LA SFORTUNA DI ALESSANDRO PERUGIA: INVESTITO IN ALLENAMENTO PROPRIO COME UN ANNO FA

NEWS | 18/10/2023 | 18:33
di tuttobiciweb

Il mese di ottobre è davvero poco fortunato per Alessandro Perugia, ciclista cuneese tesserato per la Rostese di Torino. Lo scorso anno, era il 20 ottobre, Alessandro venne investito nel corso di un allenamento in sella alla sua bicicletta, rimediando in quel caso pesanti traumi in diverse parti del corpo e pure al volto.


Quest'anno purtropo la storia si è ripetuta: questo pomeriggio il giovane era appena uscito di casa per un allenamento di "scarico" sulle strade del Braidese, quando nei pressi della viabilità di collegamento all’autostrada Asti-Cuneo è stato travolto da una vettura Ford condotta da una donna. 


Soccorso dai sanitari del servizio di emergenza 118, giunti sul posto insieme a Polizia Stradale e Carabinieri, il giovane ciclista lamentava dolori al coccige, alle ginocchia e agli arti inferiori: è stato portato al Dea dell’ospedale di Verduno per i necessari accertamenti. Il ragazzo aveva da poco ripreso la preparazione sportiva dopo il brutto incidente di un anno fa: purtroppo i suoi incidenti sottolineano le difficili condizioni di sicurezza che sulla rete viaria del Cuneese e di tutto il Piemonte interessano gli utenti deboli della strada e i ciclisti in particolare

Ne è convinto il presidente della Rostese Massimo Benotto, alla testa di un sodalizio sportivo che conta su una platea di oltre cento corridori agonisti iscritti e su ancora più vasto vivaio di bambini e ragazzi che corrono sia su strada che in mountain bike. "E’ un tema – dice Benotto a La Voce di Alba – che come presidente della squadra più numerosa in Piemonte conosco molto bene, purtroppo. Seguiamo iscritti che vanno dai 6 anni dei Giovanissimi agli Under 23, per cui ogni volta che abbiamo un’uscita o una gara un qualche motivo di apprensione c’è. Sembra che diamo fastidio, sulle strade, a volte in ragione di comportamenti non corretti che arrivano dal mondo amatoriale. Altre, più generalmente, per effetto di un gap culturale che in altre regioni italiane non vedo e che  spero si possa almeno in parte attenuare in ragione della grande crescita degli appassionati alla bicicletta registrata negli ultimi anni. Importante anche quanto previsto dal nuovo Codice della Strada, che intima di tenere 1,5 metri di distanza nel sorpassare un ciclista. Ma, ripeto, il tema culturale è fondamentale. In altre regioni d’Italia non c’è questa insofferenza verso le due ruote. L’anno scorso abbiamo visto finire in ospedale 6-7 nostri corridori ed è la ragione per cui molti genitori preferiscono evitare la strada e preferiscono scegliere i percorsi della mountain bike. Occorre cambiare le nostre abitudini alla guida e prendere esempio da altri Paesi, più attenti di noi ai diritti di tutti".

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Il mondo amatoriale centra ben poco
18 ottobre 2023 20:37 Bullet
Non concordo sui comportamenti non corretti che arrivano dal mondo amatoriale visto che per la maggior parte dei casi sono ciclisti singoli che penso proprio tutto facciano tranne che stare in mezzo alla strada visto che un po' di paura quando si esce per strada ormai ce l'hanno tutti. Piuttosto sono i non amatori che dovrebbero dare il buon esempio visto che è più probabile che si allenino in due o in gruppo e gli amatori poi a volte ne copiano anche i modi. Detto questo il problema c'è e non è di poco conto, ormai siamo arrivati al punto che alcuni automobilisti fanno anche i video ai ciclisti se pensano stiano facendo un'infrazione da mettere sui social e via di commenti di sfogo verso i ciclisti, ovviamente mentre sono alla guida pure loro. Questa è la realtà ahimè.

