L'ORA DEL PASTO. GIANNI ROSSI E QUELLI CHE RESISTONO LA', A FORT ALAMO

LIBRI | 29/03/2024 | 08:12
di Marco Pastonesi

Gianni Rossi, di anonimo, ha solo – ed è un paradosso – nome e cognome, che suonano così comuni da sembrare uno pseudonimo. Ma tutto il resto è speciale. La sua voglia, la sua curiosità. La sua effervescenza, la sua generosità. La sua disponibilità, a prescindere dall’età. Ha 77 anni. Se la vita fosse la Milano-Sanremo, Gianni Rossi avrebbe già scollinato il Turchino e affrontato i primi capi.


Da commercialista, da tortonese, forse da commercialista tortonese, Gianni Rossi continua ad appuntare, registrare, scrivere. Nero su bianco. I suoi ricordi, che più sono lontani e più sembrano precisi. I suoi pensieri, che più sono notturni e più sembrano poetici. I suoi racconti, che più sono brevi e più sembrano eterni. Più che su paesaggi, persone. Più che su episodi, facce. E, ancora, ciclismo.


C’è Coppi. “Un tocco leggero, quasi timoroso, alle persiane. Il solito fare da gentiluomo che, rammaricandosi dell’orario serale, ordinava una consegna floreale per la signora Maria Rosa moglie di Giovannino Chiesa, di cui aveva ricordato, solo all’ultimo momento il compleanno. Tutta la famiglia era sobbalzata eccitata e premurosa. ‘Ma che ora e ora, ma quali scuse signor Fausto, se ne ricordasse in ritardo cento volte di questi eventi…’”.

C’è anche Malabrocca. “Ordine d’arrivo: PRIMO Carnera, SECONDO Belloni, TERZO Tullio Ostilio, QUARTO Dei Mille, QUINTO Potere, SESTO Calende, SETTIMO Non rubare, OTTAVO Nano, NONO Mese, DECIMO Mannu, UNDICI Gigi Riva, DODICI Apostoli, TREDICI Totocalcio, VENTITREESIMO Giovanni, CENTESIMO Anniversario, MILLESIMO Dego, ULTIMO Malabrocca”.

C’è perfino il ciclismo su pista. “La gara ciclistica su pista, per affrontarla, bisogna sentirsela dentro! Oppure si rischia di subire la paranoia di un pedalare sempre uguale in costante obliquità, stesse curve, tutte a sinistra, ogni ottanta metri, da affrontare piegati sulla stessa imperterrita spalla. Una sbirciata ai tempi, orecchio pronto ai suggerimenti, rapida occhiata all’avversario nei brevi tratti in dirittura, senza ulteriori distrazioni perché l’ennesima curva è già lì. La gara di inseguimento è una corsa di perfezione. Normalmente non dura oltre i cinque minuti. Son già troppi anche quelli! La gamba sinistra è più sollecitata, per forza di gravità, a pigiare sul pedale. I sacchetti di sabbia a bordo pista, uno ogni dieci metri, intimano ossessiva attenzione. La campana dell’ultimo giro è la liberazione. Affrontare l’impresa dell’ora, quel novembre del 1942, significava percorrere i 391,44 metri del legno del Vigorelli perlomeno 117 volte. A qualcuno toccava contarli!”.

Oltre a questi tre, Gianni Rossi ha raccolto altri 50 racconti più o meno brevi in 48 pagine, intitolate “Sbocci & Sgusci…”, sottotitolate “Confidenze in disordine di tempo (e luogo)", accompagnate da 33 foto, impreziosite da una “Lettera aperta a Gianni Rossi” scritta da Andrea Maietti, dedicate “agli amici e tutti quelli che continuano a resistere sugli spalti di Fort Alamo”, edite e stampate in proprio, tirate in 60 copie. Grazie.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo aver appeso la bici al chiodo a fine stagione, Alessandro De Marchi rimarrà al Team Jayco AlUla iniziando una nuova avventura come direttore sportivo dal 2026. Il 39enne corridore friulano ha trascorso più di un decennio gareggiando ai vertici...


«Oggi abbiamo scambiato le nostre bici con un tocco e una toga! È stato un onore ricevere una laurea honoris causa dall'Assemblea Nazionale dell'Ecuador. Grazie all'Università Anglo-Ispanica Messicana per questo riconoscimento. Dottor Carapaz». No, Richard Carapaz non è impazzito ma ha...


Un luogo, la taverna di casa e storica sede del sodalizio, tanto caro all'indimenticato Giancarlo Otelli, la celebrazione di un'impresa internazionale di uno dei giovani talenti della squadra, un annuncio importante sul futuro e tante autorità amministrative e del mondo...


Le origini del Trofeo Isaltessari risalgono al 25 marzo 1979. Grazie alle sportività e alla passione dei fratelli Vittorio, Antonio e Vincenzo Tessari la prima edizione fu riservata ai dilettanti di seconda serie e si svolse sulla distanza di 125...


L'Abruzzo è nella storia del Giro d'Italia sin dalla prima edizione, 1909. Il 16 maggio fu arrivo della seconda tappa a Chieti, vinta in volata del piemontese Cuniolo. Due giorni più tardi, il 18, la partenza di nuovo da Chieti...


Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte e per tutte le tasche! per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Per Giacomo Villa sta per iniziare un’avventura tutta nuova in salsa italo messicana, dall’anno prossimo vestirà infatti i colori della Petrolike e proverà a ripartire dopo una stagione estremamente complicata. Il ventitreenne di Monticello Brianza è uno delle “vittime” del...


È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini Cycling Paola Santini, e di Francesco Terrazzani, CEO di Como...


L’unione fa la forza, si suol dire da sempre. E così due realtà del ciclismo giovanile, una bresciana di Castrezzato, l’altra milanese di Senago, hanno deciso di unire le proprie forze e creare una formazione in grado di lasciare il...


"Sono felice di annunciarvi che il nostro staff è al lavoro per far si che nel 2027 la Bassano - Monte Grappa sia inserita nel calendario UCI internazionale". E' con queste parole che, nel corso della cena di ringraziamento ai...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024