MONDIALI. EVENEPOEL: «MA DOVE VA? CI SIAMO CHIESTI... ADESSO LO SAPPIAMO»

MONDIALI | 29/09/2024 | 18:53
di Francesca Monzone

Remco Evenepoel non ha corso il Mondiale che avrebbe voluto: il belga si è dovuto accontentare del quinto posto ed ha riconosciuto la superiorità del suo avversario. «Quando l’ho visto andare via ho pensato che il suo fosse un tentativo da suicidio. E’ stato eccezionale, l’unico che meritasse veramente di vincere. Quando ha attaccato siamo rimasti dietro e siamo riusciti ad avvicinarci solo un po’».


Tadej Pogacar è stato impressionante e alla fine, Evenepoel non è riuscito a fare meglio di quel quinto posto e nel finale non ha lottato per il podio.  «Anch'io ho avuto buone sensazioni in corsa, quindi non era quello il problema. È stato un Mondiale massacrante, molto difficile. Questo è tutto quello che potevo fare. A quattro o cinque giri dalla fine è stata la morte che si avvicinava giro dopo giro...».


L’intera squadra del Belgio è rimasta sorpresa da Pogacvar e anche le altre nazionali pensavano che quell’attacco non sarebbe arrivato fino in fondo. Ma evidentemente, la forza di Tadej è stata sottovalutata e lo sloveno, come da pronostico, ha tagliato per primo il traguardo a Zurigo.

«Ovviamente l'ho visto quando è andato via, lo abbiamo visto tutti. Ero  accanto a van der Poel e abbiamo avuto la sensazione che fosse una mossa folle. Dove sta andando? abbiamo pensato. Sicuramente avevo le gambe per fare una buona gara e l'ho dimostrato più avanti. Ma pensavamo che fosse ancora troppo lontano. Nessuno di noi aveva voglia di rilanciare  a 100 chilometri dal traguardo. Visto quello che è successo, l’anno prossimo inizieremo ad attaccare a 200 dal traguardo, credo».

Evenepoel non è deluso del risultato di oggi e pensa già alle ultime gare della stagione in Italia. «Sono deluso? No. Sono già un campione olimpico, giusto. Sarebbe stata bella una medaglia, ma alla fine non cambia molto per la mia carriera. Tadej è stato eccezionale e l’anno prossimo ci sarà un’altra possibilità. Mi aspettano ancora due settimane bellissime. È già stata una stagione lunga e difficile, quindi sono un po’ stanco di allenarmi. Adesso gareggerò ancora un po' e poi arriverà il momento di riposare». 

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COMMENTI
prossimo anno
29 settembre 2024 20:00 fransoli
267km con 5400 metri di dislivello... contrattempi permettendo sarà anchora roba per Tadej, e per Vingegaard se deciderà finalmente di disputrare una gara da titolo

Poco credibile
30 settembre 2024 00:08 pickett
Ormai questi attacchi da lontano,sia nelle corse in linea(vedi le Strade Bianche) sia nelle gare a tappe,sono all'ordine del giorno.Non possono sorprendere o stupire nessuno.La mia opinione sulla strana "distrazione" di Remco e VDP l'ho espressa in un altro commento.

Remco
30 settembre 2024 08:52 Thelonious
Remco ha toppato alla grande. Pogacar andava marcato a uomo, soprattutto da parte sua che non si è mai fatto problemi ad attaccare da lontano. Ha sottovalutato il fatto che davanti ci fosse Tratnik, che è un fior di corridore; ha sottovalutato il fatto che inseguire in un percorso con poca pianura non è poi così facile; in compenso ha sopravvalutato le sue gambe che non si sono dimostrate all' altezza dei giorni migliori. E per finire non ha pensato alle alleanze parallele, di quei corridori che corrono tutto l' anno nella UAE e che certamente non avrebbero rifiutato qualche aiuto a Tadej se fosse stato necessario. Un errore dopo l'altro Insomma, ma avrebbe perso comunque perché le gambe erano quelle che erano.

Attacco telefonato
30 settembre 2024 10:01 bendibike
Sono d'accordo con Pickett, era già qualche km che Pogacar stava preparando l'attacco, e si capiva bene, Novak che mette tutti in fila e Tadej dietro che vuole dire ? I suoi grandi rivali il mondiale lo hanno perso due volte, la seconda è perché non hanno accettato la sfida, hanno avuto paura di essere tolti dalla ruota già lontano dal traguardo

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