@ bullett
18 ottobre 2023 21:46 Carbonio67
Ci vuole rispetto da parte di tutti. Ad esempio, come e' finita la storia di Chirico ? Prima tutti a dare addosso all'automobilista, salvo che poi .... https://www.varesenews.it/2022/08/lincidente-luca-chirico-porto-ceresio-la-versione-dellautomobilista/1489049/

Carbonio
18 ottobre 2023 23:40 Bullet
E chi lo sa com'è finita, lo sai tu? Io sto ancora aspettando che si pronuncino visto che le 2 versioni erano opposte e per questo leggiti anche quella di Chirico e del suo compagno d'allenamento. Comunque se ho toccato il tuo essere automobilista, come lo sono anche quasi tutti i ciclisti se non minorenni, ho riportato semplicemente quello che alcuni, e sottolineo alcuni, automobilisti fanno. Dei commenti che vengono fatti poi verso la categoria non hai nemmeno idea te lo assicuro, roba che c'è da chiedersi se ha ancora senso andare in bici visto che si usano toni peggio che se si fosse commesso qualche crimine. Purtroppo è così non c'è molto da dire.

@ bullett
19 ottobre 2023 08:03 Carbonio67
Io vado in bici e anche parecchio. Ma odio le tiritere monotema ( non le tue, sia chiaro ) dove la colpa e' sempre dell'automobilista.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La seconda tappa del Giro d’Abruzzo Juniores a Guardia Vomano di Notaresco ha regalato emozioni e colpi di scena. Nonostante la strada a salire fino al traguardo, Alessio Magagnotti dell’Autozai - Contrì ha strabiliato tutti con una volata da manuale....


Manca poco meno di un mese al passaggio del Giro d'Italia sul Colle delle Finestre, salita simbolo dell'edizione numero 108, ma nei giorni scorsi si era fatta largo la preoccupazione alla luce delle abbondanti nevicate avvenute in quota. I colleghi...


Continua il dominio della XdS Astana Team sulle strade del Giro di Turchia: la sesta tappa - la Selçuk - Selçuk (Meryem Ana) di 156 km - ha visto infatti il successo di Harold Lopez Martin che ha preceduto l'esperto...


Manca una settimana esatta al via del Giro d'Italia dall'Albania e le 23 squadre che prenderanno parte alla Corsa Rosa hanno ufficializzato i loro iscritti. Tante le stelle attese in un'edizione che vedrà partecipare ben cinque ex vincitori del Giro...


La INEOS Grenadiers ha scelto una formazione "dinamica e versatile" per il Giro d'Italia del 2025, guidata da un ex vincitore della corsa rosa come Egan Bernal e dallo scalatore olandese Thymen Arensman, che ha chiuso per due volte 6°...


Ebbene sì, stiamo per compiere 30 anni! Nel mese di maggio del 1995, infatti, usciva nelle edicole il primo numero di tuttoBICI, in gran parte dedicato al Giro d'Italia che sarebbe partito di lì a pochi giorni da Perugia con...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei - l'ottava della trentesima edizione della trasmissione - è stata particolarmente interessante: si è parlato di classiche, di Pogacar, di Gp Liberazione, di Giro d'Abruzzo juniores, di Giro d'Italia e di tanto...


Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci nuove ed interessanti soluzioni. Da oggi Bikeroom, marketplace leader nella la vendita...


‘Poter assistere a una diretta della tappa dietro alle quinte è bellissimo perché i telecronisti sono a loro volta uno spettacolo’, dice Davide Cassani. E un vero spettacolo si confermano l’ex ct-opinionista e i suoi due compagni di viaggio televisivi,...


A Reggio Calabria la prima vittoria stagionale a livello professionistico con Colnaghi, al Tour of the Alps però "solo" la lotta per la top-20 di classifica generale: una prestazione, quest'ultima, che ha indotto il direttore sportivo della VF Bardiani Csf...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024