GATTI & MISFATTI. E' VILLA IL NUOVO MARTINI

PISTA | 15/10/2022 | 16:50
di Cristiano Gatti

E' magnifico parlare di Ganna, è fantastico raccontare una finale dell'inseguimento tutta italiana, ma in questa fase stratosferica della pista azzurra trovo solo un tono inspiegabilmente – inaccettabilmente – più basso. Il tono, l'aggettivazione, la celebrazione che giustamente vanno tutti sul superlativo, misteriosamente diventano soft e ovattati per Marco Villa, il ct. Sta dietro, nell'ombra, quasi si fatica a distinguerlo. Un dettaglio trascurabile nel capolavoro complessivo.


Strano, molto strano: siamo in una stagione storica che sempre di più mette sul piedestallo un mago, un qualcuno cioè che inventa e ispira le imprese, il demiurgo da tocca e crea, basti pensare agli Europei di Mancini, tanto per capirci subito, così come comunque succede anche negli sport meno pompati, vedi il Mondiale di pallavolo targato Fefè De Giorgi (uguale: quelli del passato li ricordiamo tutti come l'epopea di Velasco). Eccetera, eccetera.


Vengo al punto: anche se sembra scontato, anche se sembra routine e ordinaria amministrazione, abbiamo un Marco Villa che ormai vale più o meno come un Colosseo, per la lunghezza storica del suo lavoro, per la mole dei successi portati a casa in tutte le specialità e in tutte le salse, e vorrei aggiungere anche per la difficoltà intrinseca del settore che si è trovato a risollevare, perchè non dobbiamo mai dimenticare da dove viene la pista, risalendo anche solo a vent'anni fa.

Come direbbero nei tuffi, il coefficiente di difficoltà affrontato da Villa è massimo. Eppure ci ritroviamo qui, nel 2022, a parlare di una pista italiana che domina il mondo, carica di metalli preziosi e più ancora modello per imitazioni varie nei cinque continenti, come se fosse tutto figlio di N.N., o quasi.

Certo che il merito non è mai di un singolo, certo che qualunque risultato ha bisogno dell'armonico lavoro di squadra. Ma io ricordo sempre come indiscutibile un articolo uno di queste faccende, e cioè che tutto – nel bene e nel male – discende dal manico. E il manico della pista italiana, non c'è margine per la minima discussione, si chiama Marco Villa.

E allora. Viva Ganna, viva Milan, viva tutti quanti i superuomini di questa antica specialità, ma prima di tutto e di tutti io dico viva Marco Villa. E mi piacerebbe che lo dicessero tutti, convinti, esaltati, facendolo emergere nei titoli e nelle cronache, almeno quanto succede ai Mancini e ai Fefè De Giorgi. Almeno.

Mi dicono sempre che Marco Villa non appare tanto perchè così è il suo carattere. E' schivo, taciturno e tutte quelle robe lì. Tutto vero e tutto giusto. Ma dal mio punto di vista questo è un altro punto a suo favore, un valore aggiunto, perchè Villa fa parte di quel genere d'uomini che fanno senza tanto parlare, tutto il contrario di quelli maestri nel fumo e disastri con l'arrosto, quelli che si presentano bene, che sanno di colonia e vestono firmato, che coltivano le relazioni e hanno le amicizie giuste.

Mettiamola così: io non sono amico di Marco Villa, e un po' me ne spiace, ma sono qui a dire che anche il ciclismo italiano ha un mago. Un mago che magari non sarà perfetto, come tutti gli esseri umani, ma è quanto di più somigli alla perfezione, almeno nel settore del ciclismo a trazione umana. A me piacerebbe tanto che come gli Europei del calcio sono entrati nella vita nazionale da Europei di Mancini, così i trionfi della pista fossero i trionfi di Marco villa. Se lui è schivo e taciturno, tocca a noi lanciarlo in aria. E se proprio questo strano mondo non ce la fa, me la faccio da me: dico che Marco Villa è il nuovo Alfredo Martini. So di spararla grossa, ma so di spararla giusta.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Un grande
15 ottobre 2022 19:31 frakie
E vero. Villa monumento nazionale. Lo ammiro da quando lo vedevo correre. Un mastino senza troppe scene Giù la testa e menare, ma con un'intelligenza ed una forza che hanno fatto la fortuna dei suoi compagni d'avventura. Certo ci vogliono anche gli atleti giusto, ma per me è un grandissimo tecnico come è stato un grandissimo pistard. Grazie per le belle emozioni che mi ha regalato alle sei giorni. Quando la facevano a Milano. sigh...sighh :-( :-(

