LE PAGELLE DI STAGI. EWAN ESPLODE, VIVIANI SCOPPIA

PROFESSIONISTI | 31/08/2020 | 18:15
di Pier Augusto Stagi

Caleb EWAN. 10 e lode. Il folletto è pazzesco: non lo vedi fin quando non ce l’hai sulla schiena e a quel punto è tardi. Non fa una volata, perché lui non la fa. Lui semplicemente vola, schizza ed esplode con prodigiosa velocità provocando in noi bradipi ammirazione infinita. È una molla che scatta, scappa, strappa e vince. Volata pazzesca la sua: lui sembra a velocità normale, gli altri in modalità slow-motion. 


Sam BENNETT. 9. Volata lunga e potente, dà l’impressione di non aver avversari, poi viene sorpassato a velocità supersonica da un omino che sembra un extraterrestre.


Giacomo NIZZOLO. 8. Battezza la ruota giusta e si posiziona più che bene, ma alla fine perde e quando si perde così c’è poco da dire. Alla prossima.

Peter SAGAN. 6,5. Ci prova sempre, anche se la gamba non è esplosiva come nei giorni migliori. Ma si butta: tanto è lì.

Cees BOL. 7. Il ragazzo ha stoffa e può solo migliorare, al cospetto dei migliori.

Matteo TRENTIN. 7. Annusa l’aria, e prova a stare nel vivo della corsa, fino all’ultimo. E come sempre, lo fa benissimo.

Niccolò BONIFAZIO. 6. Non è facile, non è semplice per nessuno, men che meno per il ligure della Total, che però si porta a casa un piazzamento nei dieci.

Alexander KRISTOFF. 5,5. Partono e lui resta lì, Nizza sembra lontana.

Elia VIVIANI. 4. Laporte è pronto a spalancargli la porta, ma Elia perde la ruota, la rotta, la via, la traiettoria. Perde.

Domenico POZZOVIVO. 8. È il mio eroe, non posso nemmeno immaginare quello che è chiamato a sopportare. Tutto incerottato, procede imperterrito come un moto perpetuo, che non accenna a rallentare e pensa solo a quello che verrà e non ha memoria di quanto ha dovuto passare. Géant!

Tim DECLERCQ. 8. Basta dirgli “tirati da parte” e lui parte e si mette in testa a tirare. È più forte di lui, anche se a fare il lavoro di questo 31enne ragazzo belga in gruppo ce ne sono davvero pochi. In Francia li definiscono “rouleur“, passistoni capaci di menare la danza con efficacia per chilometri e chilometri. Alla Deceunick Quick-Step è anche ben coadiuvato e spalleggiato dal 25enne Rémi Cavagna: che coppia!  

Benoît COSNEFROY. 7. Pronti via e se ne vanno via: in quattro al km 4. Il nostro Benuà Confruà (questa è la pronuncia corretta, e il ragazzo oggi vestiva oltre alla maglia a “pois” anche il numero rosso che ha ricevuto ieri come più combattivo), con il compagno di maglia Ag2r Rosti Oliver Naesen. Con loro Jérôme Cousin (Total) e Anthony Perez (Cofidis). Dopo poco Naesen si rialza e al comando restano tre corridori francesi di tre team francesi. Vive la France!

Jérôme COUSIN. 8. Alla fine resta da solo, e forse avrebbe preferito che con oltre 100 chilometri da fare ci fosse al suo posto suo cugino. Lui, Cousin, alla fine si mette l’anima in pace e prosegue inseguendo un sogno. Lo riprendono quando al traguardo mancano solo 16 km. Ne fa 185 in fuga. Bravò.

Anthony PEREZ. 17. Il ragazzo della Cofidis fa quello che deve: prende i punti e poi non si fa prendere dalla foga, facendo perdere la pazienza a Benuà Confruà, al quale sfila la maglia a pois. Ma è solo una suggestione, in discesa cade e si frattura la clavicola. Addio sogni di gloria, addio Tour. Dopo la Lotto e Pozzovivo, il premio “malchance jaune” è tutto suo.

 

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COMMENTI
le pagelle di Stagi
1 settembre 2020 14:37 massifior
visto che ha scritto l'esatta pronuncia di Benoit Cosnefroy vorrei sapere quale è la pronuncia corretta di Tom Dumoulin, in olandese considerato che il dream team della RAI lo pronuncia da anni alla francese. Ricordo Adriano De Zan che quando c'era un fiammingo dal nome impronunciabile chiedeva al diretto interessato quale fosse l'esatta pronuncia del suo cognome. Anche Zakarin viene pronunciato con l'accento sulla A sbagliata. Cordiali sauti

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