IL CASO, CASTELFIORENTINO E IL VELODROMO, PARLA IL SINDACO: «OCCASIONE PERSA PER LA FCI»

NEWS | 06/05/2022 | 14:25
di Antonio Mannori

C’era la volontà di realizzarlo, c’erano il progetto ed i soldi (7 milioni e mezzo messi a disposizione dal comune, in parte destinati alla realizzazione di otto alloggi popolari oltre all’apporto della Regione Toscana per far partire l’opera) ma tutto è svanito. Per la costruzione di un velodromo coperto a Castelfiorentino si dovranno attendere altri momenti e soprattutto la possibilità di avere i soldi a disposizione. Quelli previsti per il progetto nella cittadina della Valdelsa saranno spesi per altre opere e strutture, dopo la decisione della Federciclismo a favore dell’impianto di Montichiari.


L’idea del comune di Castelfiorentino e del sindaco Alessio Falorni era quella di riqualificare l’area dell’ex-Montecatini, con il progetto di realizzare un velodromo all’interno dell’edificio principale, il Paraboloide, di cui la Sovrintendenza ha vietato la demolizione per la sua rilevanza architettonica, dando invece nel contempo il proprio consenso alla costruzione del velodromo coperto, per il quale c’erano a disposizione ampi fondi stanziati dall’Unione Europea, e l’appoggio e collaborazione della Regione Toscana, disponibile a contribuire anche economicamente alla struttura. Solide basi insomma e progetto concreto per un impianto coperto nel centro Italia, ed invece...il sindaco ci è rimasto male.


“Ritenevo che fosse un’opportunità straordinaria, un progetto giusto per realizzare un polo sportivo di eccellenza per il ciclismo, un impianto sportivo polivalente da sfruttare tutto l’anno. Ed anche dalla stessa Federazione Ciclistica Italiana e dal suo presidente Cordiano Dagnoni, erano arrivati segnali positivi ha quanto prospettato”.

Ed invece la doccia fredda e lei è amareggiato.

“Non conosco i motivi della decisione presa. Ci sono rimasto male, non lo nego, e mi dispiace per l’occasione persa, soprattutto per gli appassionati del ciclismo che anche in questa zona sono tanti”.

Ci sarà magari un’altra occasione in futuro.

“Me lo auguro, ma occorrerà ripartire da zero per i finanziamenti, ed avere i soldi disponibili non è facile, chissà se ricapiterà l’occasione”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Era solo un sogno
6 maggio 2022 18:03 pagnonce
Per la pista tante medaglie senza una pista efficente.Agibile a portata di tutti così dovrebbe essere, più di una altrimenti i nostri giovani dove e come pedalano nelle stagioni fredde.Un ragazzo di Novara non può perdere una giornata di scuola per allenarsi a Montichiari.Questo è solo un esempio.Meditate

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl-Trek aveva cerchiato la prima tappa del Giro d’Italia e Mads Pedersen non ha deluso nel finale, vincendo tappa e indossando la maglia di leader della corsa. Il campione danese in questa stagione aveva fatto vedere la sua ottima...


Il volto nuovo sul podio del Giro d'Italia a Tirana è quello di Francesco Busatto, quarto al traguardo e maglia bianca di miglior giovane. Il ventuduenne vicentino della Intermarché Wanty è il ritratto della felicità e spiega: «Sapevo di essermi...


Il Giro di Mikel Landa è finito a 5 km dalla conclusione della prima tappa: lo spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in una caduta avvenuta in discesa, una curva verso sinistra, una scivolata sulla destra, tre corridori che finiscono fuori...


Che noia il Giro con Pogacar, che noia il Tour con Pogacar, che noia le classiche con Pogacar: meno male, stavolta Pogacar si è levato dalle scatole e possiamo finalmente divertirci. Torna il Giro da sogno, equilibrato e combattuto, aperto...


Stupore per i programmi di contorno Rai trasmessi da Lecce mentre il Giro è in Albania: l’azienda smentisce che, dopo gli anni del covid, sia ancora in vigore il distanziamento. «E’ un Giro da seguire dalla prima all’ultima tappa» (Stefano...


Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...


Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i professionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...


Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta  Amber Kraak, fresca di rinnovo con...


Successo azzurro nella seconda semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores svoltasi sulla breve e assurda distanza di soli 58 chilometri. A sfrecciare al traguardo di Terezin è stato il trentino Alessio Magagnotti (Autozai Contri) che nel convulso...


L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024