BOLOGNA E FIRENZE, UN SOGNO GIALLO PER UN RILANCIO TRICOLORE

TOUR DE FRANCE | 23/07/2020 | 11:16
di Angelo Costa

Se l’organizzatore di uno dei principali eventi sportivi al mondo si scomoda per venire a casa nostra, il segnale è chiaro: al Tour interessa partire dall’Italia, come non è mai successo in oltre un secolo. E che il patron della corsa francese, Christian Prudhomme, sbarchi a Bologna in un’afosa mattina d’estate per incontrare il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è un altro forte indizio: l’idea di far decollare da queste terre la più importante gara di ciclismo è vicina a diventar realtà.


Sul tavolo c’è la grande partenza di una delle prossime edizioni: le disponibilità vanno dal 2023 in avanti, essendo già assegnato alla Danimarca il via del 2021 e mancando solo l’ufficialità per quello da Saint Etienne, in Francia, l’anno successivo. Da lì in poi corrono anche l’Emilia Romagna e Firenze, su un asse politico sportivo che ha mosso i primi passi nei mesi scorsi sull’ipotesi di una candidatura comune per le Olimpiadi del 2032: a Prudhomme è stata manifestata l’intenzione di avere il Tour in Italia già nel luglio 2023. Al più tardi, l’anno successivo.


Con Bonaccini e Nardella, assistiti dal ct azzurro Davide Cassani nelle vesti di presidente dell’azienza di promozione turistica regionale, il numero uno del Tour ha parlato di un progetto di tre giorni di corsa e altrettanti di vigilia, secondo consolidato programma dell’evento. Tutto da disegnare il percorso, che dovrebbe comunque svilupparsi su un paio di tappe in Emilia Romagna (la partenza da Bologna o dalla Riviera, dove si svolgerebbero anche le operazioni preliminari, e una frazione più occidentale che potrebbe interessare Parma, la più francese delle città italiane) e un arrivo con la successiva ripartenza a Firenze. Bocche cucite sui costi dell’operazione, altro tema affrontato nell’incontro, che dovrebbero essere decisamente inferiori ai dieci milioni pagati lo scorso anno da Bruxelles per la partenza che ha onorato Merckx. Nel conto andrebbero poi aggiunte le spese per promozione dell’evento, misure di sicurezza e accoglienza turistica.

Dal vertice in Regione, sia Bonaccini che Nardella sono usciti con una forte dose di ottimismo sul buon esito della missione. Sulla quale Firenze punta molto, se non altro per rifarsi di una precedente delusione: il capoluogo toscano si candidò per ospitare la partenza del Tour 2014, per celebrare il centenario della nascita di Gino Bartali, ma gli organizzatori francesi fecero una scelta diversa, puntando su Leeds. Ora ci riprova sposando l’idea dell’Emilia Romagna di fare una cosa senza precedenti, un progetto dai costi elevati, ma dai ritorni altissimi in termine di ricaduta sul territorio: si calcola che ogni euro investito nel Tour ne restituisca almeno il triplo all’economia delle sedi di tappa, come succede quando c’è la possibilità di esibire le proprie bellezze in una vetrina mondiale. Uno stimolo in più per Firenze, città che nel ciclismo è stata capitale per l’ultima volta nel 2013, con i Mondiali, che dal 2017 è fuori dal Giro d’Italia e che soprattutto cerca l’occasione buona per ricordare il suo Bartali: di tutte quelle a disposizione, la più affascinante.  

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è tenuta nei giorni scorsi a Dalmine, presso l’Hotel One, la prima riunione di lavoro ufficiale che ha coinvolto l’intero gruppo della MBH Bank Ballan CSB Colpack, in preparazione alla stagione ciclistica 2026. I corridori hanno partecipato a una serie di incontri tecnici,...


Dopo l'annuncio, giunto a metà anno, dell'intenzione di acquisire una quota di maggioranza del team UCI WorldTour Lidl-Trek, Lidl e Trek Bicycle annunciano ora la conclusione positiva del contratto. L'espansione di questa partnership congiunta, in cui Trek Bicycle manterrà una...


Un'intera comunità si mobilita per la sicurezza dei ciclisti. 15 Comuni del Pinerolese hanno aderito a un'importante iniziativa che porterà all'installazione di 29 cartelli “Io Rispetto il Ciclista” su tutto il territorio, ricordando agli automobilisti la distanza minima di sicurezza...


È giunta notizia della scomparsa di Damiano Capodivento, buon professionista e poi, per lunghi anni, cicloamatore appassionato e assiduo, mancato improvvisamente sabato 25 ottobre. Pugliese di Trinitapoli, dove era nato il 10 marzo 1943, si era poi stabilito in Lombardia...


Poche parole per un annuncio dolce e importante: Andrea Bagioli e la compagna Letizia diventeranno presto genitori. Il 26enne valtellinese della Lidl Trek, sesto alla Liegi di quest’anno e diciassettesimo al mondiale di Kigali, ha postato domenica mattina la foto...


Ancora una volta tocca a voi, amici lettori: vi affidiamo il compito di scegliere il miglior tecnico italiano della stagione. Sappiamo bene che il ruolo del direttore sportivo si è evoluto, è cambiato, è stato se vogliamo anche stravolto negli...


È scattato ieri il 46° Trofeo Triveneto di Ciclocross. Lo storico circuito, promosso dai comitati triveneti della Federciclismo, ha preso il via dalla provincia di Treviso. A Motta di Livenza si è corso infatti il 5° Cx De La Motha...


Organizzare un matrimonio non è mai facile, lo sanno bene i dirigenti di Lotto e Intermarché Wanty che da mesi lavorano a una fusione annunciata ma non ancora perfezionata. Tra burocrazia e rallentamenti vari ora sembra che le ultime tessere...


La prima iniziativa ciclistica al convento dei Padri Carmelitani a Santa Lucia alla Castellina, è stato l’annuale ritrovo dei giudici e dei direttori di gara della Toscana grazie all’ammirevole impegno organizzativo dal giudice pratese Maurizio Colligiani e dalla Commissione Regionale...


Con la terza e ultima prova si è conclusa la dodicesima Challenge Casa Bonello di mountain bike per giovanissimi, presso l’impianto del ciclodromo che sorge in località La Catena nel Comune di San Miniato. È stato un successo per la...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024