RIFLESSIONI SUL RANKING MONDIALE: L'ITALIA SCIVOLA AL QUARTO POSTO E...

PROFESSIONISTI | 05/11/2020 | 08:05
di Francesca Monzone

Nel ranking mondiale UCI aggiornato martedì, il palcoscenico è dei giovani, con la Slovenia dominatrice assoluta e l’Italia che scende dal podio nella classifica per nazioni.


Pogacar è primo con 3970 punti e Roglic segue alle sue spalle con 3945 punti, mentre terzo è il belga Van Aert che di punti ne ha raccolti 2700. Il primo degli italiani è Diego Ulissi, che occupa l’ottavo posto con un punteggio di 1671. Purtroppo per trovare gli altri azzurri in classifica, dobbiamo scendere sotto il ventesimo posto, più precisamente con Giacomo Nizzolo ventiseiesimo con 1115 punti, seguito da Nibali a 1114, per passare a Ganna a quota 1068 punti, ventinovesimo.


Sono questi i numeri che dovrebbero far riflettere il ciclismo nostrano: non solo per un problema di ricambio generazionale che invece c’è stato in molti Paesi, ma anche per i risultati ottenuti.

Il ranking mondiale è una sorta di ascensore, con corridori che salgono e scelgono continuamente, a seconda del numero di corse fatto e della posizione raggiunta, a maggior ragione in una stagione come questa. In un anno normale, infatti, i punti vengono calcolati sulle 52 settimane che compongono unanno, mentre un questo 2020, ovviamente, calcoli e punteggi sono arrivai in modo diverso, portando anche a risultati spesso inattesi.

Uno degli esempi più emblematici è quello di Richard Carapaz che, dal nono posto del 2019 ottenuto con la vittoria del Giro è scivolato al posto numero 89. Ma sappiamo anche che l’ecuadoriano, al termine di questa Vuelta guadagnerà sicuramente molte posizioni, comunque vada a finire. Al contrario, l’altro ecuadoriano Jonathan Caicedo, grazie alla vittoria di una tappa al Giro d’Italia, in un attimo ha fatto un salto di 239 posizioni.
Un altro esempio di scalata brillante è quello di Tao Geoghegan Hart che vincendo il Giro d’Italia ha fatto un balzo in avanti di 146 posizioni, attestandosi al 15° posto assoluto.

Bisogna tenere presente che non tutte le corse hanno lo stesso valore, così come i punteggi assegnati variano non solo in base al piazzamento: una vittoria al Tour o un giorno in maglia gialla valgono più del corrispondente risultato ottenuto alla Vuelta o al Giro.

Ad esempio, Julian Alaphilippe ha ottenuto 600 punti con la vittoria al Mondiale e 120 punti con la vittoria nella seconda tappa del Tour de France più 25 punti per ogni giorno in maglia gialla. Mentre Roglic ha conquistato 850 punti per il secondo posto al Tour, più 25 per ogni giorno trascorso in maglia gialla, ai quali si aggiungono i punti per le altre maglie.

Quanto al suo rivale Pogacar, la sola vittoria al Tour, lo ha portato a prendere 1000 punti ai quali si sommano i 120 della classifica scalatori e 120 per ogni vittoria di tappa.

Come detto, il Tour de France vale di più: vincere Giro e Vuelta porta a conquistare 850 punti, mentre una vittoria di tappa ne vale 100 (contro i 1000 1 i 120 rispettivamente della Grande Boucle). Per tanto se i nostri Ganna o Ulissi, invece che al Giro, avessero ottenuto vittorie al Tour, oggi si troverebbero più avanti nel ranking mondiale.

Non esistono differenze invece per le Classiche Monumento: Sanremo, Fiandre, Liegi, Roubaix e Lombardia assegnano al vincitore 500 punti, mentre altre corse di WorldTour, come le Strade Bianche, ne valgono 300.

