LEFEVERE. «IN RUANDA SEGUIRO' I MIEI GIOVANI MA ANCHE I TALENTI AFRICANI»

INTERVISTA | 20/02/2023 | 08:18
di Francesca Monzone

Patrick Lefevere è venuto in Ruanda con il suo team ed è soddisfatto dei suoi ragazzi che ieri, nella prima tappa del Tour du Rwanda, hanno subito conquistato il gradino più alto del podio con il britannico Ethan Vernon. E’ la prima volta che Lefevere è in Ruanda, ed è venuto non solo per seguire i suoi ragazzi, ma anche per guardare da vicino il nuovo ciclismo africano che pian piano si sta facendo largo.


«Sono contento per il risultato di Ethan, perché la sua è stata una vittoria veramente meritata. Quando è partita la fuga, i miei ragazzi hanno chiesto aiuto ma nessuno ha voluto collaborare e così i miei hanno dovuto tirare tutto il giorno».


Il manager fiammingo non è sorpreso della vittoria di Ethan Vernon ed era certo che la sua squadra avrebbe conquistato il successo. «Ethan non stava bene, aveva un po’ di febbre ma ha dimostrato di essere forte. Lui ha caratteristiche da sprinter ed è campione del mondo su pista e penso che sarà uno dei nostri corridori di punta per il futuro».

Sono tante le squadre del World Tour che si recano in Africa per vedere da vicino giovani corridori e, anche Lefevre vuole toccare con mano quello che presto potrebbe diventare il ciclismo del futuro. «C’era un giornalista francese che mi aveva detto già cinque anni fa di venire in Africa. Ora siamo venuti con il nostro Devo team e, se le cose andranno bene come penso, allora possiamo iniziare ad aprire dei discorsi. Il percorso del Tour du Rwanda è duro e abbiamo portato dei bravi scalatori, vediamo come andranno in questa corsa e se hanno la stoffa per fare il grande salto».

L’Africa attira molte persone del mondo del ciclismo e, dopo i risultati di Girmay, sono in tanti a pensare che i corridori africani possano diventare dei campioni nelle due ruote. «Speriamo che l’Africa si apra al ciclismo. Noi avevamo scoperto Girmay diversi anni fa ma lui aveva già un contratto e, quando la sua squadra è fallita, penso che abbia avuto paura di venire da noi. Probabilmente pensava che da noi non avrebbe fatto le Classiche e probabilmente all’epoca aveva ragione lui e ha fatto il suo percorso».

Lefevere è convinto che in Africa ci siano diversi corridori come Girmay e che bisogna solo avere la capacità di trovarli. «Naturalmente stando qui guarderò i corridori africani, quelli che stanno correndo in Ruanda, ma sarebbe interessante vedere anche gli altri. Se gli africani sono bravi a correre a pied nelle lunghe distanze, per quale motivo non dovrebbero essere altrettanto bravi a correre in bici? Se hanno un grande motore per correre a piedi sicuramente hanno anche un grande motore per correre in bici. Noi dobbiamo solo insegnargli a stare sulla strada nel modo giusto».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il lavoro delle diplomazie in rappresentanza di RCS Sport e delle squadre che parteciperanno al prossimo Giro d'Italia non ha dato finora i risultati attesi e le parti sono ancora piuttosto lontane. Al centro della contesa, ancor prima della presentazione...


La vigilia del Gran Premio Valfontanabuona di ciclocross che quest'anno è valido quale Coppa Italia Giovanissimi, è sempre ricca di eventi. Il Velo Val Fontanabuona di Roberto Portunato ha infatti ideato due riconoscimenti, il Premio Fontanino e il Premio Adriano...


Tra i corridori che hanno rischiato di finire la propria carriera nel 2025 dopo la fusione tra la Intermachè e la Lotto, c’è anche Arne Marit, che solo da poche settimane ha trovato un ingaggio al fianco dell’amico Remco Evenepoel....


L’ultima versione del riuscitissimo faro anteriore Allty ha davvero molto da offrire, a partire dai potentissimi 1500 LM che possono essere sviluppati. Se cercate una soluzione slim, potente e dotata di tante funzionalità,  Allty 1500S è il faro giusto per illuminare...


Ha due facce ancora, ancora e sempre, questo nostro ciclismo, da anni. Ma vissuto, dibattuto, amato, trascorso, in Campania, realmente al giorno di oggi, è ancora di più conflittuale, per la narrazione leale fra un presente liliale e un passato...


Un centinaio di concorrenti (erano 112 gli iscritti) hanno preso parte nei pressi dello stadio di atletica leggera Mauro Ferrari a Prato, alla terza e ultima prova del Supercross Valbisenzio, istituito per la prima volta che ha riscosso un ottimo...


Anni ’20, Anni ’30: con sei Giri d’Italia vinti in quel lasso di tempo (Brunero 3, Camusso, Valetti 2) il ciclismo torinese attraversò un’autentica Golden Era. Quel filone aureo, sviscerato nel tempo da amarcord giornalistici e libri, è rivissuto anche durante...


Giulia è bionda, ha gli occhi grigi, uno sguardo che si direbbe da sognatrice, almeno per quello che si ricava da antiche fotografie, alcune sfumate, altre sgranate, altre ancora appannate, tutte in bianco e nero. Giulia ama il salto in...


Sveglia all’orario deciso da qualcun altro. Co­la­zione a base di qualcosa decisa da qualcun altro. Allenamento con tempi e chilometraggi decisi da qualcun altro. Pranzo con menu deciso da qualcun altro. Massaggi e terapie stabiliti da qualcun altro. Tempo libero...


È il casco più aerodinamico di casa Van Rysel ed è il modello più sfruttato dalla formazione Decathlon CMA CMG,  team supportato anche con le bici e gli occhiali. Il casco RCR-F MIPS sfrutta una aerodinamica ottimizzata, forme aero per eccellenza testate da SWISS...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024