PANTANI, PER SEMPRE

LETTERA APERTA | 13/01/2022 | 08:00
di Fiorenzo Alessi

Caro Direttore, chi ama il Ciclismo sa bene che data sia il 13 Gennaio. Poco conta che fosse il 1970, più di mezzo secolo fa. In quel giorno entrava a far parte di questo mondo Marco Pantani. Occorre ricordare cos'abbia significato per la Storia stessa del Pedale questo nome, oppure l'appellativo oltremodo suggestivo di "Pirata"? Fiumi di parole e raccolte infinite di immagini sono la prova provata, e al contempo la testimonianza indiscutibile e inconfutabile, di chi sia stato questo ragazzo per quella che mi ostino, motivatamente, a definire una Disciplina Agonistica e  non un semplice Sport.


Un intero popolo ne aveva fatto, ben a ragione, un beniamino, il proprio Campione imbattibile in salita, ed entusiasmante nel rito della bandana gettata al vento che era segnale rusticano dell'inizio, vero ed implacabile, delle ostilità. Non credo di esagerare se dico che era stato trasformato in una sorta di idolo ciclistico. Come tocca quasi sempre in sorte agli idoli , chi lo aveva "consacrato" pubblicamente non ha avuto, poi, alcuno scrupolo nel contribuire a distruggerlo. Tanto meno ha avuto vergogna, o rimorso.


Anche se è risaputo, non credo sia male ripeterlo: lo sfregio arrecatogli a Madonna di Campiglio, privandolo non tanto di un Giro d'Italia già stravinto, ma ferendolo a morte nella dignità di uomo e nell'orgoglio di Atleta che aveva dedicato una vita di sacrifici al Ciclismo, ne hanno irreparabilmente segnato l'esistenza stessa.

Non è neppure male ri-affermare che il Pirata ha iniziato a morire quel 5 giugno 1999 quando, con un valzer d'ipocrisia che sovente è tutt'ora in auge, venne "estromesso" dalla Corsa Rosa per valori di ematocrito fuori norma. Chi vuole sapere, e ha il coraggio di vedere e non solo di guardare, ha modo di conoscere le verità di quella giornata, infame ed insieme maledetta. 

Si è detto e si è scritto che Marco Pantani abbia lasciato questa vita in una lacerante solitudine. Ancora, peraltro, sulle circostanze del decesso del Campione, di una morte apparentemente "in solitaria", non è stata giudiziariamente scritta la parola fine. Non si è comunque scritto che, alla fin fine, davvero soli, orfani del Pirata, siamo rimasti tutti noi che abbiamo ancora negli occhi e nel cuore le imprese del "nostro" Campione.

Ci manca da morire quello scalatore venuto dal mare. Uomo sincero, sensibile e determinato a dire la verità su di un ambiente che viveva, e forse vive ancora, di pavida omertà. Manca al Ciclismo, a quello vero, uno come Marco Pantani.

Cordialmente, Fiorenzo Alessi

Copyright © TBW
COMMENTI
Fiorenzo
13 gennaio 2022 10:42 sbunda
Finalmente senza fronzoli sincero.
Mancano quei campioni ha ragione,ciclisti per non andar a lavorare la terra e vogliosi di riscatto, a 25 anni già ragionano come se avessero 40 anni. Uomini senza fronzoli esuberanti per necessità e con sincerità. Un po' pazzi un po canaglie e un po' poeti!
Auguri marco!

.
13 gennaio 2022 11:31 Rallenta
Chi ama il ciclismo non può che amare Marco, semplicemente il più grande.
Diventato mito anche perché fortissimo in bici, ma debole come uomo.
Ed anche se non ha vinto tantissimo, resta semplicemente il più grande.
Proprio perché il pubblico capi’ la grandezza umana ed atletica di Marco.
Ci manchi Marco.
Buon compleanno.

Hai Ragione!
13 gennaio 2022 11:46 Libertas
E' proprio vero, il Pirata manca a tutti. Un idolo per ognuno di noi, per i grandi, i "vecchi" ed i bambini. Per chi ama il ciclismo, e non solo, era un fonte di ispirazione come nessun altro prima, e come nessun altro poi è riuscito ad essere. Sarà morto solo, sarà stato "ucciso"...ancora non ci è certo sapere, ma una cosa la sappiamo: oggi in questo ciclismo non c'è, e forse non ci sarà mai più, un atleta che infiammava i nostri cuori e ci dava così tante emozioni come Marco Pantani. Hai fatto bene Alessi a ricordarlo!!! E comunque, le leggende non muoiono mai! Ciao Marco.

