BORRACCIA D'ORO, CHE FESTA PER FLAVIO MARTINI E BRUNO LEALI

PREMI | 24/10/2023 | 08:07
di Sandro Bolognini

Due grandi corridori sono stati premiati con la Borraccia d’Oro numero 22: i due ex professionisti Bruno Leali e Flavio Martini. Leali, 65 anni, bresciano di Roè Volciano e Martini, 78 anni, padovano di Galliera Veneta. L’orchestra è stata diretta da Germano Bisigato ex corridore, direttore sportivo e segretario dell’Unione Ciclisti Trevigiani e dal direttivo dell’Associazione ex Ciclisti della Provincia di Treviso formato dal vicepresidente Antonio Toffolo, Paolo Amadio, Paola Carnio, gli ex atleti della Trevigiani Mario Mattiuzzo e Paolo Slongo, Giorgio Falchetto, Renzo Frassetto e la segretaria Gianfranco Perinot. L’appuntamento si è svolto all’Oasi La Campagnola a Mareno di Piave.


“Quando Germano Bisigato mi ha chiamato per conferire il premio - racconta Bruno Leali - sono stato la persona più felice del mondo”. Bruno Leali è stato “il gregario” ma ha una carriera ciclistica di tutto rispetto durata tra i prof dal 1979 al 1994: ha vinto anche il titolo italiano nella Coppa Agostoni del 1987. È stato in maglia azzurra dal 1982 al 1988 ed ha vinto i titoli mondiali al servizio con Giuseppe Saronni nel 1982, Moreno Argentin nel 1986 e Maurizio Fondriest nel 1988. “Ero un punto di riferimento del commissario tecnico Alfredo Martini, una grande persona. Mi aspettava sempre in nazionale, anche quando avevo avuto un infortunio. Ma la soddisfazione più grande della carriera - afferma l’ex professionista bresciano - è stata la maglia rosa. Nel 1993 l’ho vestita per tre giorni e poi l’ho ceduta a Miguel Indurain che ha vinto il suo secondo Giro d’Italia”. A Bruno Leali la Borraccia d’Oro l’ha consegnata il presidente-organizzatore Germano Bisigato. Bruno Leali ha regalato la maglia tricolore al capo dell’associazione.


Il tavolo presidenziale era formato, oltre che dal presidente, da Giada Borgato, voce della Rai, Remo Mosole, padre del velodromo trevigiano, il sindaco di Conegliano Fabio Chies, Silvana Moro, assessore del comune di Ponte di Piave (si ripeterà il gemellaggio per Fausto Coppi a Castellania con la località del Trevigiano, ndr), Valter De Martin, consigliere del comune di Portobuffolè e delegato al Museo del Ciclismo Alto Livenza e da Gianni Spinazzè, ex sponsor dei dilettanti della squadra di Vendramino Bariviera e attuale produttore di vino.

Remo Mosole ha annunciato che nel 2026 si faranno i mondiali nel velodromo a Lovadina di Spresiano, ha consegnato la Borraccia d’Oro a Flavio Martini. “Io sono venuta qui per vedere consegnare il premio a Flavio - afferma Giada Borgato, voce di RaiSport del ciclismo - mio conterraneo e ha corso anche con mio padre Aldo”. Quanti racconti e ricordi di Flavio Martini, accompagnato dalla compagna Daniela Beltramello. Prima della consegna del premio ha abbracciato Ignazio Santin, ex della Padovani e Silvano Riccardo: “È come fosse un fratello”. “Sono passato a tarda età professionista, “consumato” dalle trasferte in nazionale (terzo a Heerlen nel 1967 Cronosquadre dilettanti, ancora terzo alla Cronosquadre a Montevideo e sesto alla gara in linea. Ai giochi olimpici di Città del Messico del 1968 è arrivato 31°, ndr) ed ho fatto solo due stagioni, purtroppo”. Flavio Martini che faceva poco il gregario, da dilettante ha vinto 219 corse. Smessa la carriera da prof, è tornato dilettante con una squadra dove era diesse il trevigiano Cesare Pinarello (vinse due medaglie di bronzo nel tandem ai Giochi olimpici, ad Helsinki 1952 in coppia con Antonio Maspes e a Melbourne 1956 con Giuseppe Ogna, ndr). Flavio Martini è stato accolto anche da Gianfranco Carlet, che organizza il Giro del Belvedere ogni lunedì di Pasqua per Under 23, che Flavio ha vinto nel 1974. “Ho alzato al cielo le braccia la prima volta nel Trevigiano. Mi dicono quante gare hai vinto? Faccio prima a dire quante corse ho perso”. Poi ha raccontato un episodio con Eddy Merckx: Giro d’Italia, traguardo volante dopo una trentina di chilometri, a Zingonia. “Merckx voleva vincere anche quello - racconta Flavio Martini - per me era tutto, per lui niente. Risultato: primo io, secondo lui. Merckx mi guardò male, poi mi minacciò: ‘Ti faccio smettere di correre’. Gli risposi: ‘Io entro nella storia perché ti ammazzo’. Merckx mi guardò stupito, poi scoppiò a ridere. Da allora diventammo amici”.

Momenti di commozione quando sono state premiate la moglie del campionissimo di ciclocross Renato Longo, deceduto l’8 giugno a 86 anni, Marisa Pessotto e la figlia Federica e la moglie e la figlia di Luciano Falsarella, sportivissimo per il ciclismo.

Hanno partecipato alla “reunion” i professionisti Luciano Loro e Giovanni Moro (già premiati con la Borraccia d’Oro), Mario Zanin, vincitore della gara in linea di Tokyo 1964, Giuseppe Rosolen, Alberto Rossetto, Luigi Venturato, il vittoriese Lidio Pessot e Flavio Zandarin. Due dilettanti che hanno vinto la Popolarissima, Aldo Borgato e Giancarlo Bada, Renato Scolaro, Mosè Segato, anch’egli è stato nel giro azzurro, Roberto Zanatta (vicepresidente dell’Uc Trevigiani nonché atleta della stessa società) Giuseppe Busan, Primo Grespan, Roberto Bonsangue, Gianantonio Busetti, Ermenegildo Da Re, Silvano Riccato, Renato Rossetto, Ignazio Santin, Giacomo Favalessa, Aldo Sgaravatto, Franco Marchiante, Mario Redigolo e Luigino Dalsie.

Chiude il presidente Germano Bisigato: “Questa manifestazione si chiama Borraccia d’Oro perché Alfredo Martini, il cittì di tutti i cittì, mi disse che la borraccia è il simbolo del lavoro del ciclista da gregario”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a tre a Terralba nella manche italiana della Coppa del Mondo elite di Ciclocross e successo di Michael Vanthourenhout. Il belga vince nel il duello con l'olandese Joris Nieuwenhuis (secondo) e il connazionale Laurens Sweeck. Nel fango sardo in...


Si può definire un matrimonio ciclistico quello celebrato questa mattina nella Chiesa di S.Agnese in Pescaiola. Hanno coronato il sogno d’amore, infatti, Federica Occhini giudice di gara nazionale e componente la Commissione Regionale Giudici della Toscana, e Manuel Baccanelli, direttore...


Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024