OLIMPIADI. A PARIGI 2024 IL CICLISMO RAGGIUNGERA' LA PARITA' DI GENERE

POLITICA | 08/12/2020 | 07:50
di Francesca Monzone

Lo sport mondiale, grazie al ciclismo ha fatto un importante salto in avanti, riconoscendo la piena uguaglianza numerica tra uomini e donne ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un passo avanti, questo, che fa storia, ma per capire meglio le cose è sufficiente guardare i numeri del ciclismo alle Olimpiadi di Tokyo.


Nel settore BMX e Mountain Bike vi sono numeri simili, mentre nella strada e nella pista, la differenza tra i due sessi è ancora troppo evidente. L'Union Cycliste Internationale (UCI) ha annunciato ieri che le differenze non ci saranno più e per farlo ha spostato delle quote maschili, per permettere alle donne di raggiungere lo stesso numero di atleti. La modifica in favore delle quote rosa, è stata confermata oggi, quando il Comitato esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) si è riunito per discutere e approvare il programma per i Giochi.


L'uguaglianza di genere è uno degli obiettivi dell'Agenda 2022 dell'UCI, e rientra nella tabella di marcia della Federazione per lo sviluppo dello sport. Un totale di 514 atleti prenderanno parte alle gare di ciclismo di Parigi 2024, con una percentuale identica tra donne e uomini. E’ la prima volta nella storia olimpica del ciclismo: finalmente si è raggiunta questa uguaglianza, arrivata alla fine del 2020, solo grazie alle modifiche apportate alle quote degli atleti nelle varie discipline del ciclismo.

Per le Olimpiadi di Tokyo la parità numerica tra uomini e donne, era stata raggiunta per mountain bike, BMX Racing e BMX Freestyle Park, ma ancora non era stata raggiunta per il ciclismo su strada e su pista. Difatti su un totale di 197 atleti per la prova su strada ben 130 saranno uomini, contro le 67 donne. Meno marcata è la differenza per la pista dove gli uomini in gara saranno 98 contro 91 donne.

I cambiamenti più importanti arriveranno sulla strada e a Parigi si avranno 90 uomini e 90 donne in corsa. Questo processo è stato possibile grazie al trasferimento di alcune quote maschili alle donne. Il ciclismo femminile ha sempre dovuto faticare e questo è dimostrato anche dal riconoscimento di sport professinistico per le donne, arrivato molti anni dopo quello maschile.

Nella storia dei Giochi Olimpici iniziata nel 1896, il numero delle donne pian piano è andato crescendo, rivendicato gli stessi diritti dei colleghi uomini. Alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984, nel ciclismo hanno gareggiato solo 45 atlete e ad Atene vent’anni dopo erano diventate 67, numero questo, rimasto invariato fino ai Giochi di Tokyo.

Per la pista la parità di genere è stata raggiunta grazie alla concessione di sette posti aggiunti agli atleti delle squadre femminili, con il numero di corridori nelle squadre di sprint femminili che è aumentato da due a tre, lo stesso degli uomini. Di conseguenza, 95 donne e 95 uomini si sfideranno nelle gare su pista a Parigi 2024. Come la strada, la pista fa parte del programma olimpico dal 1896. Un ulteriore passo verso la parità tra i due sessi, era già stato fatto con l'introduzione della Madison femminile a Tokyo 2021.

L’UCI ha voluto sottolineare che questo incremento significativo per il ciclismo è arrivato in un momento in cui il numero di atleti che prendono parte ai Giochi si sta riducendo in molte discipline, seguendo le raccomandazioni dell'Agenda Olimpica 2020 del CIO. Il ciclismo avrà quindi 14 posti in meno rispetto a Parigi 2024 nella strada e la mountain bike. Questa diminuzione sarà in parte compensata dall'assegnazione di un posto in più per il ciclismo su pista e sei nella BMX Freestyle Park, con il numero di atleti che da nove salirà a 12.

