L'ORA DEL PASTO. IL CAMPIONE E IL CRONISTA

NEWS | 13/07/2020 | 07:50
di Marco Pastonesi

Pescara. Via Nicola Fabrizi 98. Un chilometro a piedi dalla stazione. In centro. L’aria di una gioielleria, di un’oreficeria, invece biciclette, caschi, borracce. Gioielli e ori, a loro modo.


Danilo Di Luca abita lì. Il Di Luca a pedali, quello che cominciò a correre, vincendo, quando aveva otto anni e che smise, radiato, quando ne aveva trentasette. L’unico radiato del ciclismo italiano. L’unico radiato, con Lance Armstrong, del ciclismo internazionale. Doping.


Giovedì gli mando un whatsapp, venerdì mi presento. Tempo che non ci si vede. Lui: identico. Quarantaquattro anni indimostrabili se non con i documenti. Magro e muscoloso il giusto. Mi spiega: “Ho ricominciato durante la clausura per il Covid-19, sui rulli, io che non li ho mai amati. Un’ora un giorno sì e un giorno no. Quando è finito l’obbligo di rimanere in casa, ho continuato a pedalare sulla strada. Ho perso qualche chilo, ho ritrovato voglia, piacere, abitudine. Adesso esco martedì, giovedì e sabato alla pausa di pranzo, non pranzando, e poi la domenica mattina. Da solo o con qualche amico, con appuntamento o strada facendo”.

Crea biciclette, Di Luca. In carbonio, soprattutto. Disegna, sperimenta, realizza. Le cura dall’inizio alla fine e poi anche dopo, come presentarle, come distribuirle, come venderle. Altissimo livello, nella qualità e anche nel prezzo. Ecco perché il negozio ha l’aria della gioielleria, ecco perché ha l’aria dell’oreficeria. Ecco perché le bici, profilate e sagomate, sono così attraenti, ecco perché sono così seducenti. L’equivalente, se avessero quattro ruote, di una Jaguar. La boutique del Killer: quasi un paradosso, un ossimoro.

Parliamo di bici e ciclismo, di corse e corridori: inevitabile. Parliamo di noi: meno scontato. Parliamo di giornalismo: a proposito, il libro – “Bestie da vittoria” (Piemme) - che ha scritto con Alessandra Carati ha venduto quarantamila copie, soltanto in Italia. Mi dice: “Lo hanno etichettato come una denuncia, anche un’autodenuncia, del doping, invece era soprattutto una dichiarazione d’amore per la bici e il ciclismo, comunque la mia vita”. Parliamo di Pescara e Roma, di Spezialetti e Gasparotto, di Pantani e Cipollini, di Bruseghin bruciato dopo una volata eterna a L’Aquila, di quelli (tanti) che sono scesi dal carro del vincitore e di quelli (pochi) che si sono dimostrati veri e sinceri, per dirne uno: Gianni Bugno, delle vacanze estive rimandate a novembre, come fanno i corridori che corrono e non i costruttori di biciclette che, dopo averci messo la faccia da atleti e autori, adesso ci mettono il cognome sui telai.

Parliamo per un’ora e mezza, interrotti da chi ritira una bici riparata, o elaborata, o perfezionata. Mai così tanto tempo neanche quando il nostro rapporto era più preciso, più professionale, più programmato, quello diretto (e mai completo, mai definitivo) fra campione e cronista. Abbattuto il distanziamento personale, trascuriamo anche quello sociale: e infine ci stringiamo le mani.

Poi avrei camminato per sei chilometri, un’altra ora e mezza, sotto il sole, lungo il mare. Pensando a quanto fa (e a quanto dà) il ciclismo, nella dedizione, nella fatica, anche nella trasgressione. Pensando a quanto vale il giornalismo, soprattutto quello sportivo, soprattutto quello ciclistico, perché non c’è borgo senza un nome e un cognome, senza un traguardo o un paracarro, senza una storia o una casa, senza un incontro o un appuntamento, cioè barricate di resistenza umana. Pensando a quanto rimane di quegli anni vissuti insieme – sfiorarsi, incrociarsi, studiarsi, fidarsi, specchiarsi - sulla strada da corridori e sui marciapiedi da giornalisti. Conoscenza, stima, rispetto, affetto. Certo: conoscenza. Ma sì: stima. Ma sì: rispetto. Ma sì: perfino affetto.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nel ciclismo è nata una nuova coppia: si tratta dell’ex iridata Lotte Kopecky (30 anni) e di Axel Merckx (53), il figlio del Cannibale. In una recentissima intervista con Sporza, la Kopecky aveva rivelato di essersi innamorata di nuovo e di...


Bruno Cenghialta, Fabio Baldato e Gianluca Brambilla, tre vicentini passati dal manubrio della bici al volante delle ammiraglie senza mai perdere la rotta del grande ciclismo. Ha cominciato Bruno Cenghialta, 63 anni, ormai da dieci all’Astana. Prima di fare il...


Jonas Vingegaard è l’uomo enigmatico del gruppo. Spesso capace di nascondere le sue emozioni, con gli occhi celati dietro ai suoi occhiali specchiati anche a fine corsa, raramente lascia intravedere ciò che pensa e come si sente. Nelle interviste le...


A soli 16 anni, Luca Gugnino si sta affermando come uno dei giovani più interessanti del panorama ciclistico italiano. E pensare che appena quattro anni fa il ragazzo di Boves, classe 2009, impugnava la racchetta da tennis, sport in cui...


Pavia, Collegio Borromeo. Studenti universitari, matricole (quelli del primo anno), colonne (secondo), fagioli (terzo). Goliardia, sport. Libri, furti, scherzi, partite, amori. Paolo il Pasta, Uomo, Morry, Gian, Stiva, Pesce Palla: sono loro i protagonisti. Già gli anni Ottanta, ma ancora...


Il futuro è dalla parte di Giada Martinoli: prima ha pensato al diploma, poi a vincere importanti trofei in sella alla mountain bike. Giada, 19enne del Gruppo Sportivo Carabinieri-Olympia, vive a Bedero Valcuvia con mamma Alessandra, papà Adriano e il fratello...


Xevent è lieta di annunciare il lancio di The Wild Woods,  un progetto sportivo di livello nazionale e internazionale composto da tre eventi agonistici dedicati al ciclismo fuoristrada, che si svolgeranno tra febbraio e marzo 2026 nel suggestivo contesto naturale del Parco...


Una vera e propria raffica di gare per atlete e atleti dell’Ale Colnago Team in Belgio. Tante competizioni e tante soddisfazioni per i buoni risultati ottenuti nel “regno” del ciclocross. Cominciamo dalla 7a tappa della Coppa del Mondo a Gavere...


Come vi abbiamo anticipato e rivelato nel giorno di Natale, per chiudere in bellezza il 2025 di BlaBlaBike (puntata numero 303) abbiamo intervistato Axel Merckx. E per chiudere ancor più in bellezza, l'ultimo argomento toccato è stato suo papà, il...


Mikel Landa non vuole assolutamente darla vinta alla malasorte e a 36 anni, dopo una lunghissima sequela di incidenti che l’hanno obbligato ad altrettanti faticosi recuperi, è pronto a riagganciare il pedale per disputare con rinnovata passione la sua...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024