GIOSUE' EPIS: «SOGNO IL GP LIBERAZIONE E UNA TAPPA AL GIRO D'ITALIA U23»

INTERVISTA | 13/01/2022 | 07:30
di Valerio Zeccato

E’ la speranza del ciclismo della Bassa Bresciana. Giosué Epis, nato il 4 marzo del 2002, nella sua prima stagione da Under 23 (complicata dall’esame di maturità sostenuto a scuola, si è diplomato in Meccanica, ndr) ha già lasciato il segno. Con la casacca del team bresciano Iseo Rime Carnovali Sias ha griffato una vittoria (a Sommacampagna nel Veronese), 1 terzo posto (a Gavardo nel Bresciano), per un totale di ben 15 volte nei top ten che per un esordiente in categoria non è davvero male. Il nuovo anno per Giosué è già iniziato con la preparazione e due ritiri con il team a Soprazocco di Gavardo.


"A dicembre abbiamo fatto il primo raduno - racconta Epis -, e la prima settimana di gennaio ci siamo ritrovati nella medesima località. Poi andremo per tre settimane in ritiro in Gran Canaria dove il clima è più mite e completeremo la preparazione per essere pronti all’avvio di stagione. Farò l’esordio sulle strade bresciane nella Coppa San Geo sabato 26 febbraio".


Con gli studi come ti sei orientato?
"Mi sono iscritto al “Corso di Laurea Online in Gestione di Impresa” indirizzo “Management Sportivo”. Ho fatto questa scelta perché così non devo frequentare e posso studiare senza interferire con il mio maggiore impegno che è la bicicletta».

Come consideri il tuo 2021?
"Un anno transitorio dove il mio impatto col ciclismo è passato dal divertimento che avevo nelle categorie giovanili, all’impegno per capire se questa mia grande passione per la bici potrà diventare anche il mio lavoro. Sinceramente sono andato oltre le mie stesse aspettative raccogliendo risultati che non avrei immaginato al primo anno negli Under 23. Non è stato semplice abituarsi ai molti chilometri in più in corsa, al rapporto da usare in bici e tante altre cose. Diciamo che ora ho le basi».

Cosa ti ha insegnato l’ultima stagione?
"Mi sono rimaste tante cose. Da atleta ho imparato come alimentarsi bene, come fare per agevolare il recupero da uno sforzo all’altro, tante ore passate in sella e molte meno uscite la sera con gli amici anche per poter fare al meglio l’allenamento il giorno dopo. Tante piccole cose che però ti fanno fare la differenza".

E questo è nato in Giosué o anche da altro?
"La squadra in generale. Al Team Iseo Rime Carnovali Sias ho trovato un ambiente ottimo per crescere, è stata giusta la scelta che ho fatto di andare con loro. E tra tutto lo staff sottolineo l’ottimo rapporto con il direttore sportivo Mario Chiesa che mi ha saputo dare la giusta carica, è stato bravo a motivarmi e a far venir fuori il “fuoco” che ho dentro".

Qual è la cosa più importante che hai capito cambiando categoria?
"Il punto fondamentale e molto importante è che dopo una stagione intera posso dire che anche facendo 4/5 ore di gara il mio fisico continua a stare bene, anzi la gamba migliora. Di conseguenza posso fare bene anche nelle gare di lunga distanza e quando arrivo alla volata riesco a fare lo sforzo senza problemi. Questo per un velocista è importante, e non è da tutti".

Gli impegni per la maturità sono pesati molto lo scorso anno, ora come va?
"Decisamente meglio non dovendo alzarmi presto, correre a scuola, tornare di corsa e uscire per gli allenamenti. L’ho già sperimentato in questi primi mesi di preparazione, non avendo tutto quello stress sento che il fisico rende molto di più. E poi è cambiato che adesso arrivo a sera e non sono più così distrutto...".

