ALLA GANNA DEL GAS

TUTTOBICI | 26/11/2022 | 08:09
di Pier Augusto Stagi

Mai contenti? Forse. Vorremmo di tutto e di più. Ci stanno abituando così, è la legge del mercato, di un mondo che predica la lentezza ma insegue la velocità, il fatturato, il segno + ad ogni costo. Anche dopo un anno pazzesco come il 2021 in cui le aziende del ciclismo hanno registrato numeri superlativi, con crescite esponenziali a doppia cifra da far girare la testa (+40% o + 50 se non di più…), oggi non si accetta un modesto + 10. Ed è in questo clima di esasperazione collettiva che si inserisce anche il nostro sport, che cresce vistosamente su pista, ma soffre su strada. Vorremmo essere il meglio del meglio su ogni terreno e superficie, vorremmo avere l’uomo dei Grandi Giri e delle grandi volate, l’uomo del tempo e dell’ora, della velocità e del km, della Madison e del fango, del cross country e del downhill, il tutto chiaramente coniugato al maschile e al femminile. Siamo ingordi e impazienti, soprattutto mai contenti: questa è la verità.


Guardiamo gli altri senza saper guardare, perché se lo facessimo ci accorgeremmo che non siamo messi così male. Certo, lo so, l’ho scritto più volte anch’io, ci manca un Vincenzo Nibali, uno che quando corre un Grande Giro ci garantisca per lo meno un posto nella top cinque, ma sono in pochi ad averlo. In pochissimi. Chiaro che non dobbiamo sederci sugli allori, ma qualche alloro lo portiamo a casa, il ciclismo italiano qualcosa produce e ha. Su pista siamo una eccellenza, sia con i ragazzi che con le ragazze: queste ultime sono riferimento mondiale anche su strada. Insomma, siamo una nazione top (Ganna), che ha la fortuna di avere un ragazzo come Filippo ed Elia Viviani, oltre ad una nutrita schiera di fratellini che stanno crescendo bene e a vista d’occhio. Non è vero che sia tutto da buttare. Non è assolutamente vero che siamo alla Ganna del gas.

C’È QUALCOSA DI NUOVO? Tadej Pogacar ha rilasciato qualche settimana fa una intervista molto interessante sulla precocità dei ciclisti, sul fatto che le carriere potrebbero anche accorciarsi e il periodo di grande splendore non potrà essere superiore ai sette/otto anni. Per la serie: se cominci a vincere presto, la parabola discendente sarà anticipata. Tutto vero, tutto giusto, fino a prova contraria, anche se la storia ci dice che nulla è cambiato. Beppe Saronni ha cominciato a vincere a 19 anni, proprio come il fuoriclasse sloveno e a 21 vinse il primo dei suoi due Giri d’Italia, e il meglio l’ha fatto vedere in sette/otto stagioni, trascinandosi fino a tredici anni di professionismo, per abbandonare a 32 anni, come tantissimi. La storia dei Moser e dei Merckx, ma anche di Hinault è di ragazzi prodigio che hanno vinto per sette/otto anni e poi hanno iniziato la loro parabola discendente. Vale per quasi tutti, anche per il nostro ultimo grande interprete del pedale, Vincenzo Nibali, che ha corso per diciotto anni filati tra i professionisti, ma il meglio l’ha raccolto in quel lasso di tempo: sette/otto stagioni, con il botto della Sanremo nel 2018, a 34 anni. Da sempre, il picco atletico, il periodo di raccolta è quello lì. Non si sgarra. La storia è sempre quella. Per dirla con il poeta, c’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico.

FUORI DAL MONDO. Ridiamo degli inglesi che hanno ancora la guida a destra e poi procediamo contromano convinti di essere dalla parte della ragione. Procediamo contromano per quanto riguarda la camera ipobarica vietata solo nel nostro Paese, in quanto considerata pratica dopante. L’ultimo a far sapere che presto ne avrà una è il campione del mondo Remco Evenepoel che, stufo di soggiornare all’hotel Syncrosfera, gestito dall’ex professionista Alexander Kolobnev, ha pensato di trasferirsi a vivere in Spagna, nella zona di Alicante, dove un architetto è già al lavoro per allestire la casa del campione belga con una particolarità in più: predisporre una stanza che simula l’alta quota.


