CORSE E RICORSI. TARGA D'ORO CITTA' DI VARESE, UNA STORICA CORSA

STORIA | 29/11/2023 | 08:12
di Danilo Viganò

La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi.
Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.

La Targa d'Oro città di Varese sboccia nel giugno del 1981 grazie all'Associazione Nazionale Ex Corridori Ciclisti d'Italia. A portarla sulle strade sono Mario Lonati ed Egidio Chinetti Presidente effettivo e Coopresidente dell'Associazione che trovano nella persona di Gaetano Clerici della CBM Fast di Brunello un degno sostenitore. La corsa trovò subito spazio nel calendario internazionale dei dilettanti, e in breve tempo divenne un appuntamento fra i più ambiti e importanti della stagione tanto da essere scelta dal cittì di allora, Eddy Gregori, come premondiale già nella seconda edizione.

La prima Targa d'Oro va in scena il 12 luglio 1981 sulla distanza di 161 chilometri. Fu Giovanni Paolo Bottoia a centrare il bersaglio al termine di una solitaria azione. L'allora possente atleta dell'UC Bustese Wilier Triestina trionfò con 30" sulla coppia Luciano Godio (Fiat Trattori) e Giuseppe Parente della Vinicola Monti. L'edizione del 1982, caratterizzata in partenza da un forte acquazzone, si è corsa come premondiale su un tracciato di ben 188 chilometri. Uno su tutti ha avuto gloria quel giorno, Dario Montani della Isal Tessari. Al traguardo arrivò a braccia alzate con una manciata di secondi su Roberto Pagnin (Quarella) e Giovanni Zola della Fia Trattori. Una vittoria che però non portò grandi benefici a Montani che venne convocato come riserva azzurra ai mondiali di Goodwood quelli che tutti ricordano per la "fucilata" di Giuseppe Saronni. Da premondiale a Campionato Italiano dilettanti di 2° serie nel 1983. Gianni Bugno (Ciclisti Monzesi) compì una delle più belle imprese della sua carriera tra i "puri". Fuggì a 100 km dall'arrivo e non venne più ripreso.  Secondo si classificò Franco Cavicchioli (Tiglio Go Scarpa), terzo Fabrizio Ferrari (Ucab Biella). L'anno successivo l'Associazione di Lonati condivise con il Settore Tecnico Nazionale il Campionato Italiano di Società allora denominata Coppa Italia. Walter Magnago conquistò la gara in linea davanti al polacco Henrik Santysiak, Ivan Mazzocco, Alberto Volpi e Bottoia. Nel 1985 si presentò agli sportivi italiani Lech Piasecki. Il polacco, che nella medesina stagione si laureò Campione del Mondo dilettanti a Giavera del Montello, firmò una quinta edizione tutta straniera. Con lui sul podio salirono infatti il ceko Lukas Stiks e l'elvetico Richard Trinkler: quarto Christiansson, quinto Ugrumov.