Tornando al ranking mondiale per nazioni, troviamo l’Italia al 4° posto con 7375 punti, alle spalle di Slovenia, Francia e Belgio. Lo scorso anno era andata meglio: i punti totali erano 11747,48, c’erano Viviani al nono posto, Ulissi tredicesimo e Trentin diciannovesimo. I nostri corridori hanno vinto di meno, nonostante siano arrivati risultati prestigiosi con Ganna. Comunque ad onor del vero, bisogna notare come i valori di quasi tutte le nazioni abbiano subito un calo quanto apunteggi assoluti, dovuto al minor numero di gare disputate in questa stagione e quindi all'assegnazione di un numero più basso di punti.

Concludendo questa breve analisi con la graduatoria riservata ai team, la Deceuninck Quick Step occupa il primo gradino del podio, seguita dalla Jumbo Visma e dalla UAE Emirates. In questa classifica merita di essere sottolineato il fatto che ci siano squadre Professional in posizioni molto alte: la Alpecin-Fenix di Van der Poel è al dodicesimo posto, la Arkea-Samsic di Quintana al quattordicesimo e la Circus Wanty Gobert al diciottesimo. Per quanto riguarda le formazioni nostrane - ricordiamo che l’Italia non ha squadre World Tour - troviamo la Androni Giocattoli Sidermec al 29° posto, la Vini Zabù Brado Ktm al 30° e la Bardiani CSF Faizanè al 56°.

Domenica, con la conclusione della Vuelta e della stagione agonistica, verrà messo il punto definitivo sulle classifiche di un 2020 chiaramente condizionato dalla pandemia: la speranza, Covid permettendo, è quella di tornare a disputare il prossimo anno una stagione il più regolare possibile, che riporti le corse nella loro collocazione tradizionale e che ci restituisca, anche attraverso i numeri delle classifiche, una fotografia ancora più precisa dei veri valori in campo.

RANKING MONDIALE

1. POGAČAR Tadej - SLO - UAE TEAM EMIRATES - punti 3970
2. ROGLIČ Primož - SLO - JUMBO - VISMA - 3945
3. VAN AERT Wout - BEL - JUMBO - VISMA - 2700
4. FUGLSANG Jakob - DEN - ASTANA PRO TEAM - 2157.5
5. VAN DER POEL Mathieu - NED - ALPECIN - FENIX - 2040
6. ALAPHILIPPE Julian - FRA - DECEUNINCK - QUICK - STEP - 1795.83
7. PORTE Richie - AUS - TREK - SEGAFREDO - 1733
8. ULISSI Diego - ITA - UAE TEAM EMIRATES - 1671
9. KELDERMAN Wilco - NED - TEAM SUNWEB - 1594.5
10. DEMARE Arnaud - FRA - GROUPAMA - FDJ - 1550

CLASSIFICA A SQUADRE

1. DECEUNINCK - QUICK - STEP (DQT) - BEL - punti 9736.16
2. JUMBO - VISMA (TJV) - NED - 8565
3. UAE TEAM EMIRATES (UAD) - UAE - 8291
4. TEAM SUNWEB (SUN) - GER - 7582.71
5. INEOS GRENADIERS (IGD) - GBR - 6871.33
6. TREK - SEGAFREDO (TFS) - USA - 6591
7. BORA - HANSGROHE (BOH) - GER - 6418.5
8. ASTANA PRO TEAM (AST) - KAZ - 6404
9. GROUPAMA - FDJ (GFC) - FRA - 5294
10. MITCHELTON - SCOTT (MTS) - AUS - 4938