Di fatto, grazie alla tenda ipossica, gli atleti riescono a simulare le stesse condizioni che trovano in altura, con l’indiscutibile vantaggio di limitare spese e tempo. Per noi è una pratica pericolosa, quindi vietata, per il resto del mondo, in particolare per la Wada (organizzazione mondiale dell’antidoping) che tutto muove e decide, è assolutamente lecita. Io, molto più semplicemente, vorrei che il nostro Paese ne prendesse atto: dalla Commissione di Vigilanza Doping al Coni, dal Governo al Ministero della Salute e dello Sport. Se davvero pensiamo che queste pratiche sono pericolose, allora opponiamoci. Facciamo qualcosa. Davvero per noi è sufficiente dire: per noi è un pericolo e garruli e felici corriamo con atleti che regolarmente ne fanno uso? Davvero ci sentiamo dalla parte della ragione? La verità è che un regolamento mondiale c’è ed esiste da tempo: le camere ipobariche non sono vietate. Punto. Per il mondo e la Wada queste sono pratiche più che lecite: siamo noi, fuori dal tempo, forse anche fuori dal mondo.

Editoriale da tuttoBICI di Novembre

Copyright © TBW
COMMENTI
Il non detto
26 novembre 2022 11:28 Bullet
Mi pareva che ci si ricordasse solo delle grandi vittorie su strada fino a qualche tempo fa; per gli italiani sono 4 e non 8 anni visto che arrivano già "spremuti" prima degli altri; la legge del dicembre 2000 è figlia anche di molti proclami giornalistici di quegli anni e per ora non cambia.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ben TURNER. 10 e lode. Kwiatkowski gli apre la strada, il gigante britannico della Ineos (è alto 194 centimetri) chiude la porta in faccia a tutti. Volata bellissima, ad alta velocità e ad alto contenuto tecnico. Arriva per sostituire l’infortunato...


Si decide al photofinish la prima tappa del Tour du Poitou Charentes che ha portato il gruppo da Sauzé-entre-Bois a La Genétouze per 193, 3 km. A vincere è stato Jason Tesson della TotalEnergies, che nell'autodromo della Haute Saintonge ha...


Ben Turner mette a segno il colpaccio nella quarta tappa della Vuelta España, la Susa-Voiron di 206, 7 km. Il britannico della Ineos Grenadiers, al terzo successo in carriera (poche settimane fa aveva vinto la terza tappa del Tour...


Bel colpo del danese Carl-Frederik Bévort che vince per distacco la terza tappa del Tour de l'Avenir dopo una fuga solitaria di 30 chilometri. Entrato nella fuga di giornatache ha caratterizzato la Etang-sur-Arroux - Châtillon-sur-Chalaronne di 158, 6 km, il...


Célia Gery concede il bis al Tour de l’Avenir Femmes. La 19enne transalpina, che nella prima tappa in linea aveva battuto la nostra Eleonora Ciabocco, oggi si è ripetuta conquistando il successo nella frazione con arrivo a Lugny, disputata sulla...


L’edizione n. 56 del Gran Premio Chianti Colline d’Elsa tradizionale appuntamento per élite e under 23 del mese di agosto, non smentisce le previsioni. Gara impegnativa, finale tutto in salita da Casenuove fino all’impennata di via Gramsci a Gambassi dove...


Aveva detto che non sarebbe volata in Ruanda per disputare i Mondiali ma la vincitrice del Tour de France Femmes Pauline Ferrand-Prévot in realtà sarà una delle protagoniste della sfida iridata di Kigali. La Federazione ciclistica francese ha infatti ufficializzato...


Il team MBH Bank Ballan CSB Colpack si avvicina al finale di stagione con  ambizione. Un 2025 già ricco di soddisfazioni, con 17 vittorie firmate da 11 corridori diversi, ma che guarda anche al futuro con grande progettualità.  Nell’immediato, gli...


Il Team Tudor Pro Cycling si prepara alla sua quarta stagione nel gruppo professionistico con una grande ambizione importanti novità. Il team svizzero annuncia oggi l'ingaggio dell'elvetico Stefan Küng, del versatile italiano Luca Mozzato e del giovane svizzero Robin Donzé,...


Ve lo avevaìmo anticipato e ora la notizia è ufficiale: Filippo Fiorelli debutterà nel WorldTour con il Team Visma | Lease a Bike. Il corridore siciliano ha firmato un contratto con la formazione olandese che lo considera un prezioso elemento...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024