Il 1986 fu un'annata particolare per la Targa d'Oro. Coincise com le due semitappe conclusive del Giro d'Italia dilettanti: una in linea (Arona-Varese) e una a cronometro individuale (Varese-Varese). Il rumeno Valentin Constantinescu si aggiudicò la prova su strada superando il ceko Glayza e Del Mastro, mentre il trentino Maurizio Fondriest trionfò contro il tempo davanti al ceko Jiri Skoda e Massimo Podenzana. Quel Giro lo vinse il russo Aleksandr Krasnov. L’edizione del 1987 ebbe come peculiarità la partecipazione della squadra azzurra degli Juniores (cittì Giosuè Zenoni) in promiscuità con i dilettanti grazie alla deroga e all’autorizzazione concessa dal Settore Tecnico Nazionale della Federciclismo allora presieduta da Raffaele Carlesso.  A conclusione di una fuga a tre fu proprio un ragazzo di Zenoni, il friulano Claudio Della Vedova ad imporsi davanti a William Chiementin (Egi Zanotti) e Ivan Mantegazza della Terziroli Gemini Varese. Il gruppo chiuse a 41”. Dodici mesi più tardi lo jugoslavo Jure Pavlic andò a segno battendo Anderson e Gianluca Tonetti. Nel 1989 la Targa abbandona ancora una volta il solito clichè per promuovere i Campionati Italiani a cronometro individuale dilettanti, donne elite e juniores. Flavio Anastasia della Coalca, Maria Canins e Andrea Peron vestirono il tricolore. Iridato con il quartetto a cronometro nel 1991 e argento ai Giochi Olimpici di Barcellona '92 sempre nella 100 km, Anastasia arrivò alla conquista del titolo precedendo Stefano Cortinovis di 58" e Gianvito Martinelli di 1'10". L’anno seguente le luci della ribalta furono tutte per Mario Mantovan (oggi titolare della Gelateria “I DU Gelatée” di Erba nel Comasco, ndr). Mantovan emerse al termine di una gara a eliminazione. Attaccò a 10 km dall’arrivo e tagliò il traguardo con 29” su Dario Nicoletti e 43” su Mario Manzoni tra gli applausi di Gino Bartali. L'edizione del 1991 esaltò le doti di Mauro Bettin (Caneva Record Cucine) che riuscì a spuntarla nei confronti di Cristian Zanolini e Ivan Peretti. Come terza e ultima preolimpica si svolse la prova del 14 giugno 1992. Il compianto Davide Rebellin risolse in maniera chiara ed entusiasmante l'esito finale vincendo in solitaria davanti a Francesco Frattini (Geras) e Andrea Noè della Mecair. Arrivò sesto l'altro compianto Fabio Casartelli (Domus 87) che 49 giorni dopo (2 agosto) conquistò a Barcellona l'oro Olimpico nella corsa su strada. Di seguito ci furono le affermazioni di Stefano Tomasoni su Ferrario e MIlesi, di Paolo Valoti che ebbe ragione di Lupi e Beggi, di Marco Di Renzo sullo sloveno Stangelj e Figueras, di Luca Barosio  per finire con il belga Davy Daniels nel 1998. Diretto in quel periodo da Valerio Piva (oggi diesse della World Tour Intermarchè, ndr) Daniels superò Moris Sammassino della Colpack e il russo Lelekin della Mobili Lissone.


foto: 1982 - L'arrivo della premondiale vinta da Dario Montani della Isal Tessari davanti a Roberto Pagnin


ALBO D'ORO
1981- Bottoia Giovanni Paolo (UC Bustese Wilier Triestina)
1982- Montani Dario (Isal Tessari)
1983- Bugno Gianni (Ciclisti Monzesi)

1984- Magnago Walter (Cavedil Tolotti) - Campionato Italiano Società (Coppa Italia)
cronosquadre: Isal Tessari (Bottoia,Giovenzana,Chiappucci,Pezzetti,Pagnin)
Inseguimento a squadre: Novartiplast (Giupponi,Volpi,Maffioletti,Brignoli,Finazzi)
Corsa a Punti 1: Nespoli Fabrizio (Orlandi Pagnoncelli)
Corsa a Punti 2: Ghirardi Massimo (Passerini Gomme)
Inseguimento: Calovi Roberto (Nuova Baggio Club Italia)
Km da fermo: Franz Ivan (Corpo Forestale)
Classifica Finale: Isal Tessari

1985- Piasecki Lech (Polonia)
1986- valida come semitappe della decima tappa del Giro d'Italia dilettanti
Costantinescu Valentin (Romania) gara in linea
Fondriest Maurizio (Zalf Fior) gara a cronometro

1987- Della Vedova Claudio (GS Automobili Candusso)
1988- Pavlic Jure (Jugoslavia)
1989- valida come campionato italiano a cronometro
dilettanti- Anastasia Flavio (Coalca)
Donne- Canins Maria
juniores- Peron Andrea

1990- Mantovan Mario (Panor Ceramiche Pagnoncelli)
1991- Bettin Mauro (Caneva Record Cucine)
1992- Rebellin Davide (MG Boys Doni)
1993- Tomasoni Stefano (BresciaLat)
1994- Valoti Paolo (Panor Ceramiche Pagnoncelli)
1995- Di Renzo Marco (GS Faleriense Autolelli)
1996- Barosio Luca (MBM F.lli Rosa Brescello)
1997- non disputata
1998- Daniels Davy (Belgio, Eddy Merckx Boys)

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COMMENTI
2 grandi
29 novembre 2023 21:03 pagnonce
IL Lonatese Mario Lonati è Egidio Chinetti due grandi promotori del ciclismo che hanno portato onore alla.provincia di Varese.

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