SAN JUAN. JAKOBSEN STAVOLTA NON SBAGLIA, 6° NIZZOLO

PROFESSIONISTI | 23/01/2023 | 22:48
di Giulia De Maio

Ieri il suo treno ha deragliato nel caotico finale della prima tappa, oggi Fabio Jakobsen e la sua Soudal QuickStep si sono presi una grande rivincita: sul traguardo della seconda tappa, la Valle Fértil - Jàchal di 201,1 km, il campione europeo ha imposto la sua legge conquistando un bellissimo successo. Anche oggi perfetta l'azione del Wolfpack con Remco Evenepoel che, come ieri, non ha esitato a fare la sua parte. Seconda posizione per Gaviria, autore di una bella rimonta e arrivato davvero ad insidiare il vincitore, terza per Aberasturi, poi Bennett, Tivani e Nizzolo con Elia Viviani ottavo davanti a Sagan.


L'irlandese Bennett conserva la maglia di leader della generale grazie ai migliori piazzamenti rispetto a Jakobsen.

LA TAPPA. L’azione più importante della giornata si è formata sul Puente Huaco: i primi a scattare sono stati Oscar Sevilla (Team Medellin EPM) e Gerardo Tivani (Agrupaciòn Virgen de Fatima) raggiunti poi da Tomas Contte (Nazionale Argentina), Leandro Messineo (Chimbas te Quiero), José Luis Rodriguez (Nazionale Cile), Stefano Gandin (Team Corratec) e Alessandro Santaromita (Green Project Bardiani CSF Faizanè).


A tirare il gruppo per l’inseguimento la Soudal QuickStep e la Bora Hansgrohe. Ripresi i 5, in contropiede è partito Manuele Tarozzi, giovane della Green Project Bardiani CSF Faizanè, che era andato in fuga anche ieri. L'azione del romagnolo è stata annullata grazie al lavoro di Soudal, Bora e TotalEnergies.

DICHIARAZIONI

Il vincitore Fabio Jakobsen, prima di analizzare la volata odierna, torna sullo sprint di ieri: «Il finale della prima tappa è stato davvero pericoloso. Ho avuto un po' di paura, ho preso la sinistra perchè era la via più sicura e dopo quanto ho vissuto non ho alcuna intenzione di rischiare di farmi male, soprattutto a inizio stagione. Ho dovuto frenare e non ho potuto giocarmela. Alla sera gli organizzatori ci hanno assicurato che oggi avremmo avuto 5 km adatti a un arrivo di gruppo e così è stato. In uno sprint regolare sono felice di aver dimostrato di avere le gambe più veloci e un treno impeccabile, nel quale è un onore avere anche il campione del mondo. Domani avremo un'altra occasione e cercheremo di coglierla».

Fernando Gaviria è raggiante e condivide il 2° posto con la sua nuova squadra: «È stata una volata rapida, in cui Jakobsen ci ha anticipato. Non è uno dei miei sprint migliori perchè non ho vinto ma sono davvero contento della prestazione della squadra, che sta cambiando pelle per me. Il team Movistar è storicamente una squadra per i grandi giri e che punta molto sugli scalatori. Avevo chiesto solo un uomo per il finale invece ho ricevuto la disponibilità dell'intera squadra. Non abbiamo ancora un treno solido ma abbiamo lavorato per controllare la fuga e per me questo è davvero importante. Sento la fiducia della squadra e voglio ripagarla presto con una vittoria. Oggi ci siamo arrivati vicini».

Completa il podio di giornata il basco Jon Aberasturi: «Ieri avevo le gambe per sprintare ma avete visto tutti cosa è successo all'ultimo chilometro. È stato frustrante non poter disputare lo sprint, ma oggi con Quinn Simmons e Mathias Vacek abbiamo fatto del nostro meglio per rifarci. Come hanno già detto gli altri è stata una volata rapidissima. Ho visto Fabio e Fernando lottare in uno sprint serrato sulla destra così io mi sono buttato sul lato sinistro della strada. Per essere la prima volata dell'anno mi ritengo soddisfatto».

