VAN AERT. «COVID, SERVONO NUOVE REGOLE PER NON VANIFICARE IL NOSTRO LAVORO»

PROFESSIONISTI | 19/02/2022 | 16:12
di Francesca Monzone

Mentre il Covid-19 continua ad entrare prepotentemente in tutti gli ambienti, anche i più controllati, Wout van Aert ha espresso il proprio pensiero sui problemi legati alla pandemia e alle corse di ciclismo.


«Senza ombra di dubbio ancora oggi ricevere un test con risultato positivo è uno shock – ha detto il campione belga in una intervista al quotidiano belga Het Nieuwsblad - perché si rischia di vanificare un’intera preparazione con mesi di lavoro».
Da tre settimane il corridore della Jumbo-Visma è in cima al Teide per prepararsi alla nuova stagione e il suo compagno di stanza è il collega Primoz Roglic.


Wout van Aert ha spiegato che il Teide è molto richiesto e per questo le squadre sono costrette a prendere camere doppie e non singole, ma rassicurando che le norme di sicurezza sul Covid sono altissime.

«L’albergo in cui ci troviamo è l'unico in cima alla montagna. Le camere sono molto ricercate, quindi dormire in una camera singola non è un'opzione al momento praticabile, altrimenti avremmo fatto questa scelta. Quando arriviamo siamo divisi in piccoli gruppi da 4, ovvero due coppie di ciclisti che occupano la stessa stanza e che possono mangiare insieme. Anche le persone che arrivano in un secondo momento devono mantenere le distanze dal gruppo per cinque giorni».

Nonostante tutte le attenzioni, il Covid continua a colpire il mondo dello sport e il ciclismo non è esente. La variante Omikron è particolarmente contagiosa ma fortunatamente, grazie anche ai vaccini, tra gli atleti non sono stati riscontrati casi di positivi che hanno avuto risentimenti fisici importanti.  

«La paura adesso è anche più alta. Non devi nemmeno essere malato per pensare di aver contratto il Covid, basta un test positivo e tutta la tua preparazione è stata vanificata».
Van Aert, come tutti gli altri corridori che inseguono una vittoria nelle Classiche di Primavera, è molto preoccupato e per questo pensa a possibili soluzioni, che potrebbero essere adottate in un futuro non troppo lontano.

«Non è mia intenzione assumere il ruolo di un esperto o di un virologo. Penso che presto dovremo prendere in considerazione l’idea di non basarci più su un test positivo - ha continuato il fiammingo -. Dovremo iniziare a guardare al Covid nello stesso modo in cui vediamo le altre malattie. Non siamo stati testati per l'influenza o il raffreddore in passato. Certo, se ti ammali, devi rimanere a casa, ma è sotto gli occhi di tutti come il virus giri facilmente in queste prime gare. È sicuramente qualcosa che ci ritroveremo nelle gare di Primavera e che potrebbe creare non pochi problemi ai corridori e alle squadre».

Da quando sono iniziate le prime gare di stagione, già molti corridori, anche se asintomatici, sono stati costretti ad abbandonare la squadra e ad andare in quarantena. La squadra di Van Aert, la Jumbo-Visma, è stata anche costretta ad annullare il proprio ritiro in Spagna, proprio a causa di un membro dello staff risultato positivo e la storia si è ripetuta alla Valenciana, con altre squadre costrette al ritiro anticipato.

«Penso che ci stiamo dirigendo verso una situazione non più sostenibile, se Omikron dovesse rimanere come la vediamo oggi, non eccessivamente pericolosa, allora sarebbe triste se dovessimo andare avanti per un anno intero come adesso».

In Belgio finalmente il pubblico tornerà lungo le strade del ciclismo e la prima prova sarà a l'Omloop Het Nieuwsblad.
«Questo è un ottimo modo per dimostrare come i due mondi, quello del pubblico presente e della sicurezza, si stanno incontrando. Sarebbe fantastico avere una primavera normale, anche se tutti sappiamo cosa può provocare un'infezione per i tuoi compagni di squadra e per te stesso e questo fa ancora paura».

Le norme di sicurezza sono sempre alte nel gruppo e chiunque risulti positivo viene immediatamente fermato per alcuni giorni anche se privo di sintomi. L’attenzione è alta anche quando i corridori sono a casa con le proprie famiglie, questo proprio perché Omikron è altamente contagiosa.

