COPPA BERNOCCHI. LA LEGGE DI WOUT VAN AERT, DIETRO DI LUI ALBANESE E BAGIOLI

PROFESSIONISTI | 02/10/2023 | 15:14
di Giorgia Monguzzi

Era il più atteso e non ha fallito: Wout Van Aert mette la sua firma sull'edizione 104 della Coppa Bernocchi. Perfetta la tattica di corsa della Jumbo Visma, bravissimo il campione belga che sul viale d'arrivo ha impsto un ritmo tale che ha stroncato le velleità di Vincenzo Albanese (eolo Kometa)e Andrea Bagioli (Soudal Quickstep)  che hanno terminato alle sue spalle rispettivamente secondo e terzo. 


LA CORSA.


Quasi 188 km per la seconda priva del trittico lombardio che si chiuderà domani con la tre Valli Varesine. Invariato lo storico arrivo a Legnano, mentre eccezionalmente la partenza è stata spostata a Parabiago per celebrare i 100 anni dalla vittoria del campionato del mondo di Libero Ferrario.  Dopo un tratto in linea di 44 km, il percorso è stato caratterizzato dai 7 giri del circuito della Valle Olona con la celeberrima salita del Piccolo Stelvio che ogni anno richiama tantissimi appassioanti. 

La corsa ha raggiunto ritmi altissimi sin dalle battute iniziali per merito della Jumbo Visma che ha letteralmente preso le redini del gruppo controllando il tentativo di attacco di 5 corridori. Michael Belleri (Biesse Carrera), Alessio Cialone, (totalenergies), Floris de Tier ((Bingoal WB), Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Andrea Piras (Beltrami TSA- Tre Colli), Jeferson Ruiz (GW Shimano Sidermec) e Lawrence Werbasse (AG2R citroen team) sono riusciti a raggiungere un vantaggio massimo di poco superiore ai 7 minuti . Il tentativo dei battistrada è terminat a 38 km dal traguardo.

La corsa è letteralmente scoppiata nell corso dell'ultimo giro per merito del forcing di Jumbo Visma e Soudal Quickstep che sono riusciti a portar via un gruppetto di 9 corridori di cui facevano parte  Julian Alaphilippe, Andrea Bagioli, Fausto Masnada (Soudal Quick Step) Christian Scaroni (Astana), Wout van Aert, Jan Tratnik, Tiesj Benoot (Jumbo Visma), Vincenzo Albanese (Eolo Kometa) e Marc Hirschi (UAE). Grazie alla superiorità numerica proprio di Jumbo Visma e Soudal Quickstep si è raggiunta facilmente una buona armonia che non ha permesso al resto del gruppo di rientrare. 

Negli ultimi due chilometri Julian Alaphilippe ha provato a sorprendere gli avversari ma i Jumbo non gli hanno lasciato spazio. La coppa Bernocchi si è decisa su viale Toselli dove Woutf Van Aert si è preso la vittoria con una volata imperiale davanti a Vincenzo Albanese e Andrea Bagioli.

Domani ultima prova del trittico lombardo con la Tre Valli Varesine.

per rileggere la cronaca diretta dell'intera corsa CLICCA QUI

 

ORDINE D'ARRIVO

1. van Aert Wout (Jumbo-Visma)
2. Albanese Vincenzo (EOLO-Kometa Cycling Team)
3. Bagioli Andrea (Soudal Quick-Step)
4. Hirschi Marc (UAE Team Emirates)
5. Alaphilippe Julian (Soudal Quick-Step)
6. Benoot Tiesj (Jumbo-Visma) a 2”
7. Scaroni Cristian (Astana Qazaqstan Team) a 3"
8. Masnada Fausto (Soudal Quick-Step) a 11"
9. Tratnik Jan (Jumbo-Visma) a 14"
10. Izagirre Ion (Cofidis) a 1'30"

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COMMENTI
Bravo
2 ottobre 2023 15:54 Arrivo1991
Bella tattica della Jumbo e super gamba di Wout. Attendiamo i commenti dei soliti con mal di pancia

Hirschi
2 ottobre 2023 16:01 Arrivo1991
Al momento e' il piu' in forma in Uae. Speriamo abbia carta bianca per il Lombardia...ma dubito.

Wout
2 ottobre 2023 16:59 Albertone
Sfrutta un grande Tratnik e da spettacolo. Finalmente

Tattica
2 ottobre 2023 17:18 italia
Lo scatto di Benoit e' la classica tattica di quando una squadra ha nei gruppetti piu' corridori; uno scatta e gli avversari spendono energie per ricucire; in questo caso secondo me WVA ha rischiato in quanto se Benoit prendeva qualche decina di metri .....lo rivedevano a braccia alzate all' arrivo...

Peccato per gli italiani
2 ottobre 2023 18:19 apprendista passista
Che comunque hanno fatto una gran corsa. Mi dispiace per loro ma contento per la vittoria di Van Aert. E condivido anche l'analisi di italia. Infatti l'allungo di Benoit poteva essere l'ennesimo secondo posto per il fuoriclasse belga.

@Bullet/italia
2 ottobre 2023 19:00 Arrivo1991
Cercate il pelo nell'uovo,ovviamente. Se si tratta di Van Aert c'è sempre da analizzare ogni dinamica sino al microscopio. Non è che la capite subito che sono dinamiche di corsa e stop. No, dovete aggiungere un finale dark. Ma gedetevi stè benedette corse !!!!!

