ALESSANDRA DE STEFANO: «VOLEVO RESTAURARE I QUADRI, POI È ARRIVATO MARADONA»

INTERVISTA | 08/12/2021 | 13:32
di Emanuela Audisio

La signora del ciclismo è la prima donna a dirigere Rai Sport: «Più immagini, meno parole: lo spettatore non va sopraffatto». E racconta: «Tante ragazze in Rai mi hanno fermata per dirmi: è bello sapere che si può arrivare in alto. Mi sono data un anno per provare a cambiare qualcosa». Vi proponiamo alcuni stralci dell'intervista raccolta da Emanuela Audisio e pubblicata oggi su Repubblica.


Non c'è mai stata prima, ora c'è. Una donna alla guida di Rai Sport. All'estero non farebbe notizia, in Italia sì. Alessandra De Stefano, 55 anni, nata a Napoli, dal '69 a Roma, sei sorelle e un fratello, sposata con un collega francese dal 2006, "signora del ciclismo", è il primo direttore (lei preferisce questo termine) del settore. In un momento in cui l'informazione tv nel mondo ha smesso di essere la prima fonte tanto che anche i dati dell'Nbc per i Giochi di Tokyo rivelano un calo di pubblico del 40% rispetto a Rio 2016, ma una forte crescita dello streaming su piattaforme digitali e social.

Come pensa debba cambiare il racconto sportivo in tv?
"Credo che in questo momento siamo diventati spettatori più impazienti. Forse il Covid ha cambiato il nostro rapporto con la tv, spesso foriera di brutte notizie, dato che l'informazione primaria si è concentrata sulla diffusione del virus. Sul modo di narrare lo sport, anche nelle telecronache, vorrei più immagini e meno verbosità. Ogni sport ha una sua geografia: suoni, rumori, atmosfere. Chi guarda deve poter respirare un po' quel clima, non ha bisogno di sovrapposizioni di parole. A volte troppa voce può distrarre. Tamberi che vola, Tortu che nella staffetta si butta sul traguardo, vorresti essere lì con loro. Il telespettatore vuole condividere, non essere sopraffatto". 


Lei ha deviato verso lo sport mentre stava per laurearsi in Storia dell'arte. 
"È vero. Stavo per discutere una tesi sull'evoluzione della pittura dopo la "Dama con l'ermellino" di Leonardo da Vinci quando vinsi una borsa di studio del Rotary, poi nel '91 dovevo partire per un corso di giornalismo alla Columbia University a New York, ma mia madre ebbe un ictus, e restai ad occuparmi di lei, anche perché soffriva di depressione. Nel '92 da collaboratrice Rai venni inviata a Campo de' Fiori a fare il mio primo servizio, sul derby calcistico, appena tornai in redazione alle 5 del pomeriggio mi dissero che avevano telefonato da casa. Capii subito che mia madre era morta. La passione per lo sport la devo a mio padre, tifoso sfegatato di Merckx e di Maradona, capacissimo di far uscire di casa mia sorella e il marito se solo parlavano male di Diego. Professionalmente devo molto a Claudio Ferretti che mi ha insegnato a guardare in maniera diversa lo sport e che mi volle al Processo alla tappa chiedendomi di seguire sempre Pantani. Ho imparato anche da Gianni Mura che al Tour mi chiedeva: "Cosa hai visto, mi racconti?" E quando dovevi riferire a Mura sentivi che dovevi farti acuta e sincera perché la responsabilità era enorme". 

Copyright © TBW
COMMENTI
SPERIAMO BENE
8 dicembre 2021 14:04 59LUIGIB
Speriamo davvero che per quanto riguarda almeno il ciclismo si lasci più spazio alle gesta dei corridori rispetto ai vari commenti a volte inopportuni va bene riempire i buchi in situazioni di stasi ma purtroppo spesso alcuni commentatori ed anche De Stefano cadevano in banalità spesso retoriche ed enfatiche, e mi auguro non si oscurino come purtroppo successo troppo spesso le fasi calde delle corse per trasmettere spot pubblicitari si torni ad usare il famoso riquadrino. P.S. la cosa vale per Rai e Concorrenza.

Ok
8 dicembre 2021 18:38 fido113
Sicuramente è una persona che ama lo sport e in particolare il ciclismo, mi auguro che con lei gli sport minori per avere visibilità non debbano per forza fare delle IMPRESE.

centro pieno
8 dicembre 2021 21:18 geom54
bisogno di immagini che fanno respirare il clima dello sport che nel caso del ciclismo è essenza, trasporto e parte del gruppo in gara

farai bene...
9 dicembre 2021 05:41 caggia
in bocca al lupo Alessandra De Stefano, porta anche la Vuelta in Rai ! :-)

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tra i personaggi più attesi alla presentazione del Tour of the Alps 2026 il commissario tecnico della nazionale italiana Marco Villa: «Il valore del TOTA a pochi giorni dal Giro d’Italia è indiscutibile, sono molte le squadre che lo scelgono...


È un giorno in qualche modo storico, per il ciclismo femminile, per l'Africa e per tutto il movimento del pedale mondiale: il Team Amani annuncia infatti la nascita della prima squadra ciclistica Continental UCI femminile africana, con un obiettivo ambizioso:...


Pinarello annuncia ufficialmente la sua nuova partnership con il Q36.5 Pro Cycling Team, segnando un traguardo storico: il marchio diventa per la prima volta Title Sponsor. Dal 1° gennaio 2026, il team correrà ufficialmente con il nome "Pinarello – Q36.5...


Un grave lutto ha colpito Stefano Di Santo, apprezzato cartografo – e non solo – del Giro d’Italia e delle altre corse di RCS Sport. È improvvisamente e serenamente scomparsa oggi, a quasi 99 anni, sua mamma, la signora Teresa Iaracitano....


Le tradizioni restano, questo è chiaro, ma nel mondo del ciclismo, come nell’automotive in generale, è sempre importante attualizzare anche i concetti che fanno da sempre parte del DNA di un marchio. Questo è quello che accade oggi in casa Passoni...


Era l’inizio della stagione 2025 e Q36.5 insieme al suo team professionistico Q36.5 Pro Cycling Team si è posta l’obiettivo di sviluppare un kit da gara tecnico e performante, un kit di valore assoluto pensato per affrontare freddo e pioggia e...


C’è una novità in arrivo per quanto riguarda l’ultima settimana del Giro d’Italia, la cui presentazione è prevista per lunedì 1° dicembre a Roma. La novità, come scrive L’Adige, riguarda la sede di arrivo della tappa che dovrebbe partire, probabilmente,...


Samuele Zoccarato sarà un nuovo corridore del team MBH Ballan CSB Colpack e si aggiunge al roster 2026, che ormai è stato per gran parte svelato. Il potente passista di San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, nato il 9...


La trasformazione di Filippo Fiorelli in calabrone è cominciata. Ancora qualche settimana di attesa e il 1° gennaio lo vedremo sfoggiare la maglia giallo-nera della Visma | Lease a Bike, che sancisce il suo passaggio nel WorldTour dopo 6 stagioni...


Quarto agli Europei dopo essere stato prezioso scudiero di Finn ai Mondiali Under 23, dopo due stagioni nel vivaio Intermarché, Simone Gualdi è pronto a passare nel World Tour all'interno della nuova struttura scaturita dalla fusione con la Lotto. In...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024