«I pericoli sono ovunque, non solo in famiglia. Io viaggio in aereo e siamo seduti molto vicino a persone che neanche conoscoo per intere ore. Dobbiamo continuare ad essere attenti e sperare di poter correre senza nuovi blocchi».

Copyright © TBW
COMMENTI
finalmente qualcuno lo ha detto
19 febbraio 2022 18:15 alerossi
"Dovremo iniziare a guardare al Covid nello stesso modo in cui vediamo le altre malattie." è ora di progredire, lo scorso anno non c'erano così tante defezioni alle corse come quest'anno. andando avanti così tutte le corse saranno decise da questi test, a volte anche fasulli.

ben detto
19 febbraio 2022 19:09 fransoli
accorre cambiare i protocolli, la omicron per chi è vaccinato con terza dose e non ha patologie come un atleta professionista si riduce a poco più di un raffreddore (nel peggiore dei casi), è inammissibile che un ciclista o qualsiasi atleta professionista veda vanificato il proprio lavoro per una banale positività, magari neanche senza sintomi

Bravo Van Aert
19 febbraio 2022 19:36 Beffa195
Se un atleta è solo positivo e non è malato perché perché fermarlo…

Previsione
19 febbraio 2022 23:46 pickett
Sicuramente cambieranno i protocolli prima del Tour.Dopo aver rovinato il Giro.

La misura è colma
20 febbraio 2022 10:33 giopagar12
Sarebbe ora che anche altre categorie di cittadini avessero il coraggio di dire che la misura è colma. Stufo anche di sentire, i commentatori parlare per i primi venti minuti di ogni gara di protocolli, tamponi, vaccini, bolle...Basta! Dateci tregua!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sono sincero, non mi tiro indietro, confesso senza problemi: avrei scommesso un dollaro che questo inizio di Giro si sarebbe sublimato nel segno di Van Aert. Inutile spiegare perchè: certe volte basta il nome. Il suo valore, il genere di...


Avviso a chi segue il Giro sulla Rai: la macchia rosa in basso a destra del teleschermo è un vezzo grafico della regìa e non il segnale che il televisore si sta guastando. Visto l’inevitabile interesse suscitato dal ritorno di...


La scomparsa di Fabrizio Borra ha suscitato grandissima emozione e sono tanti i messaggi che in queste ore hanno invaso i social, messaggi che gli rendono omaggio, che gli portano un grazie, che accarezzano un ricordo. Ne abbiamo scelti tre...


Missione compiuta per Matteo Turconi (Bustese Olonia), che difende la maglia di leader provvisoria del mattino e si laurea vincitore della settima edizione della Challenge nazionale bresciana "Giancarlo Otelli", organizzata dal Gruppo sportivo Aspiratori Otelli e riservato alla categoria Juniores.Il...


Per la sua prima vittoria in stagione Alessandro Borgo ha scelto niente meno che la Gand-Wevelgem under 23. Bellissimo e importante successo per il trevigiano della  Bahrain Victorious Development che fa sua la classica belga battendo il danese Patrick Frydkjaer...


Continua il dominio della Decathlon AG2R La Mondiale Team nelle gare del calendario francese. Dopo i successi di Sparfel e Cosnefroy, oggi è toccato a Bastien Tronchon alzare le braccia nel classico Trofeo Bro-Leon giunto alla 42sima edizione. A Lannilis...


Due su tre e in più la maglia rosa! Mads Pedersen (Lidl Trek) vince la terza tappa del Giro d'Italia, la Valona-Valona di 160 km, firma il bis battendo il neozelandese Corbin Strong (Israel Premier Tech) e il venezuelano Orluis Aular...


Con sei giorni di anticipo sulla data del suo compleanno che è quella di sabato 17 maggio, il ventenne russo Ilya Savekin ha festeggiato la ricorrenza, imponendosi in solitaria con una manciata di secondi su di un gruppo di 40...


Che doppietta per i ragazzi di Nicola Vighini! A San Pietro in Cariano, nel Veronese, Melsan Idrizi conquista il GP Amici del Ciclismo mentre il vicentino Marco Andrea Pierotto diventa Campione Veneto della categoria Juniores. Bellissimo trionfo per la Autozai...


Arrivo in parata al Ringerike GP per la Uno-X Mobility che, dopo l’uno-due di ieri nel GP Sundvolden, oggi si è ripetuta dettando legge nella seconda delle due classiche di categoria 1.2 in programma nel weekend norvegese grazie a...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024