivato ad Abu Dhabi per i Mondiali di esports, che l’UCI ha organizzato insieme a MyWhoosh ed ha voluto spiegare il suo rapporto con questa tecnologia che apre nuove frontiere nello sport moderno. «Trovo che sia un’idea molto divertente e anche utile – ha spiegato Pogacar – Fare i rulli oggi è diverso perché, oltre a completare il tuo allenamento, ti apre anche le porte delle varie community. Mi piace quando, virtualmente posso pedalare insieme ad altre persone e penso che il pubblico si diverta nel momento in cui riesce a collegarsi con me».


Tra pochi giorni verrà presentato il Tour de France del prossimo anno e Pogacar, anche se non sarà presente, si collegherà con la televisione per scoprire subito quali saranno le tappe della corsa gialla. «L’anno prossimo ovviamente il Tour de France sarà un obiettivo per me, ma non sarà il solo. Ci sarà anche la Milano-Sanremo e altre Classiche. Non vedo l'ora di vedere il percorso del Tour de France, ma non potrò essere a Parigi quel giorno, ma guarderò con attenzione tutto quello che verrà detto e sono veramente emozionato».


Negli ultimi 4 anni, i dominatori assoluti della Grand Boucle, sono stati Pogacar e Vingegaard e tra questi due grandi campioni,c’è tanto rispetto anche se l’agonismo viene al primo posto e la loro rivalità è diventata quasi mitica. «La rivalità con Jonas esiste, ma c’è anche tanto rispetto. Ci scontriamo al Tour de France già da  quattro anni. C’è un grande agonismo e lui è un grande avversario e lo sarà anche il prossimo anno. Sarà sicuramente uno dei corridori da controllare di più». Tadej Pogacar è stato il corridore più forte in questa stagione, in cui ha vinto sia il Giro d’Italia che il Tour de France ed ha conquistato anche la maglia di campione del mondo. Il prossimo anno sarà difficile ripetere lo stesso risultato , ma lo sloveno non guarda solo ai risultati e spera di potersi divertire anche nel 2025. 

«Quest'anno è stato straordinario. Non avrei mai immaginato di poter fare meglio delle stagioni precedenti. Se continuo così, penso di poter lasciare una sorta di eredità dietro di me, ma in questo momento non ci penso, voglio solo godermi la corsa e divertirmi in bici e poi vedrò cosa succederà in futuro, per ora cerco di vivere il momento».

Le Olimpiadi sono un appuntamento importante per ogni atleta e Pogacar ha deciso di non partecipare a Parigi, a causa dell’esclusione da parte della federazione slovena, della sua fidanzata Urska.

«Non mi sono pentito di questa scelta.  È stata una stagione perfetta quest'anno e non penso che avrei potuto migliorarla, ma eventualmente solo peggiorarla». Lo sloveno vince nei grandi giri e anche nelle Classiche Monumento, ma per il momento, le corse sul pavè non sono nel suo programma. 

«Faremo qualche giro sulle pietre. Ma parlare di calendario adesso mi sembra troppo presto. Voglio fare alcune Classiche nelle Fiandre, il Tour de France e ancora i Campionati del mondo e alcune gare Monumento e la Sanremo naturalmente. Vedremo cos'altro potrò fare, certo anche qualche gara di una settimana. Tutte le gare del World Tour mi piacciono e altre della categoria più bassa, ma non posso farle tutte».

E’ da poco arrivata la notizia che Tadej Pogacar ha firmato un contratto con la UAE fino al 2030, si tratta quindi di un progetto importante, dove il campione sloveno ricoprirà un ruolo sempre maggiore.

«Prima di tutto questa squadra ha creduto in me fin dall'inizio. Quando ero solo un ragazzino, fortunatamente  è stata la sola squadra in assoluto a venire da me  a offrirmi un contratto. Da quel momento mi sono sentito subito bene con loro. Ho ottenuto risultati importanti e la squadra sta crescendo. Quando vengo negli Emirati Arabi Uniti, vedo che siamo al centro di un bel progetto e abbiamo avuto la capacità di avere un buon impatto sulla gente. Quando abbiamo iniziato a fare delle pedalate con la gente, le persone erano veramente poche, mentre due giorni fa erano più di 2.000. Sono orgoglioso di tutto questo e penso che abbiamo portato un contributo importante al Paese, anche per questo ho deciso firmare fino al 2030».  