Marco
13 gennaio 2022 12:25 fido113
E' tanto che non leggevo più di Marco semplicemente perchè dopo vengo pervaso da una profonda tristezza che non accenna a calare nel tempo.
Marco è ancora presente in tutti quelli che amano questo sport e lo sarà per sempre:unico, coinvolgente maledettamente forte. Grazie Marco

Grazie Avv. Alessi!
14 gennaio 2022 08:56 pietrogiuliani
In tanti all'interno dell'ambiente ciclistico si dimenticano purtroppo di quello che è stato per tutto il movimento Marco Pantani. Lei invece no, come anche la stragrande maggioranza dei tifosi, rimasti "attaccati" a questo mito, e che non hanno ritrovato (e probabilmente non ritrovano più), nel ciclismo di oggi, i brividi e le emozioni che regalava Pantani.
Leggo sempre con tanto interesse, piacere ed ammirazione le sue lettere aperte, credo che lei sia una gran persona. E andando su google a cercare il suo nome si può anche vedere che grazie a lei ed ai genitori di Marco, è stato riaperto dalla procura di Rimini il caso sulla morte. Dopo tutti questi anni mi auguro che lei riesca una volta per tutte a fare luce su chi ha ucciso Marco Pantani, togliendoci così un atleta che era patrimonio di qesto sport e non solo. Un campionissimo che sarebbe stato utile, anzi utilissimo al ciclismo anche a fine carriera, andando magari a ricoprire un importante carica dirigenziale in F. C.I. o all'UCI o in una squadra. Lei, Sig. Alessi, meriterebbe un premio dalla F.C.I. per quello che sta facendo e speriamo che qualcuno ci pensi. Comunque, colgo l'occasione di farle i complimenti per tutto il suo impegno in questa cosa per rendere giustizia al nostro indimenticabile campione!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È sempre stato un ragazzo misurato e lo è ancora oggi che è un uomo. Stefano Casagranda, classe 1973, buon corridore professionista per sette stagioni, con le maglie di Riso Scotti MG-Boys e Amica Chips, Alessio e Saeco, quattro vittorie...


Come annunciato nei giorni scorsi, in vista del Tour de France oggi c’è stato l’incontro della Soudal-Quick Step con la stampa. I riflettori erano puntati tutti su Remco Evenepoel, che ha spiegato le sue ambizioni per questa Grande Boycle che...


Amalie Dideriksen è la prima leader della Volta a Portugal feminina che oggi ha preso il via da Porto per raggiungere il traguardo di Esposende. La danese della Cofdis si è imposta in volata battendo la neozelandese Michaela Drummond (Arkea...


Sono 64 in totale i corridori che hanno vinto in carriera almeno una volta il Tour de France nelle 104 edizioni effettivamente assegnate, in rappresentanza di 15 nazioni. La Francia padrona di casa guida la classifica all-time con 36 affermazioni,...


L'UCI ha rivelato oggi i suoi programmi di lotta contro il doping e le frodi tecnologiche che attuerà per il prossimo Tour de France (5-27 luglio). Il programma antidoping completo dispiegato al Grand Tour di Francia sarà guidato dall'Agenzia Internazionale...


Nel vasto e affascinante mondo del ciclismo, ci sono vittorie che vanno oltre il mero risultato sportivo, assumendo il sapore di un riscatto, di un'affermazione personale contro ogni pronostico. Due di queste imprese, distanti nel tempo ma unite da un...


Tutto pronto per la randonnèe NOVE COLLI AL COLLE evento non competitivo che oggi scatterà domani, 3 luglio, alle ore 17.00 da Oggiono in provincia di Lecco. L'iniziativa, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, è promosso dal Velo Club...


Egregio direttore, sono Gilberto Riaresi, un appassionato di ciclismo che segue, come secondo allenatore, una squadra giovanile lombarda della categoria allievi. Le scrivo questo messaggio perché vorrei partecipare al dibattito in corso sul suo giornale riguardo agli Swatt e...


E’ rimasto nella quieta di San Pellegrino Terme, la sua casa da sempre. Ivan Gotti è uguale a quando correva, nella gentilezza, nella timidezza, nella vita semplice. Lo incontri e ti racconta di sé, dei lavori in casa per sistemare...


Subito dopo il successo tricolore (il sesto in linea, il terzo consecutivo) Elisa Longo Borghini ha concesso una densa intervista alla nostra Giulia De Maio per raccontare ogni sfaccettatura della sua gioia per il risultato del weekend, compreso un enorme...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024