Come ieri, il miglior italiano di giornata è stato Giacomo Nizzolo: «Un caldo come quello di oggi si trova poche volte all'anno, la gestione non è semplice. Quando è stato il momento di sprintare sono partito lungo per cercare di vincere. L'idea era quella di provare tutto o niente, sostanzialmente poi mi hanno rimontato in cinque corridori. Mi sono mancate un po' le gambe ma la mentalità è quella giusta».

 

foto Sprint Cycling Agency

 

ORDINE D'ARRIVO

1. Jakobsen Fabio (Soudal Quick-Step)

2. Gaviria Fernando (Movistar Team)

3. Aberasturi Jon  (Trek-Segafredo)

4. Bennett Sam  (BORA-hansgrohe)

5. Tivani Nicolas (Team Corratec)

6. Nizzolo Giacomo (Israel-Premier Tech)

7. Lund Andresen Tobias (Team DSM)

8. Viviani Elia (INEOS Grenadiers)

9. Sagan Peter (TotalEnergies)

10. Markl Niklas (Team DSM)    

11. Enrico Zanoncello (Green Project Bardiani Faizanè)

12. Attilio Viviani (Team Corratec)

13. Danny van Poppel (BORA-hansgrohe)

14. Daniel Oss (TotalEnergies)

15.  Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team)

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anders Iniesta ha iniziato a costruire il suo futuro sette anni fa, praticamente quando ha deciso di lasciare il Barcellona e trasferirsi a giocare in Giappone prima di chiudere la sua carriera negli Emirati Arabi. È stato proprio sette anni fa,...


Un risottino fatto con il cuore, come sempre del resto, da uno che ha a cuore il ciclismo e chi lo anima. Tutti a casa di Osvaldo Bettoni, ex corridore professionista ai tempi di Beppe Saronni, poi una moltitudine di...


Patrick Lefevere ha potuto lasciare l'ospedale nel quale è stato ricoverato per ben 24 giorni e si prepara ad una lunga convalescenza. È stato lo stesso Lefevere, che ha 70 anni, a scriverlo sui social: «Ho affrontato 24 giorni molto...


Finalmente ci siamo. La ciclovia Prato-Firenze è pronta per essere percorribile e il tratto pratese sarà intitolato a Giovanni Iannelli, azzurro del ciclismo, giovane e promettente atleta pratese morto a seguito di una caduta nell’ottobre del 2019 durante la volata...


Il team INEOS Grenadiers annuncia oggi la nomina di Geraint Thomas a Direttore Corse, decisione che segna l'inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera e sottolinea l'evoluzione del team. Tra i ciclisti più rispettati e premiati, Thomas passa dal...


In questi giorni si discute molto se il ciclismo debba o possa diventare uno sport a pagamento, come quasi tutti gli altri. Il tifoso romantico aborrisce l’idea: il ciclismo è del popolo, è sempre stato gratis e tale deve rimanere....


Andrea Colnaghi scende di sella ma non lascia il ciclismo. Il 28enne lecchese ha preso la decisione di terminare la sua carriera agonistica dopo ventidue anni passati a pedalare  nelle formazioni di Costamasnaga, Alzate Brianza, Velo Club Sovico, Team Giorgi,...


La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali passaggi la genesi di un allestimento speciale per il modello E119...


La sfortuna, si sa, nel ciclismo viaggia veloce. E quando decide di scegliere una vittima eccellente, lo fa con precisione chirurgica. Per l’edizione 2025 della celebre Catena Incatricchiata, il riconoscimento goliardico ideato da Riccardo Magrini e Massimo Botti, il verdetto...


Roberto Amadio ct del ciclismo al posto di Marco Villa: il perché ce lo spiega a Radiocorsa domani alle 19 su Raisport, Cordiano Dagnoni, il presidente della Federciclismo. E poi Giacomo Nizzolo illustra il suo addio al ciclismo,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024