
«La notte tra domenica e lunedì è passata tranquilla, siamo fiduciosi. Il percorso non sarà breve, avremo bisogno di tempo per valutare Zanardi nelle prossime settimane». Lo ha detto il responsabile dell'emergenza-urgenza dell'ospedale Le Scotte di Siena, Sabino Scolletta, parlando ad Agorà, in onda su Rai 3. Lo scorso venerdì pomeriggio, il campione paralimpico bolognese è stato coinvolto in un incidente stradale con un mezzo pesante, che veniva in direzione opposta, lungo la strada 146, nel territorio comunale di Pienza (Siena). Trasportato con l'elisoccorso al policlinico universitario senese, Zanardi è stato operato alla testa e ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Scolletta, intervistato anche da Sky Tg24, ha spiegato che sono «buoni i parametri cardiovascolari, respiratori e metabolici», ma «serve cautela, il cambiamento potrebbe essere repentino». Sull'ipotesi che venga ridotta gradualmente, già dalle prossime ore, la sedazione a cui è sottoposto Zanardi, per arrivare al risveglio che permetterebbe di valutare il danno neurologico, il medico ha affermato: «Risveglio? Pensiamo più nei prossimi giorni che nelle prossime ore. Al cervello serve tempo e riposo».
BOLLETTINO. Alle 11.30 arriva il bollettino quotidiano e propone una situazione sostanzialmente invariata: «Rimangono stabili le condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato al policlinico Santa Maria alle Scotte dal 19 giugno. La terza notte di degenza in terapia intensiva è trascorsa senza variazioni. Le condizioni cliniche rimangono quindi invariate nei parametri cardio-respiratori e metabolici mentre resta grave il quadro neurologico. Il paziente è sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi è riservata. L’équipe multidisciplinare che lo ha in cura valuterà nei prossimi giorni eventuali azioni diagnostico-terapeutiche da intraprendere». Nel freddo linguaggio medico viene ribadita, quindi, l'importanza di avere un quadro clinico con parametri stabili e viene sottolineato nuovamente come resti grave il quadro neurologico.
NUOVI INTERROGATORI. Sono in corso nuovi interrogatori per ricostruire nei dettagli la dinamica dell'incidente in cui è rimasto gravemente ferito Alex Zanardi e le modalità di svolgimento di 'Obiettivo Tricolore', la staffetta di ciclisti paralimpici promossa dal progetto 'Obiettivo 3', fondato dallo stesso pilota di Formula 1.L'attenzione della procura, che coordina le indagini condotte dai carabinieri di Montepulciano (Siena), si è concentrata da ultimo sugli eventuali permessi richiesti per lo svolgimento della staffetta. Le persone che sono state già ascoltate e quelle sentite oggi non risultano indagate: sono testimoni informati dei fatti. Al momento l'unico indagato, come atto dovuto, secondo quanto ha precisato la procura, è Marco Ciacci, 44 anni, residente a Castelnuovo Berardenga (Siena), l'autista del tir contro cui ha sbattuto Zanardi, dopo aver perso il controllo della sua handbike in una curva al termine di un rettilineo in discesa, lungo la strada provinciale 146, nel territorio del comune di Pienza
in aggiornamento
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