Il ciclismo con le sue discipline, è il terzo sport più grande del programma olimpico, con un totale di 22 eventi che porteranno all'assegnazione di una medaglia. Il presidente dell'UCI David Lappartient ha dichiarato: «Ci dà grande soddisfazione raggiungere quello che è un obiettivo chiave della nostra Agenda 2022. La parità di genere ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 è un messaggio forte per i nostri atleti e le società nel loro insieme. L'UCI è impegnata in una politica di pari rappresentanza tra donne e uomini, sia sul campo che nella governance. Dopo l'introduzione di un salario minimo per le atlete professioniste, questo è un altro grande passo avanti che rende giustizia alla nostra Federazione e al nostro sport e di cui sono particolarmente orgoglioso. Vorrei ringraziare il CIO per il suo sostegno, in un momento in cui le Federazioni Internazionali devono fare uno sforzo per adattare l'organizzazione dei Giochi Olimpici alle problematiche di ogni giorno».

Membro del Comitato Direttivo dell'UCI e in qualità di Presidente della Commissione Atleti, olimpionica e vincitrice di più medaglie ai Campionati mondiali di ciclocross e mountain bike, Katerina Nash ha detto: «Ai Giochi di Parigi per la prima volta ci sarà la parità di genere in tutte le discipline. Sentire che i Giochi del 2024 avranno lo stesso numero di corridori maschili e femminili è una grande notizia e un passo avanti molto importante nel ciclismo. Abbiamo assistito a una crescita incredibile in tutte le discipline femminili insieme a una concorrenza impressionante. I Giochi Olimpici possono elevare la carriera di tutti e creare più opportunità per coloro che corrono attualmente e per coloro che sognano di far parte di questo sport in futuro».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La seconda tappa del Giro d’Abruzzo Juniores a Guardia Vomano di Notaresco ha regalato emozioni e colpi di scena. Nonostante la strada a salire fino al traguardo, Alessio Magagnotti dell’Autozai - Contrì ha strabiliato tutti con una volata da manuale....


Manca poco meno di un mese al passaggio del Giro d'Italia sul Colle delle Finestre, salita simbolo dell'edizione numero 108, ma nei giorni scorsi si era fatta largo la preoccupazione alla luce delle abbondanti nevicate avvenute in quota. I colleghi...


Continua il dominio della XdS Astana Team sulle strade del Giro di Turchia: la sesta tappa - la Selçuk - Selçuk (Meryem Ana) di 156 km - ha visto infatti il successo di Harold Lopez Martin che ha preceduto l'esperto...


Manca una settimana esatta al via del Giro d'Italia dall'Albania e le 23 squadre che prenderanno parte alla Corsa Rosa hanno ufficializzato i loro iscritti. Tante le stelle attese in un'edizione che vedrà partecipare ben cinque ex vincitori del Giro...


La INEOS Grenadiers ha scelto una formazione "dinamica e versatile" per il Giro d'Italia del 2025, guidata da un ex vincitore della corsa rosa come Egan Bernal e dallo scalatore olandese Thymen Arensman, che ha chiuso per due volte 6°...


Ebbene sì, stiamo per compiere 30 anni! Nel mese di maggio del 1995, infatti, usciva nelle edicole il primo numero di tuttoBICI, in gran parte dedicato al Giro d'Italia che sarebbe partito di lì a pochi giorni da Perugia con...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei - l'ottava della trentesima edizione della trasmissione - è stata particolarmente interessante: si è parlato di classiche, di Pogacar, di Gp Liberazione, di Giro d'Abruzzo juniores, di Giro d'Italia e di tanto...


Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci nuove ed interessanti soluzioni. Da oggi Bikeroom, marketplace leader nella la vendita...


‘Poter assistere a una diretta della tappa dietro alle quinte è bellissimo perché i telecronisti sono a loro volta uno spettacolo’, dice Davide Cassani. E un vero spettacolo si confermano l’ex ct-opinionista e i suoi due compagni di viaggio televisivi,...


A Reggio Calabria la prima vittoria stagionale a livello professionistico con Colnaghi, al Tour of the Alps però "solo" la lotta per la top-20 di classifica generale: una prestazione, quest'ultima, che ha indotto il direttore sportivo della VF Bardiani Csf...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024