SPADAFORA FA LO SCHERZETTO AI PRESIDENTI, RIVOLUZIONE IN VISTA

POLITICA | 11/07/2020 | 10:48
di Pier Augusto Stagi

È la politica bellezza e anche lo sport non può farci assolutamente nulla. Anzi, può fare qualcosa: magari un po’ di politica e anche di attesa, che è poi quasi la stessa cosa. Ci vuole pazienza e i grandi dirigenti sportivi che in questi mesi hanno accettato di starsene silenti e disponibili con il Governo perché non si sa mai, perché è meglio non disturbare il manovratore, perché forse qualcosa in più e di meglio si riesce a portare a casa, adesso scoprono che forse – dico – forse, dovranno pagare un conto ben più salato di quanto loro pensassero.


Si parla di salute pubblica, di protocolli da rispettare e di emendamenti o ordinanze da varare, di testi unici e decreti attuativi, ma in ballo c’è ben altro. Lo spiega alla perfezione Valerio Piccioni oggi sulla Gazzetta. Titolo: “Il grande freddo. Coni e Federazioni si ribellano alla rivoluzione di Spadafora”.


In pratica questo vuol dire «tre mandati per il presidente del Coni che diventano due. Tre mandati più uno per i presidenti federali che diventano tre mandati e basta. Un bel po’ di classe dirigente dello sport italiano rischia di non essere più rieleggibile in base alla bozza del Testo Unico sullo sport, i famosi e tanto attesi decreti attuativi che devono ridisegnare il sistema», questo verga nel suo incipit Piccioni, che aggiunge. «Nel mondo sportivo nessuno parla, ma la mossa del ministro è stata vissuta come un terremoto. È invece scontro palese nel mondo politico, pure nella maggioranza. Italia Viva con Daniela Sbrollini parla di un “blitz di Spadafora visto che le scadenze delle presidenze del Coni e delle Federazioni non erano previste negli accordi di maggioranza”. Spadafora le risponde duramente: “Mi sorprende che di un testo che contiene norme generali e innovazioni importanti per centinaia di migliaia di lavoratori sportivi e atleti, l’onorevole Sbrollini e la gran parte del dibattito si concentrino sul numero di mandati di una decina di persone”.

Sui due passaggi shock, il no al terzo mandato (per Malagò) e il no al quarto per le federazioni (a essere escluso dal conto il presidente paralimpico Luca Pancalli, visto che il Cip è nato come ente pubblico soltanto nel 2018), si sono rincorse nella giornata svariate soluzioni interpretative. Si faceva strada l’ipotesi che Malagò, nella sua qualità di membro Cio potesse avere comunque diritto alla ricandidatura. Mentre alcuni presidenti federali ritenevano ancora in piedi la “norma transitoria”, quella che consente di presentarsi per un ultimo mandato, anche con vent’anni di presidenza nel curriculum. Ma queste interpretazioni non hanno trovato una conferma da parte del ministero dello Sport.

Il Pd, però, non sta a guardare e corre in soccorso. Patrizia Prestipino firma una prima reazione: «A una prima lettura, alcune norme sembrano contra personam». Cioè contro Malagò. «Ma si tratta di un testo molto complesso e articolato, a tratti rivoluzionario, innovativo, a tratti con passaggi che lasciano molto perplessi. Vogliamo approfondire l’esame».

Lo scontro è totale. I presidenti non più candidabili sono un terzo dei 44 in carica: tra questi anche il nostro Renato Di Rocco

Copyright © TBW
COMMENTI
Bene Signor Ministro ...
11 luglio 2020 13:54 Melampo
... avanti così !

Abbiamo avuto così tanti problemi con le "Cariche a Vita" fino al 1946, non mi sembra il caso di riproporle.

Se ti eleggono e sei bravo, ti rieleggono, se continui ad esserlo, ..., bravo ma basta.

Anche se, in Italia, a certe cariche vi si accede non certo per consenso, le elezioni sono una semplice passerella, il tutto viene già deciso prima.

Comunque questo è un sistema, in opposizione di fase con il merito, che sta bene a tutti.

Mal voluto non è mai troppo.

Forza Martinello
11 luglio 2020 15:29 Roxy77
Bene il ricambio..... peccato dover attendere un anno.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mikel Landa non vuole assolutamente darla vinta alla malasorte e a 36 anni, dopo una lunghissima sequela di incidenti che l’hanno obbligato ad altrettanti faticosi recuperi, è pronto a riagganciare il pedale per disputare con rinnovata passione la sua...


È un investimento importante quello fatto dalla EF Education-EasyPost su Archie Ryan. La formazione statunitense (forte ancora di uno slot libero nel proprio organico per il 2026) ha infatti deciso di estendere il contratto del classe 2001 irlandese fino...


Mathieu Van der Poel manda fuori giri Wout Van Aert e mette la sua firma sul classico Azencross di Loenhout, prova valida per la Challenge X2O Trofee Badkamers. Splendida la sfida tra i due giganti del ciclocross, che già al...


Non si ferma Lucinda Brand e fa sua anche l'Azencross di Loenhout valida per la Challenge X2O Trofee Badkmaers. Dall'alto di una strepitosa condizione di forma la olandese della Baloise Glowi Lions trionfa nella classica belga per donne elite dove...


Non era un corridore né un direttore sportivo, non era un meccanico né un massaggiatore, ma era tutto questo e molto di più: perché lui, il ciclismo, lo leggeva. Articoli e libri, perfino i miei, nonché radio e tv, che...


Ancora un’ottima prestazione per le giovani juniores italiane in Belgio. Giorgia Pellizotti (Fas Airport Services Guerciotti Premac) e Nicole Azzetti (Ale Colnago) hanno chiuso rispettivamente al terzo e al quarto posto l’internazionale Azencross di Loenhout, prova della Challenge X2O Trofee Badkamers...


Il ciclismo toscano piange la morte a 91 anni, compiuti lo scorso mese di maggio, di Giovanni Pellegrini, storico meccanico di biciclette nel suo negozio nel centro di Santa Croce sull’Arno. Quell’angolo dove ha trascorso lavorando tanti anni era il...


Il casco Nirvana è stato l’ultimo prodotto presentato da KASK, un elemento che il team Ineos Grenadiers ha sfruttato a lungo nelle gare più veloci della stagione. Se le velocità salgono, Nirvana diventa leader grazie a forme che lo rendono...


Wout van Aert ieri è stato severo con se stesso: dopo il sesto posto ottenuto nella gara di Dendermonde ha percepito una frustrazione che non sentiva da molto tempo. Il belga della Visma-Lease a Bike a fine gara era evidentemente...


Ieri a Scorzè, in provincia di Venezia, è andato in scena il 51° Gran Premio Cartoveneta, tradizionale appuntamento organizzato dal C.S. Libertas Scorzè valevole come campionato provinciale. Nonostante la giornata di sole, il temibile fango di Scorzè non è mancato...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024