IL CICLISMO AL TEMPO DEL COVID: VIA LIBERA ALLA BICICLETTA

APPROFONDIMENTI | 18/01/2021 | 08:10
di Angelo Costa

Prima vietato, poi limitato, infine permesso: non c’è attività come il ciclismo che meglio di tutte rappresenti la schizofrenia dei decreti Covid sullo sport. A differenza di molte discipline in zona rossa dal primo giorno, soprattutto a livello giovanile, la bici è passata da veicolo inutilizzabile nel primo lockdown a mezzo che può superare i limiti imposti dal governo: a chi pedala ora è consentito di spostarsi da un comune all’altro per allenarsi, non importa a quale livello. Unica condizione: che l’esercizio si concluda nel territorio di partenza.


A stabilirlo è stato il governo stesso, rispondendo a una delle numerose richieste di chiarimenti che accompagnano i provvedimenti sulla lotta al virus. Precisazione arrivata lo scorso 24 dicembre, un vero e proprio regalo di Natale per il popolo dei pedalatori, costretto per mesi a viaggiare nell’incertezza su come e dove poter svolgere l’attività. Nell’occasione si è sancito in modo definitivo (e per iscritto) il via libera alle bici, mal sopportate sulle strade in genere, finite addirittura nel mirino dopo le prime limitazioni agli spostamenti: basti ricordare che nello scorso marzo chi persino i ciclisti professionisti, pur autorizzati ad allenarsi in vista della ripresa delle gare, hanno scelto di fermarsi per non incorrere nelle ire degli automobilisti, dopo alcuni casi di minacce e aggressioni non solo verbali.


Nove mesi per far chiarezza: facile dire che si sia trattato di un vero e proprio parto. Con un’attesa non solo lunga, ma persino inutile: restando in casa per settimane durante una primavera beffardamente estiva per giornate e temperature, il ciclista amatoriale si è sicuramente chiesto quale pericolo potesse rappresentare per il resto della comunità. Pedalando da solo, o con un amico a debita distanza, in campagna o in collina come avviene di solito, non avrebbe favorito i contagi. Al contrario, sarebbe stato utile a se stesso: a sentire i medici, l’attività sportiva, specialmente in forma continuativa e all’aria aperta dove il virus fatica a diffondersi, abbassa la soglia di rischio.

E’ anche per questo che le restrizioni hanno avuto pure un risvolto felice: un po’ per reazione al lungo periodo in casa e un po’ per le agevolazioni sotto forma di bonus economico, molte persone hanno preso d’assalto i negozi di biciclette, (ri)scoprendo un mezzo che condensa in sé svago, attività fisica, relax e, perché no, turismo ed ecologia. Ma soprattutto quel senso di libertà che ritroveremo quando finalmente si riuscirà ad andare in fuga dal virus.

da Il Resto del Carlino

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Lorena Wiebes festeggia la 104esima vittoria della sua carriera al termine della prima edizione della Copenhagen Sprint, una gara di 151 chilometri partita da Roskilde e terminata nel centro della capitale danese. L'atleta della SD Worx Protime, campionessa europea in carica, ha...


Finale esplosivo di Joao Almeida che si aggiudica la settima e penultima tappa del Giro di Svizzera, la Neuhausen am Rheinfall-Emmetten di 207 km con arrivo in salita. Il portoghese della UAE Team Emirates XRG supera il britannico Onley, che...


Festa francese alla Route d'Occitanie. Gli appassionati d'Oltralpe vedono un loro connazionale aggiudicarsi la classifica finale 12 anni dopo Voeckler e un altro connazionale vincere la frazione conclusiva. Se infatti Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r) conferma senza problemi la leadership della...


Capolavoro di Pavel Novak nel tappone di Prato Nevoso al Giro Next Gen 2025. Il portacolori della MBH Bank Ballan Csb si è reso protagonista di un'azione da ricordare, attaccando dal gruppo a circa 85 km dall'arrivo, rientrando sui fuggitivi...


Matilde Rossignoli (BTF Burzoni VO2 Team Pink) è la nuova campionessa d'Italia della categoria donne juniores. La figlia dell'ex professionista Francesco (Carrera Inoxpran, Carrera Vagabond, Fagor, Jolly 88 vincitore di una cronosquadre al Giro di Svizzera e tricolore su pista)...


Michele Bartoli è stato un campione capace di vincere tanto, ma ha sempre saputo rimanere semplice, lontano dai clamori e dai riflettori. Nel ciclismo come nella vita, ha dato valore prima alla persona e poi all’atleta. Un approccio che lo...


Un vento di cambiamento attraversò il Tour de France del 1975. Quando gli organizzatori decisero di introdurre diverse innovazioni, non avevano idea di quanto sarebbero state durature, ma il tempo ha dato loro ragione. Tre di questi cambiamenti festeggiano ora...


Ed eccoci pronti per assistere ad un nuovo scontro frontale tra gli scalatori e ii pretendenti alla vittoria finale: la tappa numero 7 del Giro Next Gen è la Bra - Prato Nevoso di 163 km ed pè la frazione...


Kim Le Court si è confermata campionessa mauriziana a cronometro e domani affronterà il campionato nazionale in linea. La 29enne atleta della AG Insurance - Soudal Team è  certamente la ciclista più rappresentativa dell’Ile Maurice, con sua vittoria di tappa al...


Continua il progetto di Amatorilombardia “Conosciamo la Bicicletta” con Edubici Vanzaghello 2025, voluto e realizzato dalla locale Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Arconte Gattim collaboratore della struttura medica del Giro d’Italia, dall’Assessore alla Cultura e Istruzione Doris Giugliano e al...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024