DIECI FACCE DA LOMBARDIA

PROFESSIONISTI | 15/08/2020 | 08:10
di Angelo Costa

Se è parsa strana la Sanremo col solleone, figuriamoci il Lombardia a Ferragosto, senza foglie morte e senza quel sapore di commiato e di bilanci che di solito l’accompagna. Rispetto al solito è rivoluzione vera, non tanto nel percorso, per quanto accorciato di una dozzina di chilometri (231 anzichè i 243 tradizionali): le differenze importanti sono almeno un paio. La prima: stavolta non peseranno le energie residue di una stagione lunga, magari con un paio di grandi giri nelle gambe, perché si correrà con serbatoi pieni e una maggior freschezza mentale. La seconda: col Tour alle porte, la concorrenza è più ristretta, essendo molti specialisti già concentrati sulla Francia. Peccato perché anche l’estate non toglie il fascino a questa classica che si propone con tutti i suoi colli da scalare e con la durezza di un percorso vero come colui che la vincerà. Ecco le dieci facce che hanno le maggiori chance di finire nell’albo d’oro.


Remco Evenepoel. Vince perché è nato fenomeno, perché quest’anno vince ovunque si presenti, perché sulla sua strada troverà meno traffico del solito. Non vince perché è al debutto in una corsa monumento e a vent’anni il noviziato si paga.


Vincenzo Nibali. Vince perché è la corsa che conosce meglio, perché è la classica che ama di più, perché qui la brillantezza che serve alla Sanremo non è necessaria. Non vince perché un diesel come lui avrebbe avuto bisogno di arrivarci con maggior rodaggio.

Bauke Mollema. Vince perché a forza di provarci c’è riuscito un anno fa, perché non avere il pronostico dalla sua lo spinge, perché sta lievitando con l’avvicinarsi del Tour. Non vince perché la presenza di Nibali in squadra gli toglie un po’ di libertà.

Jakob Fuglsang. Vince perché è uomo da corse dure, perché di quelli nati al Nord convive bene anche col caldo, perché ha la distanza giusta per fare la differenza. Non vince perché per esser da classifica al Giro non è al top adesso.

Maximilian Schachmann. Vince perché è di quelli che andava forte prima del lungo stop, perché va forte anche dopo il lungo stop, perché ha le qualità per giocarsela con i più bravi. Non vince perché su percorsi come questo esser in forma aiuta, ma non basta.

Michael Woods. Vince perché è fatto per le classiche più dure, perché sulle strade lombarde è andato sempre in crescendo, perché nelle corse che contano è ormai fisso in prima classe. Non vince perché al momento giusto gli manca sempre qualcosa. 

George Bennett. Vince perché è uscito dalla quarantena in salute, perché in questo momento ogni uomo della Jumbo sembra un jet, perché è uno di quelli che ha il coraggio di osare. Non vince perché in carriera ha corso solo questa classica, senza grandi risultati.

Diego Ulissi. Vince perché di questa compagnia ristretta è uno dei più in forma, perché ha esperienza da vendere nelle corse più toste, perché prima o poi un grande colpo deve farlo. Non vince perché alla fine un percorso così si rivela sempre troppo duro per lui.

Ivan Ramiro Sosa. Vince perché è uomo da salite, perché si è ripresentato alle corse già tirato a lucido, perché un anno fa al debutto ha chiuso tra i primi quindici. Non vince perché non ha ancora l’esperienza per le classicone-one-one. 

Giulio Ciccone. Vince perché è adatto al tracciato, perché ogni anno ha fatto meglio di quello precedente, perché è ripartito alla grande dopo il lungo stop. Non vince perché la priorità resta aiutare capitani come Nibali e Mollema

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il ciclocross alle Olimpiadi invernali del 2030? La scelta delle cosiddette discipline opzionali avverrà nel giugno del 2026 e non subito dopo Milano Cortina. È quanto riporta Le Dauphiné libéré,  dando conto di quanto annunciato il 10 dicembre dalla nuova presidente...


Vittoria della classifica a squadre nella Coppa Italia delle Regioni e secondo posto nel ranking mondiale delle formazioni Continental femminili: basterebbero questi due dati per comprendere che per la BePink - Imatra – Bongioanni il 2025 è stato un buon...


Ormai sotto l’Albero, una domenica di metà dicembre (il 14) propone sul teleschermo un’ora e mezza di tuffo nel recente passato: il documentario Cycling Africa, trasmesso su HBO Max ed Eurosport è viaggio a ritroso alla settimana iridata di Kigali 2025, una realizzazione filmica...


A meno di un mese dalla quinta edizione, BEKING continua a pedalare oltre l’evento, portando avanti la propria missione sociale. Il progetto – premiato quest’anno insieme al suo fondatore Matteo Trentin con il Gino Mäder Prize per l’impegno a favore...


Mancano poche ore alla grande festa sportiva di Borgo Barattin di Faè di Oderzo. Come ogni anno questa piccola località della Marca Trevigiana per un giorno si trasformerà nella capitale italiana del ciclocross. Domani il 23° Ciclocross del Ponte richiamerà...


La macchina organizzatrice della 102a edizione della Coppa San Geo - Caduti Soprazocco - Memorial Attilio Necchini - Giancarlo Otelli - M.O. Tatiana Gozza gira già a pieno regime. Per metterla in cantiere e portarla felicemente in porto, il presidente...


Archiviata la prova di Coppa del Mondo in Sardegna e la gara in Emilia Romagna, l’Ale Colnago Team si tuffa nell’ultima prova del circuito Master Cross Selle Smp. L’ultimo appuntamento è in calendario domenica 14 dicembre a Borgo Barattin di Faé di Oderzo,...


Gentile Direttore, gentili lettori, ho letto con attenzione quanto scritto da Silvano Antonelli.Per quanto ci riguarda, come Lega Ciclismo Professionistico, vogliamo ribadire la nostra piena collaborazione con Federazione e Comitati Regionali alla causa del ciclismo, a servizio dello sport, come potrete...


Arrivano da Alicante, dove la Lidl Trek ha aperto ai media le porte del suo ritiro, le prime indicazioni sui programmi dei corridori di punta del team statunitense.Juan Ayuso per la classifica generale e Mads Pedersen per la maglia verde...


Finalmente torna Mathieu van der Poel. L’olandese da domenica a Namur, in Belgio tornerà a gareggiare nel ciclocross. Il campione dell’Alpecin-Deceuninck, a 30 anni, disputerà a Namur la prova di Coppa del mondo, primo degli appuntamenti (12 o 13 cross)...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024