Che importanza ha avuto, e ha, avere al tuo fianco la sorella maggiore Silvia, Direttore Tecnico Settore Nazionale Giovanile della Federazione?
"Mi ha dato tanto soprattutto quando avevo 14/15 anni e mi ha insegnato che la bici è uno sport di molti valori e non solo divertimento. Silvia è una spalla importante sulla quale posso sempre contare".

Giosué Epis cosa chiede al 2022?
"Se dovessi scegliere una corsa da vincere o il Gran Premio Liberazione o una tappa al Giro d’Italia Under 23. L’emozione di un successo nella corsa a tappe in Italia penso sia una cosa unica che pochi hanno provato. Vincere la gara in linea di Roma sarebbe strepitoso: è internazionale, molto prestigiosa. L’ho testata lo scorso anno: mi è piaciuta molto e sono arrivato 16°, un buon piazzamento per essere una matricola".

Cosa ti senti di chiedere al futuro?
"Se potessi scegliere mi piacerebbe riuscire a permettermi un buon stile di vita in modo da poter aiutare la mia famiglia e ripagare così gli sforzi che hanno fatto per me".

da ManerbioWeek

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il nostro Federico Guido ha intervistato Samuele Privitera nello scorso mese di aprile. Una lunga chiacchierata che ha toccato molti temi e che ci piace riproporvi in questo momento, come omaggio ad un ragazzo che ci lasciato troppo troppo presto....


Arriva alle 23.50 la notizia più triste: il comitato organizzatore del Giro della Valle d'Aosta annuncia che Samuele Privitera non c'è più. IL COMUNICATO: «La Società Ciclistica Valdostana è addolorata per la prematura scomparsa di Samuele Privitera. Il corridore è...


La seconda giornata degli Europei Under 23 e Juniores sulla pista di Anadia si conclude con in altro oro per l’Italia, A conquistarlo sono stati Stefano Minuta, Mattia Predomo e Daniele Napolitano che hanno vinto il torneo della velocità a...


Una carovana con il fiato sospeso, tutti stretti in un abbraccio ideale a Samuele Privitera, vittima di una terribile caduta oggi nella prima tappa. In attesa di notizie, il comitato organizzatore ha deciso di annullare la seconda tappa della corsa,...


Il secondo oro della seconda giornata ai Campionati Europei su pista arriva dal friulano Davide Stella. L'azzurro della Uae Team Emirates Gen Z vince nettamente la volata finale dello Scratch under 23 a conclusione di una gara tiratissima e combattuta....


Francesco Cornacchini, Alessio Magagnotti, Riccardo Colombo e Francesco Matteoli (con Ruben Ferrari che ha pedalato in qualificazione) sono i nuovi campioni europei dell’inseguimento a squadre. In finale hanno girato in 3.55.635 battendo la Gran Bretagna di Hinds, Gravelle, Hobbs, Thompson...


Bella medaglia d'argento di Sara Fiorin ai campionati europei su pista di Anadia. L'azzurra-brianzola della Ceratizit WNT Pro Cycling conquista il secondo posto nello Scratch riservato alla categoria donne under 23 dove si è vista superare soltanto dalla tedesca Messane...


Quello dell’undicesima tappa del Tour de France con arrivo a Tolosa è stato un finale palpitante non solo per l’appassionante contesa tra i pretendenti alla vittoria parziale ma anche per quanto accaduto nel gruppo dei big della generale. Qui...


Dalle lacrime in ospedale un mese fa alla vittoria al Tour de France: Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) ha realizzato l’impresa più incredibile della sua carriera.  Oggi il norvegese, appena un mese dopo l'incidente e la frattura della clavicola al Giro...


Jonas ABRAHAMSEN. 10 e lode. Vittoria storica e meritata per il 29enne norvegese della Uno X Mobility. Corsa presa di petto, dove alla fine gli appuntano una medaglia. Corsa d’attacco, in una tappa breve ma spezzagambe, che alla vigilia dei...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024