CLASSIFICA PER NAZIONI

1. SLOVENIA punti 9479
2. FRANCE 9326.83
3. BELGIUM 8560
4. ITALY 7375
5. NETHERLANDS 6581.5
6. AUSTRALIA 6496
7. COLOMBIA 6180.49
8. DENMARK 5598
9. SPAIN 5407.5
10. GERMANY 4978

per consultare tutte le classifiche CLICCA QUI

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COMMENTI
coppa del mondo
5 novembre 2020 09:39 alerossi
Sarebbe bello fare una coppa del mondo e assegnare a fine anno la coppa di cristallo (come nel cx, mtb, discipline invernali e molti altri sport). 30 eventi: 3 grandi giri, 5 monumento, con le altre 11 più importanti classiche e 11 corse a tappe. Così si invoglia gli atleti a correre più gare possibili al posto di concentrarsi solo su un grande obiettivo. 18 wt team partecipano a tutti gli eventi e il peggiore team della class. Squadre viene retrocesso e il migliore team professional promosso.

questo ranking
5 novembre 2020 11:12 fransoli
conta quanto il 2 di picche... dal mio punto di vista GB ci è ormai davanti e di parecchio (sia per densità che qualità)... l'Olanda con l'emergere di Van Der Poel ci è davanti perché vince le monumento e ottiene podio nei GT... la Danimarca ci è davanti perché come noi ottiene poco nei GT ma vince le classiche con Fuglsang e l'ex campione del mondo... l'Italia in questo momento è Ganna e stop (limitatamento alla cronometro), Ulissi porta ogni anno la pagnotta a casa ma sappiamo quali sono i suoi limiti (tappe brevi con qualche salitella per scremare il gruppo e strappetto finale che esalti le sue doti di velocista sul ripido)... siamo a livello di Svizzera (Hirshi) e di Australia (forse)... l'altra grande storica che sta un pò soffrendo il ricambio generazionale è la Spagna, che con l'invecchiare di Valverde si ritrova senza corridori da classiche che diano garanzie, pur avendo un buon numero di corridori da classifica per i GT anche se non in grado di poter ambire al successo finale... inoltre se guardiamo in prospettiva la situazione non è che sia rosea, la Russia con Vlasov e Sivakov sembra messa meglio ad esempio

ranking e tour de france
5 novembre 2020 13:11 italia
Nel ciclismo, secondo me , c'è una cosa positiva e una negativa; quella positiva è il Tour de France e quella negativa è il Tour de France. Mi spiego.
Il Tour è l'unica manifestazione di ciclismo in cui i corridori sono trattati da star e i media hanno un ampio risvolto così pure il governo; quella negativa e che in questa maniera il ciclismo si tende ad identificare con il Tour per cui chi vince la gara, è il più forte corridore al mondo; tutte le altre gare sono da contorno.
Pogacar , Roglic, e la Slovenia sono in testa alle classifiche perché hanno ottenuto successi al Tour; Pogacar, Roglic e gli atleti sloveni cosa hanno vinto fuori dal Tour ? Briciole.
Che bei tempi erano quelli nei quali Moser e Saronni si impegnavano per vincere il circuito di San Vendemiano !! E si davano battaglia dal circuito di Cecina al Trofeo Baracchi!!

x Italia sloveni
5 novembre 2020 13:41 fransoli
Roglic ha vinto la Liegi... sia lui che Pogacar sono stati protagonisti al Mondiale... prima del Tour Pogacar ha vinto la Valenciana e Roglic il Tour De l'Ain e stava dominando il Delfinato, adesso è in testa alla Vuelta... concordo che non sono molti ma quei pochi sono forti e hanno vinto... e parecchio

italiani
5 novembre 2020 13:49 fransoli
gli italiani nel world tour possono ambire al massimo a qualche tappa nei giri... e fuori dal world tour non si vince più nemmeno una classifa finale della Coppa E Bartali... per dire

italia
5 novembre 2020 14:16 alerossi
pogacar e roglic sono tra i pochi corridori al mondo (con remco, mvdp e pochi altri) che qualsiasi corsa facciano, la fanno per vincere (poi si può vincere o perdere), non in preparazione ad altro. roglic dal 2019 ad oggi (tranne mondiali e lombardia) ha fatto podio in tutte le corse disputate, la maggior parte vinte. pogacar discorso molto simile

