POGACAR: «IL CICLISMO E' UNO SPORT BELLISSIMO!»

PROFESSIONISTI | 20/09/2020 | 22:25
di Francesca Monzone

Pogacar ha stupito tutti ma non se stesso. Dopo l’incredulità iniziale, il giovane sloveno, che domani compirà 22 anni, è rimasto con i piedi per terra e con calma sta metabolizzando la sua impresa.
"E’ tutto incredibile. Anche se fossi arrivato secondo o ultimo, sarebbe stato comunque bello essere qui. Non riesco a descrivere le sensazioni a parole. Questo è un giorno veramente speciale e i momenti speciali come questi vanno condivisi con i propri compagni di squadra. È stato bello poter parlare con loro”.


Pogacar è stato bravo e la sua squadra lo ha aiutato tantissimo. Hanno perso Aru e Formolo, ma tutti si sono dati un gran da fare per aiutarlo. “Ho ricevuto un rispetto incredibile da parte di tutti e tutti sono saliti sul pullman per congratularsi con me. Sono veramente grato a tutti quanti. Oggi è stata una giornata speciale, ho avuto modo di chiacchierare finalmente con calma con i miei compagni mentre pedalavamo. E’ stato emozionante ricevere i complimenti di tanti corridori. Il ciclismo è uno sport bellissimo”.


Domani il prodigio sloveno compirà 22 anni ed è uno dei più giovani vincitori di sempre al Tour. “La vittoria è davvero un bel regalo di compleanno, ma devo ammettere che, anche se non sono un grande appassionato di compleanni, questo è veramente un bel regalo”.

Per quanto riguarda Roglic, Tadej è dispiaciuto, ma ha spiegato che lo sport è questo: si vince o si perde.
“Mi dispiace per Primoz, ma lo sport è fatto così. Per me è stato il migliore di tutto il Tour e penso di aver vinto perché lui ha avuto una brutta giornata. Per me rimane uno dei corridori più forti degli ultimi tre anni”.

Primoz e Tadej sono entrambi e sloveni e hanno corso per lo stesso team e il giovane Pogacar era un suo ammiratore. “Avevo 13 anni quando Primoz correva, ero un bambino e lo ammiravo. Quando è andato alla Jumbo-Visma io avevo 17 anni e poi ho avuto la possibilità di allenarmi con lui ed è stato meraviglioso".

Anche se sono nati nello stesso Paese i due sloveni sono molto diversi, Tadej è un attaccante, mentre Primoz è un calcolatore. “Io ero più piccolo fisicamente rispetto ai miei coetanei e per vincere, avevo capito che dovevo sorprenderli attaccando. Questo sentimento mi è rimasto e se ho vinto è stato proprio perché non mi sono mai arreso”.

Una delle caratteristiche di Pogacar è la serenità, che riesce a trasmettere anche a chi gli sta vicino, una dote questa che tutti gli riconosco.
“Ieri quando c’era la cronometro io ero il più calmo di tutti. Ho cantato e ho anche improvvisato un balletto, mi ha aiutato a caricarmi, io sono fatto così”.

Tadej a 22 anni è diventato una star del ciclismo. Ha vinto la corsa più importante del mondo, ma questo per lui non è un traguardo, ma un inizio per continuare a fare meglio. “E’ incredibile lo so, adesso sono considerato un grande corridore. So di aver fatto una cosa importantissima, ma so anche che nella mia carriera di sportivo deve crescere ancora”..

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È con entusiasmo, voglia di apprendere e grande consapevolezza che Elia Viviani si appresta a iniziare la sua prima stagione da ex corridore. Il trentaseienne veronese, ritiratosi quest’anno dopo 16 stagioni da professionista che gli hanno portato in dote...


La storia è lunga e affascinante, e affonda le sue radici nella Popolarissima delle Palme, la celebre corsa per dilettanti organizzata a Carpi dall’Unione Ciclistica Nicolò Biondo, società fondata nel 1909 e per la quale vestirono la gloriosa maglia, tra...


Nimbl è orgogliosa di affiancare Team Visma | Lease a Bike come fornitore del proprio equipaggiamento tecnico, indossato dalla squadra a partire dal Tour de France. Questa collaborazione segna l’ingresso diretto di Nimbl nel segmento dell’abbigliamento WorldTour, con prodotti progettati...


“Ci sono città che parlano piano. E poi ci sono città che pedalano, anche quando il tempo passa e cambia i volti. Maddaloni è una di queste. Qui la bicicletta non è mai stata soltanto sport: è stata riscatto, fatica,...


Caserta, e il nucleo umano della sua frazione di Ercole, renderanno anche per il 2026 l’omaggio consueto a Fausto Coppi, il ‘campionissimo’ del ciclismo e dello sport italiano, scomparso immaturamente il 2 gennaio 1960. E così ancora questo venerdì 2 gennaio,...


Per il 4° anno le Industrie PM di Casale sul Sile hanno ospitato il Cross del Sile. Quest’anno l’organizzazione curata dal Team Bike Santa Cristina ha scelto di dividere la manifestazione in due giorni. Ieri hanno gareggiato le categorie giovanili...


Nel 2026 la BGY Airport Granfondo raggiungerà un traguardo di assoluto prestigio: trent’anni dalla prima edizione, disputata il 4 maggio 1996. Tre decenni di sport, passione e impegno che hanno contribuito a rendere la Granfondo di Bergamo uno degli eventi...


Tibor Del Grosso approfitta della caduta di Nys e Wyseure e trionfa nella notte di Diegem in Belgio dove si è svolta la sesta prova del Superprestige Elite. Il campione olandese Del Grosso, il campione belga Nys e Wyseure i...


Bella prestazione di Rebecca Gariboldi a Diegem, Belgio, nella sesta prova del Superprestige di Ciclocross donne elite. Gara combattuta fin dall'inizio con Puck Pieterse che alla fine s'impone davanti alla lussemburghese Schreiber e alla olandese Alvarado. Poi Vas e Neff...


È stato un tuffo al cuore, un colpo di quelli che ti lasciano senza respiro e ti portano via con la mente che rincorre tutto e tutti. Un anno senza Gianni Savio, morto a soli 76 anni, dopo una lunga...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024