CI SCRIVE GABRIELLA PREGNOLATO: PERCHÈ DIANA ZILIUTE PUO' CANDIDARSI E IO NO?

LETTERA APERTA | 29/01/2021 | 07:20
di Gabriella Pregnolato

Riceviamo e più che volentieri pubblichiamo la lettera di Gabriella Pregnolato, ex campionessa negli Anni Duemila, con cinque titoli italiani al suo attivo (quattro a cronometro e uno in linea) e tante altre corse, la quale lamenta di essere stata nuovamente penalizzata a livelo politico per un “ammonimento” per uso di caffeina risalente alla stagione 1999 (dicasi 1999). Nella sua lettera parla di Diana Ziliute, che come lei in quell'anno subì lo stesso provvedimento, ma essendo Lituana la sua Federazione - giustamente - trattò il caso per quello che era: un fatto marginale, come del resto lo considerò la stessa UCI. Lo stesso non è stato fatto dalla nostra Federazione, presieduta dall'allora Giancarlo Ceruti. Detto questo, oggi, quel fatto e quell'ammonizione, torna prepotentemente d'attualità sotto forma di articolo 31 che le impedisce di essere eletta in quota tecnici in seno al Comitato Regionale Emiliano Romagnolo. Vi sembra giusto? A me no, mi sembra una follia, alla luce del fatto che Gabriella Pregnolato non solo è tesserata, ma è anche direttore sportivo di un team femminile (Born to Win), ma non è considerata idonea a ricoprire una carica politica. La questione non è Diana Ziliute sì e Gabriella Pregnolato no, ma perché Gabriella non può fare quello che probabilmente Diana - se eletta - potrà andare a fare tra qualche settimana. Quindi, leggete la lettera di Gabriella, e chi può, faccia tutto il possibile per cambiare questo scellerato articolo 31. Ah, se proprio volete gli Articolo 31, mettetevi su Spotify e ascoltatevi le canzoni di J-Ax e DJ Jad: sono molto bravi.            p.a.s.


Carissimo Direttore, 


Le scrivo con l’amarezza e lo stupore che ho provato nel leggere l'altra mattina la notizia del possibile coinvolgimento di Diana Ziliute quale consigliere dei tecnici nelle prossime elezioni federali. Nulla di personale con Diana, anzi, visto che la ritengo una gran bella persona, oltre ad essere stata anche mia compagna di squadra. Non posso però tuttavia negare di avere un po’ il dente avvelenato, in quanto in novembre, mi sono candidata come delegata in quota tecnici per il Comitato dell'Emilia Romagna ma, successivamente, sono stata esclusa per non essere in possesso dei necessari requisiti di cui art. 31 a causa di un provvedimento disciplinare (“ammonimento”), ricevuto nel 1999 al Tour de France, proprio assieme a Diana. Come allora, anche oggi, mi sono stati messi i bastoni fra le ruote.

Nonostante l’UCI avesse deciso di archiviare il caso, la Federazione ritenne di non prendere in considerazione quanto era stato comunicato e così mi venne preclusa la possibilità di correre il finale di stagione, tra l'altro il Mondiale in Italia a Verona. Vorrei sottolineare che solo io non vi partecipai, invece a Diana - in quanto Lituana - venne consentito di gareggiare. Oggi si presenta nuovamente la medesima situazione, ovvero la mia esclusione dalla candidatura e l’accoglimento di quella di Diana.

La domanda che sorge spontanea è: perchè lei può candidarsi ed io, come allora finisco nuovamente in panchina? Non ho intenzione di ostacolare il percorso di Diana, anzi, sarei veramente felice se lei riuscisse a vincere la sua “corsa”, ma non posso nasconderLe la mia amarezza per quanto mi sta accadendo e soprattutto mi piacerebbe comprendere il perché di questi due trattamenti diversi a fronte di una situazione identica.

Nell'attesa, La ringrazio per lo spazio che mi concederà e cordialmente La saluto.

Gabriella Pregnolato

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Pregnolato
29 gennaio 2021 09:11 Anbronte
Siamo in Italia non dimenticarlo

Ops
29 gennaio 2021 09:15 Anbronte
Ops, dimenticavo, Bugno è stato squalificato per caffeina eppure ricopre una carica istituzionale internazionale.

