KONYCHEV FUORI DAL TUNNEL: «SECONDO COVID SCONFITTO, MA STAVOLTA HO SOFFERTO»

PROFESSIONISTI | 27/01/2021 | 08:15
di Francesca Cazzaniga

Per Alexander Konychev il nuovo anno non è sicuramente iniziato con il piede giusto. Il ventiduenne di Castion Veronese è risultato per la seconda volta positivo al Coronavirus - la prima gli era successo ad aprile - ma questa volta non da asintomatico.


Lo raggiungiamo telefonicamente a conclusione della visita di controllo con il responsabile medico del Team BikeExchange, Matteo Beltemacchi: «Sono in macchina e sto tornando da Varese, ho da poco ultimato la visita e finalmente posso tornare ad essere felice. Fortunatamente non è stata riscontrata nessuna conseguenza, il mio timore più grande era quello di avere problemi cardiaci causati dal Coronavirus. Quando sono risultato positivo per la prima volta, nel bel mezzo del lockdown nazionale, ero asintomatico e quindi, se non fosse stato per un tampone di controllo effettuato dalla squadra, non me ne sarei accorto. Questa volta invece è stato diverso: il 26 dicembre ho fatto quattro ore in bici e quando sono tornato a casa ho iniziato ad avere un po’ di brividi e mal di schiena ma pensavo fosse la stanchezza. Il giorno dopo sono uscito per allenarmi due ore e lì ho capito che c’era qualcosa che non andava, mi sentivo molto debole e avevo dolori ovunque. La notte sono stato male, come i giorni a seguire dove ho avuto la febbre. Una cosa però non mi è mai mancata: l’appetito, nonostante avessi perso anche gusto e olfatto. Il quattro gennaio poi è arrivata la risposta che mi aspettavo: SARS-Cov-2 RNA rilevato, ed è stato così fino al 20 gennaio quando finalmente il terzo tampone ha dato esito negativo. Non è stata una situazione facile da gestire, soprattutto mentalmente, ma non potevo fare altro che accettare e aspettare che mi passasse. Mi è dispiaciuto non prendere parte al ritiro organizzato dalla mia squadra, la Bike Exchange, dall’11 al 22 gennaio ad Oliva, in Spagna».


Il peggio è ormai alle spalle ed il figlio d’arte aggiunge: «Ho ripreso con calma ad allenarmi, ma sento di non essere in piena forma. Pedalo due ore e mi sembra di averne fatte cinque, ma è una conseguenza del fatto che per più di venti giorni non ho toccato la bici a differenza di quando ero asintomatico ad aprile, quando ho continuato ad allenarmi sui rulli.

Prossimamente parlerò con il mio preparatore Alex Carmier per stilare un buon programma di allenamento in vista di quelle che dovrebbero essere le mie prime corse, la Omloop Het Nieuwsblad e quindi la Kuurne-Bruxelles-Kuurne a fine febbraio. E ora per allenarmi non penso di rimanere a casa a Castion Veronese viste le rigide temperature ma andrò al caldo, probabilmente a Benidorm in modo tale da lavorare meglio e mettermi definitivamente alle spalle questa storia».

Foto credit: @BettiniPhoto

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...


Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...


Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...


A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...


Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...


Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024