L'ABC DI COSTA. LA MANTELLINA? BASTA CHE SIA "ANTI"

GIRO D'ITALIA | 23/10/2020 | 13:37
di Angelo Costa

M come mantellina. Nel senso di indumento protettivo. Si usa nelle giornate in cui la temperatura si abbassa, in montagna come in pianura: per ripararsi dall’umidità, c’è chi la indossa persino nella doccia. E’ un capo che interviene quando serve, molto meglio di un capo che vuol metterci bocca sempre. E’ realizzato in diversi materiali (la mantellina, non il capufficio), può essere antipioggia o antivento, ma anche di altro genere: contro i pirla che accendono fumogeni (antifumo), per evitare di vedersi portar via la corsa (antifurto), per non farsi spaventare dal tracciato della tappa (antiterrorismo), per evitare scossoni in classifica (antisismico), per non deprimersi quando ti staccano (antidepressivo), per proteggersi dai gregari irrequieti (antisabotaggio), per ragionare con la propria testa (anticonformista), per reggere le interviste tv (antisfondamento). Deriva i suo nome dal mantello, che però ha il cappuccio ed è senza le maniche: l’ideale per chi, per indossare la mantellina, ingaggia un combattimento di judo. Ne esistono vari modelli: il più popolare è la mantella a ruota, per chi sta in scia tutto il giorno, ma c’è anche l’elica a mantello, per chi vola alto. Meno amato il manto terrestre, realizzato per chi cade, meno comune il manto delle mucche, perché non è facile pedalare con una vacca sul canotto della bici. E’ facile confondersi: quando si attraversano i vigneti c’è chi capisce di prendere un mastello, ma è peggio se nelle fasi di bagarre intende che deve dotarsi di un martello. E’ detto anche cappa, ma c’è chi travisa: quando sullo Stelvio hanno consigliato a Hindley di coprirsi così, pensava che fosse un segnale in gergo per mettersi sulle spalle Kelderman.


P come Pedrero. Nel senso di Antonio, corridore spagnolo della Movistar. La più democratica delle squadre: in corsa puoi scegliere se Movi oppure se Star. Pedrero è un po’ vittima del suo cognome: quando si scrive al computer, il correttore lo modifica subito in Perderò. E’ nato nei dintorni di Barcellona, a Terrassa, ma ancora non si è capito dove si affacci. In carriera ha vinto una sola volta, al giro di Guadalupa: non lo racconta quasi mai, perché poi diventa lunga spiegare dove sia quest’isola e soprattutto di che corsa si tratti. E’ alla terza partecipazione al Giro: dato che il primo l’ha chiuso al 92esimo posto e il secondo al 46esimo, calcolare quanto tempo impiegherà a lottare per la vittoria. Con altri compagni si divide il compito di assistere i più giovani del team, Samitier e Carretero: preferisce dedicarsi al primo, perché non è facile salire lo Stelvio trainando un Carretero. Correndo il più possibile davanti, è riuscito a restare con i big in due tappe, entrambe chiuse al tredicesimo posto: è credibile quando dice di aver fatto tredici. In classifica è sedicesimo, a 40 minuti dal leader, posizione che rispetta il suo carattere: è uno che sa mantenere le distanze. Festeggia 29 anni proprio oggi: anche lui potrà archiviare questo Giro con un giorno da ricordare.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È stato un brutto risveglio quello dello staff e degli atleti della Team TotalEnergies impegnati al Tour Poitou - Charentes en Nouvelle Aquitaine. Questa mattina la formazione francese ha di venti biciclette ma, come si legge in una nota postata...


L’estate ha cominciato il suo rush finale, l’autunno si avvicina e con lui le grandi classiche italiane di fine stagione. A Lissone fervono già i preparativi per la Coppa Agostoni - Giro delle Brianze 2025, giunta alla sua 78ª edizione...


A Ferragosto ha ri-esordito nel World Tour, stavolta con una bellissima maglia tricolore indosso: Filippo Conca si è raccontato ai nostri microfoni sia come ciclista che come uomo. La parte più ciclistica e attuale dell'intervista ve la facciamo sentire qui:...


La direzione de la Vuelta ha deciso di adire le vie legali nei confronti dei manifestanti che ieri hanno ostacolato la cronosquadre della Israel Premier Tech. «È stato un atto di violenza. Alcune persone hanno cercato di boicottare la corsa...


La prima vittoria della stagione ha sempre un sapore speciale, soprattutto se arriva dopo tanti mesi di corse, di fatiche, di piazzamenti e inevitabilmente anche di delusioni. La prima vittoria della stagione è sempre da ricordare anche perché ha dipinto...


Quando vinse la Vuelta nel 1964, Raymond Poulidor poteva contare anche su un gregario italiano. Si chiamava (si chiama, è vivo) Gianni Marcarini. Però il suo dorsale numero 25 si vide poco: il quinto giorno Marcarini finì fuori tempo massimo....


La Vuelta degli sconfinamenti torna... all'estero e va in montagna: la sesta tappa della corsa partirà da Olot per raggiungere Pal nel Principato di Andorra dopo 170, 3 km. per seguire il racconto in diretta dell'intera tappa a partire dalle...


Le immagini della Israel-Premier Tech fermata ieri durante la cronometro a squadre hanno fatto il giro del mondo. La squadra non vuole parlare di politica, perché sono atleti e alla Vuelta sono venuti per correre come le altre squadre. A...


Gianni Vermeersch metterà la sua lunga esperienza al servizio della Red Bull BORA – hansgrohe a partire dalla stagione 2026. Il 32enne corridore belga è considerato uno specialista per le dure gare del nord: pietre, salite fiamminghe e tratti sterrati...


La Maremma apre ancora una volta le sue strade bianche agli appassionati del ciclismo gravel con InGravel Morellino, in programma il 13 e 14 settembre a Magliano. Un evento che negli anni è diventato molto più di una semplice manifestazione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024