IL TRENTINO HA DETTO GRAZIE AI SUOI OLIMPIONICI, C'ERANO ANCHE PATERNOSTER E MOSCON. GALLERY

PREMI | 20/08/2021 | 13:52
di Francesca Cazzaniga

L'eco delle Olimpiadi di Tokyo risuona ancora nelle strade del nostro Paese ed è già tempo di ringraziamenti. Così oggi la Regione Trentino Alto Adige ha voluto riunire tutti i suoi ragazzi che sono stati protagonisti a Tokyo2020. Apountamento quindi al Palazzo della Regione, a Trento, per una parata di stelle dello sport che sono state accomunate da un'unica parola, quel "GRAZIE" che campeggiava gigantesco sullo sfondo della sala. 


Maurizio Fugatti, presidente della Regione ha accolto gli atleti dicendo: “Quello che voi avete dimostrato ai recenti Giochi è una forte testimonianza dei valori del nostro territorio. È stato motivo di orgoglio per tutta la comunità trentina. Centrali le vittorie e i risultati, ma per noi lo sport è importante a prescidenre dai risultati".


E Roberto Failoni assessore allo sport della Provincia autonoma di Trento, ha aggiunto: «Grazie per tutto quello che avete fatto: Ruggero ha vinto, altri no, ma il nostro grazie è per tutti. Ci sono momenti in cui magari le cose non vanno bene ma con grinta e determinazione di riescono a raggiungere risultati incredibili. Dico grazie anche a Paola Mora, numero uno del Coni Trento, per la collaborazione di questi anni e vi assicuro che noi siamo già proiettati, con il nostro lavoto, verso Parigi 2024».

Tra gli alteti premiati Ruggero Tita, oro nella vela nel catamarano foil a Tokyo 2020, il mezzofondista Yeman Crippa, la mezzafondista Nadia Battocletti, Ludovico Fossali specialista dell'arrampicata sportiva, e i ciclisti Gianni Moscon e Letizia Paternoster.

«Il quinto posto alla Parigi-Roubaix resta uno dei miei risultati più belli ed è un segno di speranza. A Tokyo abbiamo dato il massimo e solo i crampi che hanno colpito Bettiol nel finale ci hanno impdito di cogliere un risultato migliore. Ora abbiamo un grande appuntamento qui a Trento con gli Europei, spero fortemente di far parte della Nazionale che affronterà quella sfida. La motivazione è tanta e quello di quest’anno sarebbe il mio secondo europeo da prof (il primo nel 2016, ndr) e mi piacerebbe davvero portare a casa un bel risultato».

A sua volta Letizia Paternoster ha spiegato: «Non è stato facile il mio avvicinamento a Tokyo, i risultati sono stati buoni ma non buonissimo e la mia mente ora è già focalizzata su Parigi 2024 dove vorrei conquistare ciò che ho lasciato per strada. Spero di poter correre un bell’Europeo, la motivazione è tanta e far bene davanti ai miei tifosi qui a Trento sarebbe bellissimo».

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