In questa stagione che si è appena conclusa, si ricorderanno per lungo tempo le vittorie di Pogacar arrivate con un attacco da lontano. Per lo sloveno però, non è questo un motivo di vanto, ma semplicemente un modo di affrontare la gara. 

«Alcune volte lo faccio perché è la situazione della gara che lo richiede. E’ una mossa intelligente attaccare da lontano e a volte ti aiuta ad avere un piccolo momento di sorpresa per superare l’avversario. Quando mi sento bene e provo attacchi da molto lontano, so che non sempre può andare bene, ma so che posso danneggiare qualche gamba, quindi anche se l'attacco non funziona, la gara diventa comunque interessante fino alla fine». 

In molti si chiedono quale sia il segreto di Pogacar e se dopo tutte queste vittorie, potrebbe stancarsi di correre in bici. Lo sloveno ha vinto tanto, ma correre e divertirsi in bici, per lui è l’unica regola da seguire. «Penso che valga sempre la pena di correre. Mi dico sempre che non bisogna mollare mai e che si deve sempre provare a fare qualcosa senza smettere mai. Ma penso anche altro, in realtà voglio dire, che da sempre mi dico di non mollare mai e di non smettere mai di provare e questo mi ha portato lontano, ma penso anche un'altra ancora, finché  ti piace andare in bici e lo vedi come un gioco, allora farai  sempre bene. Quando non ti divertirai più e non lo vedrai più come un gioco allora devi fermarti»

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Toon Aerts era visibilmente emozionato dopo la sua vittoria e un pianto liberatorio è arrivato poco prima della sua premiazione per il successo al Campionato Europeo. «Ho sempre continuato a correre durante quel periodo difficile, spesso contro ogni idea di...


L'Oro di Toon Aerts tra gli Elite chiude la rassegna europea di Ciclocross. Nel suo Belgio il veterano di Rijkevorsel, classe 1993, torna sul trono Continentale a distanza di 9 anni dal suo trionfo di Pontchateau nel 2016. Gara combattuta...


Grande prestazione di Nicole Azzetti che è riuscita a salire sul terzo gradino del podio della gara per la categoria Donne Juniores a Middelkerke, in Belgio, ai Campionati Europei di ciclocross. Con la maglia azzurra della Nazionale la talentuosa trentina di Ala, nata...


La penultima gara dei Campionati Europei Ciclocross di Middelkerke (chiudono la rassegna gli Elite) esalta la 21enne olandese Leonie Bentveld che conquista il titolo riservato alla categoria donne under 23. L'atleta di Burgum nella provincia della Frisia a nord-est dei...


Un campione che non si è mai tirato indietro e anche ieri sera ha dedicato parte del suo tempo per promuovere il ciclismo e per sensibilizzarne la pratica. «La bicicletta ci insegna a stare in equilibrio, anche giù dalla bicicletta....


Per i ragazzi dello Swatt Club la stagione su strada non è ancora finita e le soddisfazioni continuano. Impegnata in Giappone nella trentaquattresima edizione del Tour de Okinawa, la formazione di patron Carlo Beretta è salita sul podio grazie a...


Doppietta azzurra nel Campionato Europeo Ciclocross Juniores maschile che si è appena concluso a Middelkerke, in Belgio. Ha vinto il titolo Filippo Grigolini davanti a Patrik Pezzo Rosola (argento). Un trionfo tutto italiano dopo la splendida vittoria di Mattia Agostinacchio...


Jonas Vingegaard ha vinto il Criterium di Saitama, organizzato da Aso e targato Tour de France, nonostante una caduta che lo ha visto coinvolto nella parte iniziale della prova. La gara è stata condizionata da una caduta nelle prime fasi:...


Il Team Fabiana Luperini proseguirà il suo impegno con il settore di giovanile femminile anche nella stagione 2026 ma non mancano le novità nella società con nuovi dirigenti e progetti futuri. Intanto il Team che ha nell’ex campionessa pisana del...


È l’Asia il filo conduttore delle ultime fatiche agonistiche e non di Jonathan Milan in questo 2025. Dopo aver concluso ufficialmente infatti il proprio programma di gare alla Japan Cup, lo sprinter friulano è tornato in Oriente per disputare...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024