LA VUELTA 2024. ANTONIO TIBERI; «SONO SODDISFATTO DI ME, DOPO IL GIRO SONO PIÙ CONSAPEVOLE»

VUELTA | 17/08/2024 | 21:59
di Claudio Ghisalberti

LISBONA. «Sono molto contento di come è iniziata questa Vuelta anche perché questa crono non era del tutto adatta a me. Io sono più portato per altre prove contro il tempo, più lunghe e più impegnative. Però sono soddisfatto della prestazione».


Antonio Tiberi gronda sudore che più che una crono sembra sia appena terminato una gara di nuoto. Prima di salire sui rulli gli ausiliari del suo team, Bahrain-Victorius, lo coprono con un giubbino refrigerante e asciugamani messi in ammollo in acqua ghiacciata. Quella di Tiberi è stata una buonissima crono e il suo diesse, Franco Pellizotti, se ne era accorto subito dopo il traguardo («Bravo, vedrai che faranno fatica ad arrivarti davanti»).


Lasciamo perdere gli specialisti e prendiamo in considerazione gli uomini di classifica. Il migliore è stato lo sloveno Primoz Roglic, che ha tolto subito i dubbi sul suo stato di forma. Joao Almeida, idolo di casa, gli ha lasciato 2”, Tiberi 11”. Ma Antonio guadagna su tutti gli altri: Vlasov è a 1”, Martinez a 6”, Yates a 7”, Mas a 12”; Rodriguez a 19”, Kuss a 26” con Landa a  38”.
Però, forse quello che più conta, è la serenità che il ragazzo laziale lascia trasparire. «Il Giro mi ha cambiato, mi ha dato più consapevolezza nei miei mezzi. Più fiducia. Adesso sono qui alla Vuelta da leader e spero di fare ancora meglio. Comunque qui ci sono avversari fortissimi».

L’obiettivo?
«Considerando che sono al secondo grande giro e questa è una Vuelta molto dura sarei contento di arrivare a Madrid nella top ten. sarebbe un grande risultato».

Nei giorni scorsi eri teso? Sentivi la corsa?


«Nei giorni scorsi no, ma questa mattina un pochino si. Un po’ di tensione la sentivo».  

Hai scelto di partire presto per il vento?
«Certo. In teoria verso sera sarebbe dovuto aumentare. Poi è anche una questione di recupero, di avere più ore a disposizione. Partire alle 4 o alle 7 non è la stessa cosa».

Domani, seconda tappa?


«Eh, è impegnativa. Dobbiamo stare attenti soprattutto al vento. Bisogna correre davanti anche per evitare problemi».

A seguirlo in ammiraglia, Franco Pellizotti. «Sono contento. Antonio è andato bene. Io sono convinto che farà molto bene. Inutile nasconderci, puntiamo in alto».

Qualcuno ha ipotizzato che Tiberi potrebbe scegliere di andare fuori classifica per cercare poi una vittoria di tappa. «Non scherziamo, dai. Facciamo i seri… Altro che finire fuori classifica. Follia». 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl-Trek aveva cerchiato la prima tappa del Giro d’Italia e Mads Pedersen non ha deluso nel finale, vincendo tappa e indossando la maglia di leader della corsa. Il campione danese in questa stagione aveva fatto vedere la sua ottima...


Il volto nuovo sul podio del Giro d'Italia a Tirana è quello di Francesco Busatto, quarto al traguardo e maglia bianca di miglior giovane. Il ventuduenne vicentino della Intermarché Wanty è il ritratto della felicità e spiega: «Sapevo di essermi...


Il Giro di Mikel Landa è finito a 5 km dalla conclusione della prima tappa: lo spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in una caduta avvenuta in discesa, una curva verso sinistra, una scivolata sulla destra, tre corridori che finiscono fuori...


Che noia il Giro con Pogacar, che noia il Tour con Pogacar, che noia le classiche con Pogacar: meno male, stavolta Pogacar si è levato dalle scatole e possiamo finalmente divertirci. Torna il Giro da sogno, equilibrato e combattuto, aperto...


Stupore per i programmi di contorno Rai trasmessi da Lecce mentre il Giro è in Albania: l’azienda smentisce che, dopo gli anni del covid, sia ancora in vigore il distanziamento. «E’ un Giro da seguire dalla prima all’ultima tappa» (Stefano...


Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...


Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i professionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...


Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta  Amber Kraak, fresca di rinnovo con...


Successo azzurro nella seconda semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores svoltasi sulla breve e assurda distanza di soli 58 chilometri. A sfrecciare al traguardo di Terezin è stato il trentino Alessio Magagnotti (Autozai Contri) che nel convulso...


L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024