Poca chiarezza
29 gennaio 2021 09:19 marchetto
Anch'io non riesco a caoire certe norme e certe prese di posizine della federazione. Ricordato che anche Gianni Bugno (che adessi nbel ciclismo riveste ruoli di primo piano) nel 1994 fu squalificato per caffeina e dovette saltare i mondiali, anche in seguito sono stati ostacolati ed ostracizzati alcuni atleti incappati in varie squalifiche (tipo rebellin e riccò) mentr ealtri sono sempre stati osannati, perdonati e riammessi in nazionale (pellizotti, basso e, nessuno me ne voglio ma sono fatti, lo stesso Scarponi). Davvero non capisco l'esclusione di Gabriella Pregnolato.

ROSSO
29 gennaio 2021 15:23 geom54
è il colore significativo di:
avvertimento,
fermati,
non devi,
ipocrisia,
anti.....ismi,
ovvero sinonimo di CLGLIONERIA CIALTRONERIA allo stato originario;
praticamente una malattia.

Gabry campionessa vera
29 gennaio 2021 20:35 barone
Purtroppo in quel periodo la federazione dava la caccia alle streghe. Il compianto Ceruti era di quell'avviso...Anche l'ultimo film sul pirata ha evidenziato come Ceruti affrontasse l'argomento doping. Ovviamente in modo stupido. Una ammonizione non è una squalifica ( l'Italiano ha sempre un suo valore). Gabry....a testa alta ...ti conosco bene e so quanto sei coraggiosa e competente..... vedrai che il tempo ti darà ragione

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mikel Landa non vuole assolutamente darla vinta alla malasorte e a 36 anni, dopo una lunghissima sequela di incidenti che l’hanno obbligato ad altrettanti faticosi recuperi, è pronto a riagganciare il pedale per disputare con rinnovata passione la sua...


È un investimento importante quello fatto dalla EF Education-EasyPost su Archie Ryan. La formazione statunitense (forte ancora di uno slot libero nel proprio organico per il 2026) ha infatti deciso di estendere il contratto del classe 2001 irlandese fino...


Mathieu Van der Poel manda fuori giri Wout Van Aert e mette la sua firma sul classico Azencross di Loenhout, prova valida per la Challenge X2O Trofee Badkamers. Splendida la sfida tra i due giganti del ciclocross, che già al...


Non si ferma Lucinda Brand e fa sua anche l'Azencross di Loenhout valida per la Challenge X2O Trofee Badkmaers. Dall'alto di una strepitosa condizione di forma la olandese della Baloise Glowi Lions trionfa nella classica belga per donne elite dove...


Non era un corridore né un direttore sportivo, non era un meccanico né un massaggiatore, ma era tutto questo e molto di più: perché lui, il ciclismo, lo leggeva. Articoli e libri, perfino i miei, nonché radio e tv, che...


Ancora un’ottima prestazione per le giovani juniores italiane in Belgio. Giorgia Pellizotti (Fas Airport Services Guerciotti Premac) e Nicole Azzetti (Ale Colnago) hanno chiuso rispettivamente al terzo e al quarto posto l’internazionale Azencross di Loenhout, prova della Challenge X2O Trofee Badkamers...


Il ciclismo toscano piange la morte a 91 anni, compiuti lo scorso mese di maggio, di Giovanni Pellegrini, storico meccanico di biciclette nel suo negozio nel centro di Santa Croce sull’Arno. Quell’angolo dove ha trascorso lavorando tanti anni era il...


Il casco Nirvana è stato l’ultimo prodotto presentato da KASK, un elemento che il team Ineos Grenadiers ha sfruttato a lungo nelle gare più veloci della stagione. Se le velocità salgono, Nirvana diventa leader grazie a forme che lo rendono...


Wout van Aert ieri è stato severo con se stesso: dopo il sesto posto ottenuto nella gara di Dendermonde ha percepito una frustrazione che non sentiva da molto tempo. Il belga della Visma-Lease a Bike a fine gara era evidentemente...


Ieri a Scorzè, in provincia di Venezia, è andato in scena il 51° Gran Premio Cartoveneta, tradizionale appuntamento organizzato dal C.S. Libertas Scorzè valevole come campionato provinciale. Nonostante la giornata di sole, il temibile fango di Scorzè non è mancato...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024