ANDREA AGOSTINI & C ASPETTANO: CHI VA A PRENDERLI?

NEWS | 01/04/2020 | 08:15
di Pier Augusto Stagi

È ancora ad Abu Dhabi, con Fernando Gaviria. Attendono che qualcuno li vada a riprendere, come del resto altri 250 italiani. Andrea Agostini la prende anche con filosofia, perché il peggio è alle spalle, ma sono pur sempre 43 giorni che è via da casa, da quel 21 febbraio giorno in cui è partito per il UAE Tour. Poi la storia la sappiamo, casi di coronavirus e positività asintomatiche come nel caso di Andrea. Stava bene senza esserlo. O meglio, non aveva sintomi ma era estremamente pericoloso per gli altri. In 26 giorni ha fatto 12 tamponi, fin quando non sono “usciti” (diciamo così) due test negativi a distanza di 24 ore. Quella dannatissima molecola conficcata nel Dna di Andrea non ne voleva sentir ragione di andarsene via. Il rimedio? Uno e uno solo: l’isolamento. 


«Ho davvero vissuto un’esperienza pazzesca – racconta a tuttobiciweb Andrea Agostini, ex corridore e compagno di classe e di squadra nelle giovanili di Marco Pantani e oggi responsabile marketing e sponsorizzazioni per il Team Uae Emirates -. Per questo non mi stancherò mai di ripeterlo: non sottovalutate il virus e restate a casa! È stata davvero un’esperienza pazzesca, sembravamo finiti su “Scherzi a parte”, ma non c’era assolutamente nulla di cui scherzare. Ho visto ragazzi in salute, giovani, sani e belli lottare per la vita, altro che storie. In ogni caso non potrò e non potremo mai finire di ringraziare il nostro general manager Mauro Gianetti, che in una situazione così complessa e delicata è riuscito a gestire la questione con grandissima lucidità e tempestività, perché gran parte di noi erano asintomatici, ma non ha sottovalutato nulla. Grazie anche al personale medico e sanitario della Cleveland Clinic di Abu Dhabi, un ospedale americano, che ci hanno accudito come meglio non potevamo sperare. In stanza avevo bici, rulli, computer: insomma, qualcosa avevo per occupare la testa. E poi grazie a Skype ho potuto stare un po’ con la mia famiglia, con mia moglie Francesca e i miei ragazzi Alessandro e Filippo. Pensa che con l’Ipad vagavano per casa per farmi sentire più vicino a loro: entravo e uscivo dalle stanze di casa mia, nonostante fossi a migliaia di chilometri di distanza».


Detto questo, Andrea & C. attendono di tornare a casa. Negli Emirati i voli sono sospesi fino al 14 aprile. Più di 250 italiani attendono che la Farnesina li vada a riprendere. Cinquecento tedeschi sono riusciti a rimpatriare due giorni fa, così come un folto gruppo di russi. Gli italiani restano là, in attesa che qualcuno si ricordi di loro.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Avete bevuto già il caffè questa mattina? La risposta probabilmente sarà sì e, nel caso sia no, siamo sicuri diventerà sì nell'arco della giornata, soprattutto se avete in programma un'uscita in bici con gli amici. La coffee ride è un classico per...


La CANYON//SRAM zondacrypto ha ufficializzato nelle scorse ore l’ingaggio nella propria formazione di sviluppo di Erja Bianchi, 18enne lombarda di Lonate Pozzolo.   Dopo aver difeso i colori della Ju Green di Gorla Minore, Erja è poi passata alla Biesse...


Lo sport è uno dei mezzi migliori per comunicare con i giovani e la bella iniziativa “Dialoghi di Sport” sono tre eventi voluti dall’Assessorato allo Sport del Comune di Luni per trasmettere ai giovani l’interesse per lo sport come scuola...


A 26 anni Mattia Gaffuri ha realizzato il sogno di passare ufficialmente professionista, con l'ingaggio da parte della Picnic PostNL in seguito al suo stage in Polti VisitMalta e soprattutto alla lunga esperienza tra Swatt Club e studi da preparatore:...


Novartiplast un nome evocativo che riporta agli albori degli anni Ottanta del celebrato e compianto Mario Cioli. Colui che mise in piedi uno squadrone diretto da Domenico Garbelli e Olivano Locatelli. Colui che al ciclismo ha dato molto da vero...


Che cos’è la crono? Una corsa contro il tempo. Da solo, in coppia, in quartetto, a squadre. Con e contro il cronometro. I vecchi dicevano: partire forte, continuare fortissimo, finire alla morte. Una corsa alla morte, dunque un suicidio. Una...


E’ forte, in sella e vivo, il ciclismo sulla Riviera di Ulisse. E’ forte su quegli Aurunca Litora, a cavallo del Garigliano che resta a buona memoria l’unico fiume che unisca e non divida le sue sponde, fra Lazio e...


La data fatidica del 1° agosto ha dato il via al ciclomercato in vista della prossima stagione e tanti sono gli accordi già annunciati. Ecco i movimenti di mercato che hanno avuto per protagoniste le formazioni che faranno parte del...


In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa è sicura,  Pulse 2 di Zefal è un portaborraccia decisamente...


Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Francesco Dell'Olio non è mai stato spinto a dedicarsi al ciclismo. "E' iniziato tutto per caso quando avevo 5 anni-racconta Francesco-. Ho scoperto la bici seguendo una squadra del mio paese e dopo una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024