vittorie
5 novembre 2020 16:13 italia
Pogacar oltre al Tour ha vinto ... la Vuelta Valenciana; un corridore che per punteggio corrisponde al 55% di tutto il ciclismo professionistico italiano secondo me, dovrebbe aver vinto almeno 20 corse per dare valore a questa graduatoria.
Ripeto questi punteggi sono sproporzionati verso il Tour e di conseguenza nei confronti del Giro e Vuelta; un terzo posto alla Vuelta corrisponde più o meno al campione del mondo !!! Inoltre chi pratica il ciclismo sa che è molto, molto più difficile vincere una classica (dove sono decine di corridori che possono vincere) che un grande Giro (dove sono meno delle dita di una mano).

italia
5 novembre 2020 17:43 siluro1946
Certo i risultati non sono quelli decantati dai dirigenti FCI e dal nostro CT. I ciclisti italiani sono allineati nel "medagliere" ad altri sport, e messi meglio di altri, quindi dobbiamo solo essere soddisfatti se qualcuno ottiene dei risultati in questo sport spesso, troppo spesso, bistrattato. Soprattutto da parte di certi giornalisti, sempre pronti a dare risalto alle negatività e mai alle gesta di questi ragazzi.

pogacar
5 novembre 2020 19:14 fransoli
ma 20 corse chi le vince in un anno senza essere velocista? via su.... e poi più difficile vincere una classica che un Giro? Non si può sentire... sono cose diverse... ma un Giro di tre settimane, il tour specialmente, non può valere quanto una classica anche se monumento.... perché ti logora, richiede una preparazione incentrata per quel giro., di recupero alla fine

corse a tappe ed in linea
5 novembre 2020 20:59 italia
Voglio dire, indipendente dalla difficoltà di vincere una corsa a tappe o in linea a livello fisico e mentale, che i possibili vincitori di una corsa a tappe sono pochi rispetto ad una classica; da cui si desume che quest'ultimi devono battere molti più concorrenti.
Inoltre dare al campionato del mondo lo stesso punteggio di un piazzato al tour è una pura idiozia.
Secondo il mio modesto parere se il vincitore del Tour ha 1000, al CAMPIONE DEL MONDO, per logica spetterebbero 1100 punti.
Ovviamente sono mie opinioni personali.

italia
5 novembre 2020 22:58 alerossi
come puoi dare più punti a un giorno di corsa rispetto a 21 giorni di corsa?

Punti Uci
6 novembre 2020 10:33 italia
Chi vince il campionato del mondo e' il più forte corridore al mondo ed indossa la maglia iridata, al campionato mondiale partecipano i più forti corridori al mondo e la qualità e al massimo; se si da i punti in base alle giornate di gara allora chi vince il binario bank tour ha più punti della Parigi Roubaix?

italia
6 novembre 2020 11:21 alerossi
un mondiale lo puoi vincere per fortuna, un tour no. il più forte al mondo è chi vince il tour e chi vince più corse in tutta la stagione. rui costa era il più forte del 2013? non mi sembra. nel 2019 il più forte è stato alaphilippe (guardando il rendimento di tutta la stagione), ma l'ha vinto pedersen, che in maglia iridata ha vinto solo 1 tappa in polonia dopochè sono stati fatti fuori tutti i velocisti

tour e mondiale
6 novembre 2020 12:14 italia
Chi vince il Tour ha più popolarità, fama, visibilità, maggior ingaggio ed importanza rispetto a chi vince il campionato mondiale; questo a livello pratico.
Quando dico che deve essere dato più punteggio al campionato del mondo rispetto al tour è perché dal lato istituzionale, l'UCI, conferisce la maglia iridata, che può essere indossata in tutte le gare a cui partecipa il campione del mondo che definisce il più forte al mondo.
All'asserzione che Il mondiale lo può vincere Pedersen che non è stato un grande vincente, rispondo che il Tour per 7 (sette !!) volte è stato vinto da un certo Armostrong Lance da Austin (Texas- USA) !!!

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