ROCHE. «A PLOUAY HO CAPITO CHE ERA ORA DI FERMARMI, ADESSO MI RIPROGRAMMO LA VITA»

INTERVISTA | 18/11/2021 | 08:03
di Francesca Cazzaniga

Dopo 17 stagioni da professionista e 12 vittorie ottenute in carriera, Nicolas Roche ha deciso di appendere la bici al chiodo a conclusione del campionato nazionale irlandese, disputato davanti alla sua famiglia e ai suoi amici. Apprezzatissimo uomo squadra, Nicolas ha saputo dare tanto a questo sport. Si è laureato ben quattro volte Campione Nazionale conquistando due volte la prova in linea e altrettante quella contro il tempo. Si è distinto in varie edizioni della Vuelta vincendo due tappe (nel 2013 e 2015), indossando la maglia rossa e chiudendo due volte tra i primi dieci (sesto nel 2010 e quinto nel 2013).


«Ho capito tardi che era arrivato il momento di smettere. Prima delle Olimpiadi pensavo di riuscire ad andare avanti fino a Parigi 2024, quando poi sono tornato da Tokyo ho cominciato a riflettere - racconta Roche -. Ero convinto di rimanere al Team DSM (squadra in con cui ha militato nelle ultime tre stagioni, ndr) ma in realtà non era così. La squadra mi ha comunicato che non aveva più bisogno di me perché volevano puntare solo sui giovani ed non rientravo nel progetto. Ammetto di esserci rimasto male, sopratutto per l’aiuto che ho dato alla squadra nei confronti dei più giovani. Durante la Vuelta poi ho collaborato una settimana con Eurosport e me la sono goduta. Al mattino uscivo in bici e al pomeriggio andavo in trasmissione. Lì è scattato qualcosa: ho ritrovato una sensazione bella che in bici mi mancava da qualche mese. Sono poi andato a correre a Plouay e la mattina mi sono svegliato senza voglia di correre - continua Roche -. Ho chiamato il mio procuratore e gli ho detto di smettere di cercare squadra. Era arrivato il momento di passare ad altro dopo 17 anni di carriera».


Nicolas parla anche del suo futuro: «Ho tanti progetti, ma niente di ancora concreto. Ho qualche contatto in televisione, ma non è stato ancora definito niente per ora. Sto sviluppando un progetto con il monopattino elettrico, utile a muoversi per strada soprattutto nel futuro. Questi monopattini al momento però sono pericolosi, ed il nostro obiettivo è quello di creare una Federazione Mondiale per la sicurezza stradale. E’ un progetto educativo. I monopattini che sto testando vanno veloci, fino a 120 km/h. Sono bravo ma devo ancora migliorare. Il monopattino io lo uso spesso a Montecarlo, e quindi mi è piaciuta l’idea di sviluppare questo progetto. Inoltre sto sempre portando avanti il mio negozio di bici in Irlanda a Cork (ROCA Sports , ndr) e in primavera ne apriremo un altro. La Federazione Irlandese mi ha chiesto di seguire gli Under23, seguirò qualche gara come gli Europei ed i Mondiali».

Roche non ha certo tempo di annoiarsi, ma c’è una cosa che ancora gli manca nella sua vita: “Sono stato per tanti anni in giro per il mondo, vorrei trovare un posto da chiamare “casa”. Monaco ha una fine, è transitorio, è stata un’avventura durante la mia carriera che mi è servita moltissimo. Adesso vorrei scegliere un posto per passare la seconda parte della mia vita. Dove andrò? Non lo so ancora, magari rimarrò in Francia, verso Nizza. Ho un sogno, quello della Toscana, ma non adesso che sono ancora molto in movimento e mi serve un aeroporto nelle vicinanze. Nei prossimi tre-quattro anni devo ricostruire la mia vita, poi ci penserò».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si scrive 4 Stagioni ma vuol dire all-conditios. Ecco a voi l’ultimo prodotto di altissima gamma di Challenge Tires, il nuovo pneumatico stradale 4 Stagioni, un tubeless ready realizzato a mano e progettato per portarvi ad un livello di guida superiore.  per...


Mentre si prepara all'ultimo giro di giostra - appuntamento da martedì 18 alla Sei Giorni di Gand, che disputerà in coppia con Jasper De Buyst - Elia Viviani è impegnato a disegnare in queste ore il proprio futuro. E sono...


Il Team Picnic PostNL ingaggia due giovani olandesi: Frits Biesterbos ha firmato un accordo biennale, Timo De Jong invece per il 2026. Frits Biesterbos. Nativo di Apeldoorn, Biesterbos è arrivato tardi nel ciclismo su strada, dopo essersi concentrato principalmente sulla...


Cantalupo, l’aquila di Filottrano, il pappagallo Frankie: sembra di parlare di uno zoo, invece Alessandra Giardini non ha fatto altro che parlare del mondo di Michele Scarponi, che si è trovato nella sua breve vita ad essere un autentico circense,...


Ricordate l’iconico telaio KG86? Fantastico, pura innovazione che è diventata icona! Sono passati ben quattro decenni e lo spirito in casa LOOK Cycle è sempre lo stesso, motivo per cui arriva una preziosa 795 Blade RS KG Edition, una speciale versione che ripropone...


Viene inaugurato oggi a Tucson, in Arizona, un nuovo velodromo, il primo con pista in alluminio. Pista lunga 250 metri, inclinazione delle curve di 42 gradi, tunnel di accesso, illuminazione Musco, servizi igienici, edifici accessori e tribune: l'impianto è stato...


Raggi laser verdi fendono l'oscurità, rivelando il vero flusso dell'aria. Red Bull – BORA – hansgrohe, insieme a Specialized e LaVision, stanno portando i test aerodinamici a un nuovo livello. Sembra fantascienza, ma è ricerca all'avanguardia: nel Catesby Aero Research...


La Colnago Steelnovo è un autentico capolavoro di manifattura italiana: un telaio in acciaio lavorato a mano, tubi modellati con precisione, saldature perfettamente integrate e componenti stampati in 3D — interamente Made in Italy. Questa moderna reinterpretazione dell’acciaio fonde oltre 70...


Ursus S.p.A. ha acquisito la quota di maggioranza di Saccon S.r.l., storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti per biciclette, riconosciuta per l’eccellenza nei sistemi frenanti. L’operazione include anche Sacconplast, la divisione interna dedicata allo stampaggio a iniezione di componenti...


Roger De Vlaeminck è considerato uno dei migliori ciclisti di sempre per quanto riguarda le corse di un giorno. Corridore potente e acuto, è stato capace di vincere sia su strada che nel ciclocross ed è stato il pioniere del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024