Villa eccellente
15 ottobre 2022 19:53 Stefazio
Villa eccellente nel suo ruolo, però ammettiamo pure che il ruolo di "allenatore" nel ciclismo è meno influente rispetto ad uno sport di squadra come calcio, basket o volley dove preparazione, tattica e scelte tecniche sono fondamentali ed incidono con una percentuale maggiore sul rendimento rispetto al ciclismo. Insomma, io non so neanche chi siano i direttori sportivi che hanno accompagnato in ammiraglia Vingegaard e Pogacar nelle vittorie al tour ... e rispetto ad un Ct della nazionale hanno molte più responsabilità. Prima tra tutte la preparazione fisica degli atleti che è il 90% di questo sport. Se il buon Martini avesse allenato la squadra italiana su strada di quest'anno credo che difficilmente avrebbe potuto fare megliko di così ... Avere Evenepoel e Van Aert aiuta molto ... così come Ganna e Milan.

nuovo Martini
15 ottobre 2022 21:42 Marcuccio
Detto che Villa è capace, molto capace. Alfredo Martini non usciva di casa, ma anche in casa, senza capi firmati e senza un goccio di colonia. Sopratutto Martini scriveva " genere di uomini e non genere d'uomini " perche conosceva bene la lingua Italiana

Per stefazio
16 ottobre 2022 06:07 arex
Paradossalmente quando hai quei corridori che hai nominato, è più importante avere un buon autista del bus che ti porti alla partenza, poi il resto lo fanno loro!!!! A parte la battuta, Villa resta un grandissimo tecnico, basta vedere dove eravamo nella lista 10 anni fa e dove siamo ora…!!! Lunga vita a Marco Villa!!!!

E Guido Costa?
17 ottobre 2022 20:07 Piccio
Perchè scomodare Martin CT della strada, avete mai sentito parlare del CT della pista Guido Costa?Guido Costa
Guido Costa, di famiglia e nazionalità italiana, nasce a Tunisi nel 1913. Discreto dilettante nel Nord Africa negli anni '30 (al suo attivo Giro di Tripolitania e Giro di Libia), rientra in Italia nel 1949 e diventa subito CT della Nazionale azzurra della pista. Con lui l'Italia coglie strepitosi successi, raggiungendo il culmine alle Olimpiadi di Roma (1960) quando i pistard italiani si aggiudicano tutte le medaglie d'oro del programma.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ieri sera, nella suggestiva cornice dell’Hotel Stella Maris a Marina di Ginosa, si è tenuto l’evento “Storie a pedali – Il ciclismo come scuola di vita”, un incontro pubblico dedicato al valore formativo, sociale e culturale dello sport, con particolare...


Giulio Ciccone si è goduto l'abbraccio dei tifosi prima della partenza da Alberobello e ci ha regalato qualche battuta: «Avere la maglia rosa in squadra è davvero molto bello, continuiamo a lavorare in attesa che arrivi qualche tappa adatta a...


Domani, mercoledì 14 maggio, partirà da Ceglie Messapica (Brindisi) per arrivare a Matera, la seconda tappa italiana del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il...


Giulio Pellizzari è una delle note liete di queste prime tappe del Giro d'Italia, occupa il decimo posto della classifica generale e guarda con il sorriso al suo capitano Primoz Roglic che occupa la seconda posizione: «Siamo solo all'inizio del...


Al villaggio di partenza di Alberobello abbiamo incontrato Matxin, tecnico di lungo corso della UAE Emirates XRG e con lui abbiamo fatto il punto sulle tre tappe albanesi e sulla frazione odierna: «Finalmente siamo in Italia, qui tutti noi ci...


Dal 14 al 18 maggio la VF Group Bardiani-CSF Faizanè sarà impegnata al Giro di Ungheria, corsa a tappe di categoria UCI 2.Pro che prenderà il via dalla capitale Budapest per concludersi a Esztergom dopo cinque giornate intense....


Roberto Damiani, diesse della Cofidis, ci aiuta a capire che tappa potrà essere quella di oggi che ci porterà a Lecce: «Sicuramente il vento avrà un ruolo importante visto che spirerà alle spalle dei corridori. Ci sarà una tappa velocissima...


La Nove Colli si conferma speciale anche nel 2025 con un tocco di raffinatezza confermato dopo il successo del 2024: il pasta party sarà ancora targato Marè con i piatti dello Chef Omar Casali a rendere ancora più bello un...


C’è una nuova storia da scrivere. Un nuovo passo avanti. Un nuovo battito. Una nuova bici, anzi tre. In fondo De Rosa ce lo aveva detto, tra le righe - "Saranno 'tecnicamente' due le bici" [...] "Siamo elettrizzati" [...] - bastava...


Ancora una volta Bradley Wiggins apre il suo diario e si racconta. Lo ha fatto in una intervista concessa al quotidiano The Observer e lo ha fatto parlando della sua lotta contro una grave dipendenza dalla cocaina che ha caratterizzato...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024