SANGUINETI. «COSA SOGNO? LA COURSE BY LE TOUR E POI C'E' LA ROUBAIX...»

DONNE | 06/07/2020 | 07:25

 


L’intervista. Ilaria Sanguineti, “Sono pronta per il rientro in Spagna”

Dopo due anni in maglia Valcar-Travel & Service (e altrettanti quando era ancora una junior) Ilaria Sanguineti si appresta a vivere una stagione spartiacque della sua carriera. Sì, perché il finale del 2019 è stato di ottima qualità con tanto lavoro al servizio delle compagne più veloci, ma anche con risultati personali di tutto rispetto tra cui spicca il bronzo conquistato ai campionati italiani su strada.


Ilaria, lo scorso anno hai alzato il tuo livello. Ora a 26 anni ti trovi nel pieno della tua carriera agonistica. Come ti senti?

«Mi sento in forma, sono in ritiro in Livigno con le mie compagne di squadra per preparare la ripartenza delle corse. Ci stiamo allenando tanto, fisicamente sto bene, mentalmente sto benissimo, il gruppo è bellissimo: non sono mai stata così bene, non vedo l'ora di ripartire».

In che cosa ti senti migliorata?

«Nella tenuta in salita. Sai, negli scorsi anni quando vedevo la strada salire era quasi come se inconsciamente 'non avessi voglia'. Ora invece è tutta un'altra cosa. Affronto gli allenamenti con un altro spirito, sto tenendo d'occhio maggiormente l'alimentazione e i risultati si stanno vedendo. La mia tenuta in salita era il mio punto debole e ora sento di stare migliorando».

Quanto conta l'essere nell'ambiente giusto per provare a migliorarsi?

«Tantissimo. A livello personale sto vivendo un periodo felice, il nostro gruppo è bellissimo e quando hai le persone giuste vicino è tutto più facile».

Anche durante il lockdown hai avuto queste sensazioni?

«Sì, è stato un periodo duro, ma con le compagne di squadra organizzavamo delle pedalate virtuali, ci sentivamo spesso al telefono, abbiamo fatto tante gare virtuali molto dispendiose e fortunatamente la condizione non è andata del tutto in fumo. Poi sì, è stato difficile, senza dubbio. Ho fatto la quarantena in Lombardia e sappiamo quello che è successo in questa regione. Personalmente stavo bene perché quando trascorri il lockdown con la persona giusta, diventa più semplice. Ma di certo dopo un po', fare divano e rulli, divano e rulli, divano e rulli senza sapere nemmeno se e come tornavamo a correre, non è stato uno scherzo».

E finalmente il giorno del rientro si avvicina. Sai già quando ricomincerai?

«Rientro il 23 luglio in Spagna. Poi ci saranno le Strade Bianche al 1° agosto».

Quali aspettative hai?

«Come detto, mi sento bene. Credo di poter tenere meglio in salita. Probabilmente all'inizio farò comunque fatica, perché di solito ci impiego un po' di tempo prima di ritrovare il ritmo gara».

C'è qualche gara del calendario che ti affascina particolarmente?

«La Course by Le Tour de France perché quest'anno verrà disputata a Nizza, vicino a casa mia (Ilaria è di Ventimiglia, ndr). Il percorso dovrebbe essere adatto alle mie caratteristiche e sarà bellissimo correre sapendo che tutti i miei amici potranno essere lì a vedermi. E poi c'è la Parigi - Roubaix femminile. Sapere di poter ripartire e correre era già stata una bella notizia, l'aver appreso addirittura che quest'anno in calendario ci sarà per la prima volta una corsa così affascinante, è un qualcosa di bellissimo».

A proposito di calendario, che ne pensi del lavoro fatto dall'UCI per la ripresa?

«Faremo tutte le corse più belle, quindi direi che sarà un calendario molto valido. Certo, è un calendario molto compresso, ma questo non mi cambia molto, perché da anni sono abituata a correre tante gare. E poi abbiamo la fortuna di essere in 12: tutte non potranno fare tutte le corse e potremo alternarci».

Un'ultima cosa, Ilaria. Hai 26 anni, sei nel pieno della tua carriera e sei in questo mondo da tanti anni. Quanto è cambiato il movimento del ciclismo femminile?

«Corro dal 2013 e di cambiamenti ne ho visti parecchi. Pensa che all'epoca non c'erano gare abbinate alle corse maschili. C'era solo il Fiandre e qualche altra corsa. Era più difficile essere viste dal grande pubblico. Ora lo scenario è cambiato. Sono sicura che tra qualche anno sarà ancora meglio grazie al lavoro collettivo di tutti, di squadre, organizzatori, federazioni e delle molte associazioni che sono nate per una migliore tutela delle atlete. Credo che la strada imboccata sia quella giusta».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Patrick Lefevere ha potuto lasciare l'ospedale nel quale è stato ricoverato per ben 24 giorni e si prepara ad una lunga convalescenza. È stato lo stesso Lefevere, che ha 70 anni, a scriverlo sui social: «Ho affrontato 24 giorni molto...


Finalmente ci siamo. La ciclovia Prato-Firenze è pronta per essere percorribile e il tratto pratese sarà intitolato a Giovanni Iannelli, azzurro del ciclismo, giovane e promettente atleta pratese morto a seguito di una caduta nell’ottobre del 2019 durante la volata...


Il team INEOS Grenadiers annuncia oggi la nomina di Geraint Thomas a Direttore Corse, decisione che segna l'inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera e sottolinea l'evoluzione del team. Tra i ciclisti più rispettati e premiati, Thomas passa dal...


In questi giorni si discute molto se il ciclismo debba o possa diventare uno sport a pagamento, come quasi tutti gli altri. Il tifoso romantico aborrisce l’idea: il ciclismo è del popolo, è sempre stato gratis e tale deve rimanere....


Andrea Colnaghi scende di sella ma non lascia il ciclismo. Il 28enne lecchese ha preso la decisione di terminare la sua carriera agonistica dopo ventidue anni passati a pedalare  nelle formazioni di Costamasnaga, Alzate Brianza, Velo Club Sovico, Team Giorgi,...


La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali passaggi la genesi di un allestimento speciale per il modello E119...


La sfortuna, si sa, nel ciclismo viaggia veloce. E quando decide di scegliere una vittima eccellente, lo fa con precisione chirurgica. Per l’edizione 2025 della celebre Catena Incatricchiata, il riconoscimento goliardico ideato da Riccardo Magrini e Massimo Botti, il verdetto...


Roberto Amadio ct del ciclismo al posto di Marco Villa: il perché ce lo spiega a Radiocorsa domani alle 19 su Raisport, Cordiano Dagnoni, il presidente della Federciclismo. E poi Giacomo Nizzolo illustra il suo addio al ciclismo,...


Q36.5, marchio leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è stato recentemente incluso nel report “100 Storie italiane di sport” e nel volume che ne è seguito: un racconto di cento aziende italiane che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, l’innovazione e la sostenibilità nel...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. E torna con un interessante mix tra novità e restrospettiva. La novità è rappresentata dalla Festa del Ciclismo Bresciano che si è è svolta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024