Bullet
2 ottobre 2023 19:14 Frank46
Come dice Italia gli altri si dovevano spremere, inoltre faccio notare che per la Jumbo giustamente non era un rischio se Benoit arrivava da solo, anzi era la cosa migliore perché uno da solo non può perdere contro nessuno, uno che fa una volata con altri 8 può perdere eccome, anche se si chiama Van Aert es è il più veloce dei 9. Potrebbe sfuggirgli uno con un attacco da finisseur, o potrebbe partire troppo lungo.

È la stessa dinamica del mondiale vinto da Ballan. In quel gruppetto Cunego era il più veloce ma vuoi mettere sfruttare la superiorità numerica invece di fare il solito trenino! Da notare anche il buco fatto da Benoit in precedenza sul quale ha dovuto chiudere Albanese. Queste sono tattiche belle e sportive di una squadra che fa valere la sua superiorità onorando una corsa. Poi chi vuole capire capisce e a chi piace solo fare polemiche sterili e tifo becero e tossico continuerà a fare ciò come ha sempre fatto.

Arrivo1991
2 ottobre 2023 19:19 Angliru
Su Hirschi la penso come te. Van Aert a parte, oggi imprendibile, era il piu' in palla. La Jumbo ha fatto una grande corsa.

Niente complotti contro Van Aert
2 ottobre 2023 19:21 Frank46
Altrimenti era un complotto contro Vingeegard e Roglic anche l'azione da lontano di Kuss alla Vuelta che invece anche in quell' occasione fu una tattica encomiabile della Jumbo. L' unico Jumbo che ad inizio anno si muoveva creando casini è stato Attila Walter ed ha pure fatto perdere delle gare. Poi al Tour Van Aert sicuramente avrà chiesto più spazio alla squadra e in qualche occasione ha reagito un po' stizzito, ma un campione di quel livello è giusto che richieda i suoi spazi ed inoltre ogni volta che veniva ripreso dava l' anima per i propri capitani.

Si infatti Hirchi dovrebbe fare il capitano
2 ottobre 2023 19:35 Frank46
Hirschi dovrebbe fare il capitano al Lombardia. E quel sopravvalutato dello sloveno dovrebbe portargli le borracce. Ma non è colpa sua è colpa della sua squadra, di Magrini, di tutti i media e di tutti quei tifosuncoli che parlano male di tutti gli altri corridori, tirano sempre in ballo le altre persone e ce l' hanno con i Jumbo. Cattivoni!

Inconpetente
2 ottobre 2023 20:37 marco66
Dire che pogacar è sopravalutato dimostra totale incompetenza ciclistica.poi che abbia tifosi che stravedono per lui è anche vero,ma se li è guadagnati con i suoi numeri su TUTTI i terreni e col suo modo scriteriato di correre,speriamo duri a lungo

Quanti esperti
2 ottobre 2023 21:22 Thedoctorbike
Per una corsa da una dinamica base per il ciclismo, ne state facendo un caso del se e del ma. Van Aert non ha certo bisogno dei vostri consigli. Fortunatamente

X Bullet
3 ottobre 2023 00:19 Frank46
Bullet è dagli anni 80 che le squadre non hanno un capitano unico e indiscutibile per tutte le gare e per tutte le situazioni di corsa. Con il ciclismo globalizzato c'è un numero maggiore di corridori di un certo spessore e le differenze tra gregari e capitani si sono ridotte.

Inoltre la situazione che ipotizzavi è totalmente irrealistica.

Credi davvero che se anche Van Aert si fosse fatto un pisolino in una situazione così vantaggiosa dove doveva solo stare a ruota avrebbe avuto anche solo qualche piccolo problema a ricucire!

Chi erano i passistoni più forti del drappello?

Van Aert e Tratnic!

È realistico che se i vari Scaroni, Albanese ecc ecc avessero creato un piccolo buco ci sarebbero stati problemi a ricucire quel buco.

Tattica perfetta.
Poi sui discorsi sul ciclismo moderno direi meno male che si è evoluto.
Dai primi anni duemila fino a pochi anni fa era diventato prevedibilissimo e noioso, fatta eccezione per qualche classica che veniva illuminata dai vari Bonen, Cancellara, Bettini ecc ecc.

Marco 66
3 ottobre 2023 00:23 Frank46
Ero ironico. Capisco che ti sembrava plausibile che fossi serio perché qui c'è molta gente che utilizza queste argomentazioni. Era solo un copia e incolla di certe argomentazioni.

Si rivede Masnada
3 ottobre 2023 00:36 pickett
Una buona notizia,visto che si tratta di uno dei pochissimi corridori italiani ad aver ben figurato in una grande corsa a tappe,negli ultimi anni.Poi si é un po' perso per strada,speriamo bene.

Fuga da lontano
3 ottobre 2023 08:37 Albertone
Cambia il nome Frank, ma il modo di scrivere e' uguale. Contento te

Albertone
3 ottobre 2023 11:10 Frank46
Quale nome avrei cambiato?

Ma chi ha detto che non era capitano?! 😱😱
3 ottobre 2023 12:30 Frank46
Ho detto solo che anche se c'è un capitano designato non è detto che non si possano cercare altre soluzioni in corsa. Perché ormai le migliori squadre hanno gregari che se prendono un po' di spazio possono vincere. E perché uno da solo non può essere battuto. Il capitano designato con altri 9 può anche perdere. È una variante tattica per aumentare le possibilità di vittorie. È tanto difficile da capire? Come quando si è mandato in avanscoperta Kuss alla Vuelta. Di sicuro ottieni che gli avversari devono tirare e il capitano designato sta a ruota, poi se l'attacco va in porto si vince con un altro.

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